Le NewJeans accettano consigli per il nuovo nome della band
La band ha pubblicato un lungo post sui social nel quale ha ribadito che non tornerà mai a lavorare con ADOR e HYBE nonostante le azioni legali della loro agenzia
Dettaglio della copertina di Billboard Artist con le NewJeans
La vicenda che vede contrapposte le NewJeans contro la loro agenzia o ex agenzia, a seconda dei punti di vista, si è arricchita di un nuovo capitolo nella serata di ieri. La band K-pop, da tempo in rotta con ADOR e HYBE (qui il riassunto dell’intera vicenda), ha pubblicato un lungo messaggio sui social denunciando la situazione attuale. «Attraverso i media, abbiamo avuto conferma che ADOR non solo ha intentato una causa contro di noi per “confermare la validità dei nostri contratti di esclusiva”, ma ha anche richiesto un’ingiunzione per “preservare lo status dell’agenzia e vietare la firma di contratti pubblicitari”. Abbiamo ricevuto la causa e i documenti di richiesta qualche giorno fa e abbiamo nominato Shin & Kim LLC come nostro rappresentante legale» si legge nel lungo messaggio pubblicato dalla girl band» si legge nel messaggio.
Minji, Hanni, Danielle, Haerin e Hyein hanno ribadito la volontà di non tornare a lavorare con l’agenzia coreana: «Lo affermiamo con fermezza. Noi cinque non abbiamo alcuna intenzione di tornare a HYBE o ADOR, dove non ci si può aspettare nemmeno un minimo di fiducia». Nelle stories postate su Instagram, le componenti hanno sottolineato la volontà di procedere legalmente.
Poco dopo, sempre sul nuovo profilo del gruppo jeanzforfree, la band ha pubblicato un post con un’emoji festosa su sfondo giallo chiedendo ai fan, nella didascalia, dei consigli per un nuovo nome.
La risposta di ADOR
Poco dopo la pubblicazione del messaggio da parte delle NewJeans, è arrivata la risposta di ADOR. «Il contratto di management esclusivo è ancora valido e stiamo agendo con le procedure legali per risolvere la questione. Ci rammarichiamo che i membri abbiano tentato attività di intrattenimento indipendenti, tra cui la richiesta ai fan di un nuovo nome d’arte, prima di una risoluzione legale, poiché tali azioni potrebbero essere considerate una violazione materiale dell’accordo contrattuale» recita il comunicato.
