La visione del mondo di Mr. Fini: Guè è protagonista del nuovo numero di Billboard Italia
Con l’album GVESVS, il rapper si è portato a casa l’ennesimo successo. Ci racconta tutto in un’intervista a 360 gradi e senza peli sulla lingua, come è suo stile. Ma non è tutto, perché il numero di febbraio è ricco di contenuti: da Slash a Noyz Narcos, da Charlotte Gainsbourg agli Smiths…
Dischi di platino, singoli al primo posto in classifica, feat di altissimo livello. Eppure qualche piccola soddisfazione vorrebbe vedersela riconosciuta Cosimo Fini, il rapper che non ha paura di affrontare nessun argomento. La cover story del numero di febbraio è dedicata a Guè. Politicamente corretto, cancel culture, rap-game italiano: con noi ha parlato di tutto dopo l’enorme successo di GVESVS.
La copertina del numero di febbraio
Le interviste
Nel nuovo numero troviamo lunghe interviste. Come quella a Noyz Narcos, autentico protagonista della scena rap romana, che con il successo del suo nuovo album dimostra che un certo modo di intendere questo genere non solo è apprezzato dal pubblico “storico” ma è anche commercialmente redditizio.
Mentre per “la quota rock” c’è una vera icona come Slash, con il nuovo album 4 inciso con il progetto Slash featuring Myles Kennedy and The Conspirators che si conferma come uno dei più credibili del panorama rock. Merito senz’altro del “mad hatter” dai Ray Ban scuri, ma anche di una ritrovata freschezza di produzione dall’approccio “plug in and play”.
E poi spazio a CanovA, il super-produttore da record che ha deciso di intraprendere un percorso in prima persona cominciato con i singoli Sorpresa con Nayt e Benedetto l’Inferno con Gianna Nannini e Rosa Chemical.
Sick Luke, dopo i tanti brani di successo anche per Sfera Ebbasta, Ghali, Guè, Mecna, Emis Killa, Marracash, Fabri Fibra, Mecna, ha sfoderato a inizio anno il suo primo album, X2.
I Metronomy confermano la loro miscela impeccabile: Un po’ di lirismo working class, qualche bizzarria, un amore viscerale per il clubbing e l’arte della pop song perfetta sempre in testa.
Con il producer danese Trentemøller il direttore Tommaso Toma si diverte a citare dischi del passato, soprattutto new wave e dark, ispirati dal titolo nel suo nuovissimo album Memoria, in attesa di vederlo dal vivo a Milano a marzo.
Anche un autentico maestro della chitarra elettrica, Steve Vai, è protagonista delle interviste del numero di febbraio. E poi Cat Power, Big Thief, Tancredi, Bautista…
Le rubriche
Nella rubrica Topline compaiono contenuti di pregio come un capitolo in esclusiva dal magnifico libro The Decade That Rocked, dove sono racchiusi immagini e racconti, aneddoti dalla incredibile carriera del fotografo Mark Weiss che tra gli anni ’80 e ’90 ha immortalato i più grandi protagonisti dell’hard rock e del metal.
Meritevole la carrellata iconografica della rubrica Portrait Of su Yeule, progetto musicale dell’artista singaporiana Nat Ćmiel (Natasha Yelin Chang alla nascita), che si definisce Glitch Princess, ovvero anche il titolo del nuovo disco di elettronica, glitch e – perché no – un tocco di techno. Difficile non rimanerne affascinati.
Infine, la rubrica History of Music è dedicata ai The Smiths, raccontati nell’occasione dell’uscita di un particolarissimo film: Shoplifters of the World del regista statunitense Stephen Kijak. La trama prende spunto dalla fine della band, narrandone gli effetti su un gruppo di adolescenti a Denver, ed è sostenuta da una colonna sonora punteggiata da brani del gruppo, l’utilizzo dei quali è stato concesso da Morrissey in persona, entusiasta del progetto.