Partita del Cuore, Enrico Ruggeri: «Vi racconto cos’è successo davvero»
L’artista, che dal 2020 è presidente della Nazionale Cantanti, in un lungo post su Facebook ha ricostruito le circostanze che hanno portato alle dimissioni del direttore generale Gianluca Pecchini
«Presumo che, non essendo noi riusciti a trovare nessuna cantante donna disposta a giocare con noi, come invece altre volte era successo, anche i nostri avversari abbiano pensato di schierare una squadra solo maschile». Così parte la ricostruzione da parte di Enrico Ruggeri dei fatti che hanno portato all’allontanamento di Aurora Leone dalla Partita del Cuore e alle dimissioni del direttore generale Gianluca Pecchini. Il cantante ha pubblicato su Facebook un lungo post in cui ricostruisce diversi aspetti della vicenda.
In quanto presidente della Nazionale Cantanti, Ruggeri è stato a più riprese interpellato sulla vicenda dai media. Lui stesso fa un mea culpa: «Mi dicono che devo dire qualcosa al TG4, sono agitato, voglio salvare la partita a tutti i costi, tutti mi stanno addosso… E sbaglio una frase: invece di dire “Se non vede questo TG qualcuno glie lo dica”, mi esce un infelicissimo “Se qualcuno la conosce”, che probabilmente suona come un “Non so chi sia”. Non era quello che volevo dire, ma peggioro ulteriormente la situazione».
In ogni caso la sua posizione sui fatti della Partita del Cuore è chiara: «Escludo nel modo più assoluto che una persona pacata, intelligente ed avveduta come Gianluca Pecchini abbia pronunciato una frase suicida come “Non puoi sederti perché sei una donna”».
Pur senza fare nomi, nel racconto di Ruggeri non mancano frecciatine a colleghi che nella gestione della vicenda si sono lasciati andare a considerazioni di mera opportunità: «Inizia una riunione che si protrae per 8 ore […] “Non giochiamo!”; “Dissociamoci!”. “Perché?”, dico io, “Non abbiamo nessuna colpa, siamo qui per raccogliere fondi!”. “Io ho il singolo in uscita!”; “Sono fuori con la prevendita!”; “Ho chiesto a tizia un feat e magari adesso mi dice di no!”».