Paul McCartney e l’intelligenza artificiale: «Nell’inedito dei Beatles suoniamo tutti e quattro»
“Niente è stato creato artificialmente”, ha specificato in un tweet che tornava sul tema del brano dei Beatles realizzato con AI
L’industria musicale è sempre alle prese con la crescente popolarità e lo sviluppo dell’intelligenza artificiale. Molti si interrogano su come integrare la tecnologia in modo etico nel proprio lavoro. All’inizio di giugno Paul McCartney ha annunciato che avrebbe utilizzato l’AI per completare una canzone inedita dei Beatles. La notizia ha suscitato forti reazioni su entrambi gli “schieramenti” del dibattito sull’intelligenza artificiale.
In un tweet di giovedì 22 giugno, Paul McCartney ha chiarito il suo annuncio sull’uso dell’intelligenza artificiale. “Al momento non posso dire molto ma, per essere chiari, niente è stato creato in modo artificiale o sintetico”, ha scritto l’artista vincitore di diciotto Grammy. “È tutto reale, tutti suoniamo davvero. Abbiamo ripulito alcune registrazioni esistenti. Il processo è durato anni”.
Continua: “Non vediamo l’ora di condividere con voi qualcosa entro la fine dell’anno. Speriamo che vi piaccia quanto piace a noi”.
Come ha spiegato in un’intervista concessa a BBC Radio 4 e trasmessa il 13 giugno, l’intelligenza artificiale è usata per separare le tracce vocali dai rumori di fondo e dagli altri strumenti, non per creare materiale ex novo.
Annunciata da Sir Paul come “l’ultima canzone dei Beatles”, la BBC ritiene che si possa trattare di Now and Then, una malinconica canzone d’amore scritta da John Lennon nel 1978.
Il tweet di Paul McCartney sull’uso dell’intelligenza artificiale
Been great to see such an exciting response to our forthcoming Beatles project. No one is more excited than us to be sharing something with you later in the year.
— Paul McCartney (@PaulMcCartney) June 22, 2023
We’ve seen some confusion and speculation about it. Seems to be a lot of guess work out there. Can’t say too much…