Paul McCartney contro i voucher italiani: «Bisogna ridare i soldi»
In un post sulla sua pagina Facebook ufficiale, Paul McCartney si è schierato contro la modalità utilizzata nel nostro Paese
Paul McCartney avrebbe dovuto esibirsi il 10 giugno a Napoli e il 13 giugno al Lucca Summer Festival. Due eventi cancellati per l’emergenza Covid-19 che non è stato possibile posticipare per il 2021.
Per i biglietti dei suoi concerti è stato previsto quindi l’emissione di voucher ma Sir Paul non ha gradito la decisione tanto da scrivere un post sulla sua pagina Facebook ufficiale.
L’ex Beatles ha scritto così chiedendo a D’Alessandro & Galli, organizzatori dei suoi concerti in Italia, di “fare la cosa giusta”. Questo il post: «È veramente scandaloso che coloro che hanno pagato un biglietto per uno show non possano riavere i loro soldi. Senza i fan non ci sarebbe musica dal vivo. Siamo fortemente in disaccordo con ciò che il governo italiano e Assomusica hanno fatto. A tutti i fan degli altri Paesi dove avremmo suonato quest’estate è stato offerto il rimborso completo. L’organizzatore italiano dei nostri spettacoli ed i legislatori italiani devono fare la cosa giusta in questo caso. Siamo tutti estremamente dispiaciuti del fatto che gli spettacoli non possano avvenire ma questo è un vero insulto per i fan».
Anche il Codacons ha commentato tramite comunicato stampa. Così il presidente Carlo Rienzi: «Dopo Commissione Ue e Antitrust, anche un importante esponente del panorama musicale dà ragione al Codacons, che da subito è sceso in campo per contrastare lo strumento del voucher come rimborso per eventi annullati».