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I Pink Floyd vendono a Sony il catalogo musicale

Le fonti confermano che il lucroso catalogo editoriale della band non è stato incluso nell’accordo attuale di 400 milioni di dollari

Autore Billboard US
  • Il3 Ottobre 2024
I Pink Floyd vendono a Sony il catalogo musicale

Foto di Michael Ochs Archives/Getty Images

Ora che i Pink Floyd sono finalmente riusciti a vendere il loro catalogo, il merchandising, il nome, l’immagine, i membri del gruppo che scrivevano le canzoni hanno un altro grosso guadagno in sospeso: i beni editoriali musicali. La Sony ha acquistato le registrazioni dei Pink Floyd per circa 400 milioni di dollari. La conferma è arrivata dalle fonti della notizia apparsa per la prima volta sul Financial Times. Le stesse confermano che le attività di pubblicazione musicale della band non facevano parte del deal.

Gli acquisti di Sony

La vendita dei Pink Floyd si è fatta attendere. Il gruppo ha iniziato a comprare i suoi beni musicali registrati circa due anni fa. Per un po’ di tempo, le registrazioni sono state ritirate dal mercato a causa di alcune lotte intestine tra i membri del gruppo.

Come hanno detto le fonti all’epoca, gli asset sono stati venduti a tutti i grandi player. Sony ha però sempre avuto il coltello dalla parte del manico, essendo il distributore del gruppo. Questo accordo segna la terza grande operazione di asset musicali che Sony ha fatto negli ultimi 12 mesi. Precedentemente acquistato il 50% degli asset musicali di Michael Jackson per 1,205 milioni di dollari e il catologo dei Queen per circa 1,2 miliardi.

Ciò significa che Sony e i partner finanziari coinvolti nelle operazioni hanno speso circa 2,2 miliardi di dollari per acquistare asset musicali nell’utimo anno. A luglio, Apollo Global Management ha annunciato di aver raccolto 700 milioni di dollari di impegni per fornire una “soluzione di capitale” a Sony Music Group. Nel 2021, Sony ha collaborato con un altro partner finanziario, Eldridge Industries, per l’acquisto delle registrazioni master di Bruce Springsteen.

Quanto hanno guadagnato finora i Pink Floyd?

I documenti depositati presso la Companies House mostrano che il 30 giugno 2023 i ricavi della band ammontano a 40,4 milioni di sterline. Questo totale combina le entrate derivanti dalla registrazione dei master, dal merchandising e forse da altre opportunità di licenza. Inoltre considera anche le due società dei Pink Floyd che sembrano essere state create per supervisionare queste attività.

Solo il catalogo dei master registrati dai Pink Floyd, negli ultimi tre anni negli Stati Uniti, la band ha generato una media annuale di 1,135 milioni di unità di consumo di album. Questo grazie alla vendita di 497.000 LP, CD e album in download digitale, 160.000 download di brani e quasi 675 milioni di streaming on-demand. Di conseguenza, se il gruppo è proprietario di tutte le sue pubblicazioni, Billboard stima che i master registrati dalla band fruttino ogni anno circa 11 milioni di dollari. Se alla fine la band decidesse di vendere e riuscisse a ottenere un multiplo di 20 volte – la tariffa in vigore per gli autori di canzoni superstar – potrebbe ricavare altri 200 milioni di dollari per gli autori della band.

L’acquisizione da parte di Sony del nome e dell’immagine e della somiglianza dei Pink Floyd è positiva per il merchandising. Se si presentassero opportunità per film, TV o produzioni teatrali, l’etichetta avrebbe bisogno di licenze per la musica della band da parte degli editori e/o amministratori dei Pink Floyd. Negli Stati Uniti, secondo SongView, sono spartiti tra TRO Essex Music Group, BMG e Concord.

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