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Pirateria musicale: AGCOM ha bloccato sei siti di stream ripping illegali

La Federazione contro la Pirateria Musicale e Multimediale, dopo le numerose notifiche, ha ottenuto la chiusura anche dei domini dedicati alle versioni mobile

Autore Billboard IT
  • Il22 Luglio 2024
Pirateria musicale: AGCOM ha bloccato sei siti di stream ripping illegali

Foto di Unsplash

La pirateria nel mondo della musica è ancora una piaga contro cui le case discografiche devono ancora fare i conti. In questo senso, una grande attività globale di contrasto al fenomeno dello strem ripping illegale, la sta compinedo da tempo FPM, la Federazione contro la Pirateria Musicale e Multimediale. Nel contesto di una più ampia attività globale di contrasto al fenomeno dello stream ripping illegale. Grazie alle segnalazioni su mandato delle etichette e di IFPI, l’organizzazione ha ottenuto un importante risultato contro dei noti siti illegali, tutti bloccati da AGCOM.

L’esito delle notifiche di FPM ha portato alla disabilitazione di sei siti e dei relativi domini interamente dedicati alle versioni mobile (per un totale di 11 risorse). L’applicazione del Regolamento AGCOM è avvenuta per violazione del diritto d’autore e dei diritti connessi. Le risorse bloccate dal Garante avevano una media di 3 milioni di accessi dall’Italia.

«Siamo soddisfatti del risultato ottenuto da FPM con la sempre proficua collaborazione di AGCOM, consci dell’impatto che avrà sull’accesso illegale alla musica in Italia» commenta Enzo Mazza, CEO FIMI. «La violazione del copyright provoca gravi danni all’intero ecosistema industriale della musica, sia a livello locale che globale, ed è importante continuare a garantire un ambiente sicuro per coloro che creano e investono nell’ambito».

Che cos’è lo “stream ripping”?

Lo stream ripping è prevede la creazione di file scaricabili online. Nel caso della musica si tratta di brani protetti da copyright e messi a disposizione dalle principali piattaforme di condivisione di contenuti. Stiamo parlando della la forma più diffusa di violazione del diritto d’autore musicale, con un peso del 30% sul totale degli illeciti rilevati. Il fenomeno di pirateria musicale è in crescita con una media di 10 milioni di accessi dall’Italia al mese. Un aumento del 10% nel primo quadrimestre del 2024.

“Siamo soddisfatti del risultato ottenuto da FPM con la sempre proficua collaborazione di AGCOM, consci dell’impatto che avrà sull’accesso illegale alla musica in Italia” commenta Enzo Mazza, CEO FIMI. “La violazione del copyright provoca gravi danni all’intero ecosistema industriale della musica, sia a livello locale che globale, ed è importante continuare a garantire un ambiente sicuro per coloro che creano e investono nella musica”.

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