Più donne sui palchi dei festival: in Argentina è legge
Dopo che artiste come Dua Lipa hanno denunciato il gender gap, il presidente del National Music Institute di Buenos Aires ha deciso di ricorrere alla legge
L’Argentina raddoppierà la partecipazione delle donne agli eventi musicali. Per una legge votata dal Congresso Argentino il 23 novembre, infatti, dall’inizio del prossimo anno almeno il 30% delle line-up dovrà essere costituito da donne.
Ciò favorirà l’emergere di nuovi talenti femminili ma nello stesso tempo non renderà semplice la vita agli organizzatori dei festival, riporta Billboard USA.
Per come stanno andando le cose, il gender gap nella musica dovrebbe ridursi pian piano e in maniera naturale. Ma “a volte è necessario forzare la situazione”, come ha affermato Diego Boris, presidente del National Music Institute argentino, l’agenzia governativa che avrà il compito di controllare che i festival rispettino le percentuali.
Primo caso al mondo
Boris ha aggiunto che la “quota rosa” voluta per legge è la prima a essere stata introdotta in tutto il mondo. E arriva in un momento in cui in tutto il pianeta si registrano delle lamentele per l’eccessivo divario tra presenze maschili, sempre nettamente superiori, e quelle femminili. Da Annie Mac a Dua Lipa (nel 2020 in Italia) e Lily Allen sono molte le artiste che si sono esposte in prima persona per portare la questione all’attenzione pubblica.
Sono nate poi in questi mesi diverse associazioni come Book More Women e Keychange che ha come scopo il perfetto equilibrio nelle presenze maschili e femminili.
Il tentativo del Primavera Sound
Uno tra i tentativi fatti in Europa l’anno scorso era stato portato avanti dal Primavera Sound di Barcellona. Nel programma dell’edizione dello scorso anno che si chiamava non a caso New Normal, c’erano praticamente solo artiste: Solange, Janelle Monáe, Erykah Badu, Rosalía, Miley Cyrus.
Boris dice che si aspetta che in Argentina la legge diventi effettiva entro febbraio. E si dice speranzoso sui suoi effetti, paragonandola ad un’altra legge che impose la presenza di donne legislatrici nel Paese. Oggi sono quasi la metà del totale, mentre prima, alla fine degli anni ’80, erano solo una percentuale minore.
Al momento in Argentina ci sono 55mila artisti tra band e solisti e solo il 20% è costituito da donne. Secondo Boris, la legge spingerà a salire sul palco, a imparare a suonare uno strumento o a cantare molte più donne rispetto al passato. Lo capiremo.