Prince, i 5 momenti migliori della serata CBS a lui dedicata
Ieri, in occasione del quarto anniversario dalla morte del leggendario cantante, la tv americana ha trasmesso Let’s Go Crazy: The Grammy Salute to Prince
Nel quarto anniversario della morte di Prince, la CBS ieri sera ha mandato in onda Let’s Go Crazy: The Grammy Salute to Prince. Lo speciale condotto da Maya Rudolph con gli artisti che hanno reso omaggio a uno degli talenti più amati e più difficili da riproporre nella storia della musica pop. Il tutto è stato girato a gennaio, quando ci si poteva ritrovare senza misure di contenimento.
Il merito assoluto di Prince è che, mentre numerosi artisti hanno ottenuto il successo grazie a sue composizioni, in generale, quando qualcuno canta una sua canzone fa venire una voglia pazzesca di ascoltarne l’originale.
Nonostante ciò, molti artisti ieri sera sono riusciti a fare scintille con le cover di pezzi tratti dal catalogo del Purple One.
Questi sono stati i 5 migliori.
GARY CLARK JUNIOR e H.E.R.
Hanno aperto lo show con Let’s Go Crazy e hanno fatto emergere chiaramente tutto il loro affetto sincero per la canzone.
MIGUEL
Il cantautore dalla voce di seta ha eseguito I Would Die 4 U e le ha reso giustizia. Niente di meno. E ha alzato l’asticella della serata solo con questo risultato.
USHER, SHEILA E. e FKA TWIGS
Hanno presentato una serie di canzoni con ottime performance. Usher ha iniziato con Little Red Corvette accompagnato da Sheila E. alle percussioni (presenza costante durante la serata). Poi è passato a When Doves Cry con FKA Twigs che ha dimostrato la sua nota maestria come pole-dancer.
Usher e Sheila E. avevano già omaggiato Prince all’ultima cerimonia dei Grammy.
GARY CLARK JUNIOR e SHEILA E.
Se vuoi proporre la cover di una canzone meno conosciuta (ma comunque classica!) di un artista iconico in un concerto tributo, è meglio farla a pezzi. Per fortuna Gary Clark Jr. accompagnato da Sheila E. è stato più che capace a farlo e ha eseguito The Cross.
MAVIS STAPLES e THE REVOLUTION
L’icona soul/gospel ha utilizzato la sua formidabile voce, provata da decenni di vita autentica, per Purple Rain. Dimostrando che una voce consumata dal tempo ma magistralmente controllata non è meno toccante di una giovane.