Si è concluso il Reply AI Music Contest al Kappa FuturFestival: ecco chi ha vinto
Ad aggiudicarsi la vittoria è stata DELAURENTIS, DJ e producer francese

De Laurentis
Al Kappa FuturFestival 2025 è andata in scena la finale del Reply AI Music Contest, con cinque artisti che si sono contesi il primo premio nel confronto sull’implementazione dell’intelligenza artificiale nella performance di musica elettronica dal vivo. Con oltre 900 partecipanti da tutto il mondo, l’ultimo atto è andato in scena proprio sul palco del festival torinese, dove musica e arti visive hanno avuto modo di sfogarsi in espressioni inedite tramite le infinite possibilità dell’IA. Ad aggiudicarsi la vittoria è stata DELAURENTIS, dj producer francese. Nelle sue produzioni incorpora IA e musica elettronica con voci generate artificialmente e rielaborazioni in tempo reale. Originaria di Toulouse, ci racconta di essere cresciuta nella commistione tra influenze classiche casalinghe e la musica elettronica più sperimentale. Approcciandosi fin da giovane età ai più disparati tool digitali.
Le parole di De Laurentis, vincitrice del Reply AI Music Contest al Kappa FuturFestival
Dal 2018 scopre la magia dell’IA e ne rimane da subito affascinata. “Oggi l’intelligenza artificiale è il mio strumento principale, ma la base di partenza è sempre la mia voce” ci spiega al Kappa FuturFestival, dove ha potuto debuttare proprio grazie al contest di Reply. Parlando di Unica, il suo concept album, racconta di aver creato una vera e propria sorella digitale. “Ho creato una vera e propria entità digitale con i miei tool, come una versione moderna di Pinocchio dove io sono Geppetto”.
Un progetto per cui ha dovuto scontrarsi con grande scetticismo iniziale, ma su cui ha poi raccolto l’entusiasmo che l’ha convinta a continuare integrando definitivamente l’IA nel suo processo creativo anche nei progetti successivi. “Ho scoperto il contest grazie a un amico che me l’ha suggerito su Instagram”, ci ha confidato, senza nascondere l’entusiasmo per il primo posto. “Non riesco ancora a credere di aver vinto questo contest, già essere qui ad esibirmi sul palco con l’IA per me era un traguardo importante”.
“La sperimentazione di Reply è sempre protesa verso l’innovazione”, ci spiega Jacopo Di Cera di Reply. “I criteri di selezione dei partecipanti per il live al Kappa FuturFestival si sono basati sulla tipologia di implementazione dell’IA nella performance, il livello di creatività e la qualità dell’esibizione finale sul palco”. La partecipazione è stata notevole, così come la qualità dei progetti candidati. “Personalmente sono rimasto molto colpito dalla varietà degli approcci, non solo sulla tipologia di musica proposta ma anche sulle diverse declinazioni delle performance”.
Le nuove opportunità dell’AI
I cinque finalisti hanno coperto effettivamente un’offerta vastissima, considerato anche che le submission degli artisti dovevano proporre sia una performance musicale che una visiva. In tal senso il Reply AI Music Contest ha posto un riflettore sulle nuove quanto stimolanti opportunità dell’IA, dando un contribuendo nell’allontanamento degli scetticismo di chi invece teme che la progressiva democratizzazione della creazione con IA possa portare a una standardizzazione del panorama musicale. “Io vedo l’IA come un pennello evoluto, uno strumento che permette di superare i confini che conosciamo e aprire porte a nuovi creativi, nella musica come in altri settori”, dice Di Cera a proposito di questo.
Gli scettici denunciano il rischio che l’IA possa arrivare al punto di sostituirsi all’artista in carne ed ossa, portandoci ad idolatrare progetti in cui il contributo umano è minimo. Un timore fondato? Non secondo Di Cera, secondo cui “il contributo umano sarà sempre fondamentale nel distinguere la qualità di una performance dall’altra”.