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Concerti: +13,6% di spettatori nel 2023 rispetto al 2022

L’anno scorso gli spettacoli di musica leggera sono stati 61,7mila per un totale di 23,7 milioni di spettatori. È quanto emerge dal Rapporto SIAE 2023

Autore Federico Durante
  • Il18 Luglio 2024
Concerti: +13,6% di spettatori nel 2023 rispetto al 2022

Foto di Yvette De Wit / Unsplash

Nel 2023 in Italia ci sono stati più concerti e più spettatori rispetto all’anno prima: 61,7mila spettacoli di musica leggera (+13%) per un totale di 23,7 milioni di persone di pubblico (+13,6%). La spesa complessiva del pubblico è stata di 967,4 milioni di euro, il 33% in più dell’anno prima. È quanto emerge dal Rapporto SIAE 2023 (diffuso ieri, mercoledì 17 luglio), che fotografa la situazione anche di altri settori dell’intrattenimento dal vivo, dal teatro allo sport. Il report è scaricabile integralmente qui.

Concerti pop, rock e musica leggera nel Rapporto SIAE 2023

I concerti di “musica pop, rock e musica leggera”, come li definisce il Rapporto SIAE 2023, continuano a crescere, superando quota 36mila eventi (+16% sul 2022). Rispetto ai livelli pre-pandemici, il numero di spettacoli è praticamente raddoppiato (+98% sul 2019).

Dal punto di vista geografico rimane un’evidente concentrazione dei concerti nelle regioni settentrionali e centrali, in particolare in quelle dotate di maggiore capacità in termini di strutture ospitanti (arene, grandi stadi) e di infrastrutture di collegamento (soprattutto Lombardia, Emilia-Romagna e Piemonte in primo luogo, ma anche Lazio e Toscana).

Con 23,7 milioni di spettatori realizzati nel 2023, i concerti hanno quasi raddoppiato i risultati del 2019 (+88%). La Lombardia si conferma la principale tappa italiana per i grandi eventi di respiro internazionale: con 5,7 milioni di spettatori (+20% sul 2022), la regione rappresenta quasi un quarto della domanda nazionale.

Classifica per spesa al botteghino 2023

  1. Harry Styles, 22 luglio 2023, Reggio Emilia, RCF Arena
  2. Bruce Springsteen, 25 luglio 2023, Autodromo di Monza
  3. Coldplay, 28 giugno 2023, Milano, San Siro
  4. Coldplay, 26 giugno 2023, Milano, San Siro
  5. Coldplay, 29 giugno 2023, Milano, San Siro
  6. Coldplay, 25 giugno 2023, Milano, San Siro
  7. Bruce Springsteen, 21 maggio 2023, Roma, Circo Massimo
  8. Travis Scott, 30 giugno 2023, Milano, Ippodromo
  9. The Weeknd, 27 luglio 2023, Milano, Ippodromo
  10. The Weeknd, 26 luglio 2023, Milano, Ippodromo

Classifica per numero di spettatori 2023

  1. Harry Styles, 22 luglio 2023, Reggio Emilia, RCF Arena: 102.861 spettatori
  2. Marrageddon, 23 settembre 2023, Milano, Ippodromo: 83.981 spettatori
  3. Travis Scott, 30 giugno 2023, Milano, Ippodromo: 80.091 spettatori
  4. The Weeknd, 27 luglio 2023, Milano, Ippodromo: 79.847 spettatori
  5. Pinguini Tattici Nucleari, 9 settembre 2023, Reggio Emilia, RCF Arena: 79.636 spettatori
  6. The Weeknd, 26 luglio 2023, Milano, Ippodromo: 78.860 spettatori
  7. Bruce Springsteen, 25 luglio 2023, Autodromo di Monza: 72.129 spettatori
  8. Imagine Dragons, 5 agosto 2023, Roma, Circo Massimo: 69.525 spettatori
  9. Arctic Monkeys, 15 luglio 2023, Milano, Ippodromo: 65.320 spettatori
  10. Red Hot Chili Peppers, 2 luglio 2023, Milano, Ippodromo: 64.713 spettatori

Discoteche

Il 2023 ha registrato un’offerta di 197mila spettacoli, con incremento percentuale del 20,4% rispetto all’anno precedente. Rispetto ai livelli pre-pandemici, tuttavia, il dato è inferiore del 34%.

La distribuzione territoriale riconferma il divario tra nord e sud. Quattro regioni contribuiscono a più della metà dell’offerta nazionale: Lombardia in testa con il 21,6% degli eventi totali; seguono Piemonte (12,7%), Emilia-Romagna (10,6%) e Toscana (10,5%).

Con quasi 34 milioni, il numero degli spettatori cresce del 15% rispetto al 2022, pur restando più basso del 20% rispetto al 2019.

Nel 2023 il settore degli spettacoli di intrattenimento legati a discoteche e ballo ha registrato una spesa totale di quasi 490 milioni di euro (+19% sul 2022). Anche in questo caso non sono stati recuperati i livelli pre-pandemici (-32%).

Matteo Fedeli, direttore generale di SIAE (foto di ANSA / Emanuele Valeri)
Matteo Fedeli, direttore generale di SIAE (foto di ANSA / Emanuele Valeri)

Le dichiarazioni

«L’Osservatorio dello Spettacolo SIAE rappresenta da decenni una fonte esclusiva di informazioni sullo stato di salute dell’intero panorama dello spettacolo e dell’intrattenimento italiano, grazie alla capillarità dei dati a sua disposizione: un ricco patrimonio informativo proprio di un presidio centrale per l’industria culturale e creativa come la Società Italiana degli Autori e degli Editori», dichiara Salvatore Nastasi, presidente di SIAE. «Oltre a registrare i numeri dello spettacolo italiano, SIAE continua la propria attività dietro le quinte per contribuire alla crescita dell’industria culturale e creativa, incoraggiando la creazione di valore attraverso accordi con gli attori principali della filiera e con i partner a livello nazionale e internazionale, e mantenendo un dialogo continuo e costante con le istituzioni nazionali ed europee senza mai dimenticare la ragione per cui è stata fondata ormai 142 anni fa: promuovere e proteggere il diritto d’autore italiano».

Aggiunge il direttore generale Matteo Fedeli: «La pandemia, che aveva portato alla chiusura di tanti luoghi dello spettacolo e la traslazione sull’online e lo streaming, non si è tradotta nel temuto trasferimento definitivo del pubblico sul digitale, e le persone nel 2023 sono tornate a popolare i luoghi dello spettacolo tradizionali. SIAE è pronta ad osservare e a misurarsi con le evoluzioni dell’intera filiera culturale e dell’intrattenimento, con un occhio particolarmente attento all’impatto, in termini sia di sfide che di opportunità, che le nuove tecnologie, dall’AI al metaverso, eserciteranno sull’intero comparto e in primis sugli autori e sugli editori, attori centrali per la creazione di valore nell’economia culturale».

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