Diddy: respinta la richiesta di annullamento del processo da parte degli avvocati
La richiesta è stata avanzata dopo che i legali di Combs hanno accusato i procuratori di presunta cattiva condotta

Sean Diddy Combs (foto di Paras Griffin/Getty Images)
Gli avvocati di Sean “Diddy” Combs hanno richiesto l’annullamento del processo per presunta cattiva condotta da parte dell’accusa. La richiesta è stata avanzata dopo che i legali di Combs hanno sostenuto che i procuratori stavano impropriamente suggerendo ai giurati che il loro assistito avesse fatto distruggere delle prove relative a un presunto incendio doloso, episodio collegato all’incendio dell’auto del rapper Kid Cudi nel 2012.
Durante il processo in corso presso il tribunale federale di Manhattan, il rapper Scott Mescudi, noto come Kid Cudi, ha testimoniato che la sua auto era esplosa poco dopo che Combs venne a sapere della sua relazione con Casandra “Cassie” Ventura, fidanzata storica di Sean “Diddy” Combs.
L’avvocato di Combs, Alexandra Shapiro, ha contestato che le domande poste dai pubblici ministeri a un investigatore dei vigili del fuoco di Los Angeles, Lance Jimenez, avessero lasciato intendere il coinvolgimento di Combs nella distruzione di impronte digitali sull’auto bruciata. Tuttavia, il giudice Arun Subramanian ha giudicato irrilevanti tali affermazioni, respingendo la richiesta di annullamento del processo da parte degli avvocati di Sean “Diddy” Combs. Ha inoltre sottolineato che non vi era stata alcuna testimonianza realmente pregiudizievole per l’imputato.
Contesto del processo
Secondo i procuratori, per oltre vent’anni Combs avrebbe costretto diverse donne (tra cui Cassie Ventura) a partecipare a feste a luci rosse sotto l’effetto di droghe note come “freak-off”. L’incendio dell’auto di Kid Cudi sarebbe uno dei numerosi episodi intimidatori o violenti messi in atto da Combs per mantenere il controllo sulle vittime e impedire loro di denunciare gli abusi.
Mescudi ha affermato in aula di non aver visto Combs sulla scena dell’incendio, ma di essere certo del suo coinvolgimento: “Sapevo che c’entrava qualcosa”. Nella dichiarazione di apertura del processo, l’avvocato difensore Teny Geragos ha sostenuto che Combs non ha avuto alcun ruolo nell’incendio. Inoltre ha sostenuto che, pur essendo stato a volte violento in ambito domestico, i rapporti descritti come “freak- off” sono avvenuti con il consenso delle donne coinvolte. Il processo è attualmente alla sua terza settimana e continua a raccogliere testimonianze chiave per chiarire il quadro delle accuse rivolte a una delle figure più influenti dell’industria musicale americana.