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Addio a Rick Davies, fondatore e cantante dei Supertramp

Il musicista è morto all’età di 81 anni a causa di un mieloma multiplo (un tumore del sangue) contro cui lottava da oltre dieci anni

  • Il8 Settembre 2025
Addio a Rick Davies, fondatore e cantante dei Supertramp

I Supertramp: Rick Davies è in prima fila con la giacca scusa

È morto Rick Davies, co-fondatore, cantante, tastierista e songwriter dei Supertramp: aveva 81 anni. Autore di alcune delle canzoni più belle della band britannica, il musicista si è spento sabato 6 settembre a causa di un mieloma multiplo, una forma di tumore del sangue contro cui lottava da oltre dieci anni. Lo ha annunciato la stessa band via social lunedì 8 settembre.

Rick Davies è morto: l’annuncio dei Supertramp

Rick Davies nacque a Swindon, nel sud-ovest dell’Inghilterra, il 22 luglio 1944. “L’amore di Rick per la musica è iniziato durante l’infanzia ascoltando Drummin’ Man di Gene Krupa, per poi trasformarsi in una passione che lo accompagnerà per tutta la vita: jazz, blues e rock’n’roll”, si legge nel post sul profilo Facebook dei Supertramp. “Come coautore, insieme a Roger Hodgson, è stato la voce e il pianista dietro le canzoni più iconiche dei Supertramp, lasciando un segno indelebile nella storia del rock. La sua voce soul e il suo tocco inconfondibile al Wurlitzer sono diventati il ​​cuore pulsante del sound della band”.

E ancora: “Fuori dal palco, Rick era noto per il suo calore, la sua resilienza e la sua devozione verso la moglie Sue, con cui ha condiviso oltre cinquant’anni. Dopo aver affrontato gravi problemi di salute, che gli hanno impedito di continuare a suonare in tour con i Supertramp, si è divertito a esibirsi con gli amici della sua città natale come Ricky and the Rockets. La musica e l’eredità di Rick continuano a ispirare molti e testimoniano il fatto che le grandi canzoni non muoiono mai, continuano a vivere”.

La carriera con i Supertramp

Gli inizi

Alla fine degli anni ’60, in piena epoca psichedelica e prog, nacquero i Supertramp. Il gruppo, formato a Londra, attraversò all’inizio una fase difficile: mancanza di direzione artistica, cambi continui di formazione e pochi riscontri. Fu Rick Davies a tenere insieme i fili. La sua passione per il blues e il jazz lo portò a cercare un suono sofisticato ma accessibile, lontano dai virtuosismi tipici del progressive.

La svolta degli anni ’70

La vera trasformazione arrivò con Crime of the Century (1974), il primo grande successo internazionale. In questo disco si delineò il contrasto creativo che avrebbe reso unico il gruppo: da un lato lo stile visionario e melodico di Roger Hodgson, dall’altro la concretezza blues-jazz di Davies. Fu proprio questa dualità a dare ai Supertramp un’identità inimitabile.

Negli anni seguenti la band consolidò il proprio successo con Crisis? What Crisis? (1975) e Even in the Quietest Moments… (1977), fino ad arrivare al trionfo mondiale di Breakfast in America (1979). Quel disco vendette milioni di copie e conquistò il pubblico con brani divenuti classici. In ogni pezzo, l’impronta di Davies era evidente, dalle trame di pianoforte che aprivano le canzoni alle armonie che sostenevano le melodie di Hodgson.

Rick Davies, la spina dorsale

Le sue canzoni – come Bloody Well Right, Goodbye Stranger, From Now On – rivelavano un carattere introspettivo, ironico e al tempo stesso malinconico. La sua voce profonda e roca contrastava con il timbro limpido e acuto di Hodgson, creando un dialogo che divenne la cifra stilistica dei Supertramp.

Il suo stile pianistico, fondato sul Wurlitzer e sul piano acustico, fondeva blues, swing e prog, rendendo il suono della band immediatamente riconoscibile. Non era un musicista che amava apparire in prima linea: preferiva lavorare nell’ombra, costruendo le fondamenta su cui gli altri potevano brillare.

Dopo Hodgson

Nel 1983, quando Roger Hodgson lasciò i Supertramp per seguire la carriera solista, molti pensavano che fosse la fine. Ma Rick Davies non si arrese. Guidò la band in una fase diversa, meno pop e più sperimentale, con dischi come Brother Where You Bound (1985), caratterizzato da lunghe suite e atmosfere più cupe, e Free as a Bird (1987), dove comparvero sonorità più elettroniche.

Pur non raggiungendo più i numeri da record di Breakfast in America, i Supertramp continuarono a mantenere un seguito fedele e a proporre musica coerente con la visione di Davies, che rimase il leader indiscusso fino agli anni Duemila.

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