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Come Rockin’1000 sta aiutando l’Emilia Romagna

Il gruppo di musicisti ha creato una piattaforma che ad oggi mette in contatto le necessità di 18 Comuni alluvionati con 30mila volontari. E sta già lavorando a un concertone benefico per l’estate

Autore Billboard IT
  • Il22 Maggio 2023
Come Rockin’1000 sta aiutando l’Emilia Romagna

Rockin'1000 in sostegno dell'Emilia Romagna

Questo racconto poteva iniziare con una frase intrisa di pathos e commozione. Invece comincia con me che mi iscrivo ad un sito di volontari per l’alluvione in Emilia-Romagna, mentre infilo gli stivali di gomma di due taglie più grandi, che i numeri piccoli non si trovano più in tutta la Regione.

Il link me lo ha girato un collega che sta portando aiuti ai centri di accoglienza col furgone. «La Protezione Civile mi ha confermato che è affidabile e si stanno occupando di tutto loro». Scorro per trovare posti disponibili in una delle città romagnole sommersa dal fango, clicco su “posto occupato”, mi salvo l’indirizzo e l’orario. E mentre sto per chiudere la pagina mi accorgo che in fondo sulla destra c’è scritto “Powered by Rockin’1000”. Eh?

Rockin’1000 – vale la pena rinfrescare la memoria ai meno boomer – nasce nel 2015 da un sogno (alla fine neanche troppo utopistico) di un gruppo di musicisti di Cesena capitanati da Fabio Zaffagnini, che chiama a raccolta mille rockettari per suonare Learn to Fly dei Foo Fighters.

L’intento è quello di convincere la band di Seattle ad esibirsi nella città romagnola. Missione compiuta. Dave Grohl e soci vedono il video della tribute band più grande del mondo e decidono di esibirsi solo per questi mille fantastici folli al Palazzetto dello Sport di Cesena.

Quello stesso edificio, teatro di un’impresa epica nata dal basso, è oggi il simbolo di una nuova missione, apparentemente ancor più impossibile. Sul profilo social dei Rockin’1000 compare proprio una foto di quel Palazzetto dello sport allagato, con un messaggio: “Ti segnalo che abbiamo sviluppato un sito: www.volontarisos.it per la raccolta e la gestione dei volontari in casi di emergenza come l’alluvione che sta flagellando la nostra Romagna. Il sito permette la raccolta delle adesioni da parte di volontari che vogliono dare il loro aiuto e poi permette la gestione di turni e scambi delle informazioni principali da parte delle amministrazioni”.

Un’altra scommessa faraonica, ma niente sembra impossibile per questi eroi informatici, che nel giro di una notte hanno messo online una piattaforma per raccogliere le necessità delle amministrazioni e dirottare sui differenti luoghi del disastro i volontari iscritti al sito. E in cinque giorni, con il solo potere del passaparola, hanno raggiunto la cifra record di 30mila adesioni.

«La mattina dell’alluvione ero partito per Milano. Ho saputo dell’inondazione della mia città, Cesena, e stavo impazzendo. Sia perché non sapevo cosa fosse successo alla mia casa, sia perché non sapevo cosa fare per aiutare». Racconta il fondatore di Rockin’1000, Fabio Zaffagnini. «Pensavo solo al fatto che i romagnoli si sarebbero mobilitati immediatamente per gli aiuti. Ma sapevo anche che lo avrebbero fatto in maniera impulsiva. Mi immaginavo orde di gente disordinata per le strade, e le amministrazioni comunali in difficoltà nella gestione degli interventi».

Le parole di Fabio Zaffagnini, fondatore di Rockin’1000

In una notte Fabio decide così di creare una piattaforma. “Una cosa semplice”, dice lui, che faccia da tramite tra i Comuni e le persone che vogliono dare una mano. «Ho agito d’impulso. Inizialmente ho pensato al Comune di Cesena. Poi ho chiamato anche quelli limitrofi, ad oggi coordiniamo 30mila volontari su 18 Comuni della Romagna».

Dal lato utente il sito è intuitivo, semplice, velocissimo ed efficace. Una volta registrati con pochi dati si sceglie una città, si scorrono i posti disponibili (anche a seconda di orario e attrezzatura di cui munirsi). Si clicca sulla prenotazione del posto, e ci si reca al punto di ritrovo, dove ad attendere i volontari c’è un banchetto apposito ed un rappresentante della Protezione Civile.

«A coordinare la parte informatica ci sono una o due persone per ciascun Comune» – spiega Zaffagnini – «mentre alle attività sul posto non abbiamo aggiunto nulla. Abbiamo solo dato uno strumento».

Con la stessa umiltà con cui parla di questo sito “semplice” mutuato da quello per radunare i suoi Rockin’1000, Fabio descrive anche un progetto appena lanciato. «Ci stiamo muovendo per fare un nuovo concerto con mille musicisti e donare tutto il denaro raccolto in beneficienza agli alluvionati», racconta. «Lo faremo quest’estate a Cesena, e siamo già alla ricerca di sponsor e ospiti». Alla mia ovvia domanda se stia pensando anche a Dave Grohl e i suoi Foo Fighters, Zaffagnini risponde sorridendo: «Diciamo che gli ho scritto».

Articolo di Federica Mingarelli

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