Samuel Heron: la svolta continua con “Ragazzi Popolari”
Con un nuovo capitolo introspettivo, Samuel Heron conferma la sua versatilità. Non solo leggerezza, ma anche sapori dimenticati e citazioni alla Dogo Gang.
Quali erano i sogni di quei ragazzi liguri «tutti diversi, tutti uguali, figli di operai»? Samuel Heron prova a raccontarcelo su una chitarra: il 23 luglio è uscito il suo nuovo singolo, Ragazzi Popolari, prodotta da Andre Blanco. L’ultima fatica musicale dell’artista spezzino rappresenta in realtà uno dei primi atti di una nuova fase artistica. Nel 2019 aveva pubblicato il disco Triste, che già dal titolo faceva presagire che qualche rinnovamento fosse all’orizzonte.
Per anni infatti – complice anche il passato nei Bushwaka, duo composto dallo stesso Samuel e da Mike Highsnob – Samuel è stato associato al rap più leggero e scanzonato sulla piazza. Uno stile riconoscibile, che non rinuncia a trick e punchline, ma che secondo molti non poteva discostarsi molto da quell’immaginario.
Con le ultime release, Samuel ha voluto dimostrare il contrario, virando decisamente sull’introspezione e sull’intimità delle atmosfere passate. Tutti elementi rievocati non solo in Ragazzi Popolari, ma anche nelle precedenti Me ne batto r’belin e Nella Pancia della Balena (feat. The Kolors): brani in cui si respirano davvero le strade della sua infanzia.
Il filo rosso che lo lega all’hip hop, nonostante le varie sperimentazioni degli ultimi anni, non si è mai spezzato, come dimostra fra le altre cose la citazione a Marracash (il brano in questione è Meglio che morto, con i Club Dogo) nel nuovo pezzo.
Insomma, Samuel ha davvero voltato pagina, e questo cambiamento di pelle potrebbe rivelarsi l’ennesima sorpresa (o conferma?) targata Liguria.