Sanremo 2018: una prima puntata da record di ascolti
52,1 % di share per la prima serata del Festival di Sanremo: è il miglior risultato dal 2005. Un grande merito all’ospite Fiorello, vero protagonista (insieme alle canzoni) della serata
Un ottimo risultato per la prima serata di questa sessantottesima edizione del Festival di Sanremo. I dati di ascolto resi noti questa mattina parlano chiaro: 52,1 % di share (risultato migliore dal 2005). Il direttore di Rai1 Angelo Teodoli ha dichiarato: «Un’opera d’arte, sia nel prodotto che negli ascolti. È Claudio Baglioni ad aver tessuto con maestria show e musica. Da quattro anni Sanremo sta crescendo costantemente».
Gli fa eco lo stesso direttore artistico Baglioni: «Inutile nascondere alcune ansie della vigilia. Noi eravamo molto soddisfatti anche ieri sera, per aver contenuto gli incidenti di percorso. Mi sembra un ottimo inizio».
Michelle Hunziker, particolarmente a suo agio nella serata di ieri, ha raccontato un aneddoto che dice molto di quanto presentato ieri sera: «Mia madre è molto severa. Guarda raramente le cose che faccio in televisione. Stamattina mi ha chiamato e mi ha detto che ha visto il Festival fino alla fine. Non per me. Ma perché c’erano ‘proprio delle belle canzoni’».
Anche Pierfrancesco Favino si dichiara soddisfatto di questo inizio: «Avevo una grandissima tensione, ma grazie al divertimento tutto si è sciolto. Ma ora non abbassiamo la guardia. Speriamo di fare sempre meglio».
Tra i momenti di ieri sera più apprezzati dal pubblico, sicuramente l’ospitata di Fiorello, acclamato sui social network da spettatori e addetti ai lavori.
Sanremo!
Tranquillo Rosario non c’è nessuno…@SanremoRai pic.twitter.com/x8Jm0t7Hg2— Rosario Fiorello (@Fiorello) 6 febbraio 2018
Infine, in conferenza stampa si è parlato molto del presunto plagio di Ermal Meta e Fabrizio Moro: la loro Non Mi Avete Fatto Niente (scritta dagli stessi due cantautori e da Andrea Febo) ha alcune parti identiche al brano Silenzio di Ambra Calvani e Gabriele De Pascali, presentato (e non accettato) per la categoria delle Nuove Proposte nel 2016. Lo stesso Febo compare anche come unico autore di Silenzio. Ma la domanda è una sola: si tratta di plagio o è una semplice “autocitazione”?