SCF e diritti connessi: 40.8 milioni di euro distribuiti a soci e collecting nel 2022
Lo ha reso noto la Società Consortile Fonografici all’indomani dell’approvazione del bilancio. L’anno scorso la raccolta si è attestata a 31.4 milioni di euro, superando i volumi pre-Covid
La Società Consortile Fonografici (SCF, la collecting society italiana che si occupa della raccolta dei diritti connessi) ha chiuso il 2022 con un bilancio di 40.8 milioni di euro distribuiti a soci, mandanti e collecting degli artisti.
Si registra un aumento del 24% su base annua nella raccolta dei diritti connessi, per un valore totale di 31.4 milioni. Il dato supera i volumi pre-Covid, in particolare nel settore public performance (+67% sul 2021; +4% sul 2019).
La ripresa dopo il periodo pandemico
L’esercizio 2022 ha rappresentato l’anno della ripartenza dopo il periodo pandemico, che aveva di fatto affossato gli incassi nel 2020 e nel 2021. Nonostante il calo del 14% relativo al segmento del broadcasting (dovuto allo stallo delle negoziazioni in corso con un’importante emittente televisiva nazionale), il settore del public performance registra un incremento del 67% rispetto alla raccolta del 2021.
Nel 2022 SCF ha proceduto alla ripartizione definitiva del 2020. Sono stati rivendicati da parte degli aventi diritto i passaggi relativi agli utilizzi del 2021, proseguendo verso una sempre maggiore attenzione alla ripartizione analitica. Sono stati messi a disposizione 1.433 rendiconti, un trend in crescita (erano 1299 nel 2020).
Il catalogo di SCF
Ad oggi sono 511 i mandanti rappresentati che hanno affidato i propri repertori a SCF. Il catalogo comprende complessivamente oltre 30 milioni di brani, considerando anche i repertori gestiti per conto delle collecting internazionali.
SCF è la nona società del genere a livello globale. Secondo IFPI (International Federation of the Phonographic Industry), il mercato dei diritti connessi ha generato 2.5 miliardi di dollari nel 2022 nel mondo (+8,6% rispetto al 2021).
Le dichiarazioni
«Sono molto soddisfatto dei risultati conseguiti dall’azienda per l’anno 2022, che hanno dimostrato la resilienza e la capacità di adattamento della nostra organizzazione in un contesto sfidante», ha dichiarato Mariano Fiorito, direttore generale di SCF, commentando i dati. «Questo risultato evidenzia la nostra capacità di cogliere le opportunità di crescita in un mercato in continua evoluzione. Abbiamo continuato a prestare grande attenzione alla ripartizione analitica, in linea con il trend in continua crescita degli anni precedenti, e alla riduzione delle tempistiche di lavorazione, migliorando così l’efficienza operativa dei nostri processi».
Conclude: «La crescita continua dei nostri mandanti locali e internazionali è un segnale incoraggiante della fiducia che i nostri aventi diritto ripongono nei servizi e nelle competenze della nostra società. Ci permette di guardare al futuro con ottimismo».