News

Sean “Diddy” Combs, fissata la data dell’inizio del processo

Nel corso di un’udienza presso la corte federale di Manhattan, il giudice ha fissato una data in linea con le richieste degli avvocati: si inizierà il prossimo 5 maggio

Autore Billboard US
  • Il11 Ottobre 2024
Sean “Diddy” Combs, fissata la data dell’inizio del processo

Foto di Amy Sussman/Getty Images for MRC

Sean “Diddy” Combs sarà processato il 5 maggio 2025 con l’accussa di racket e traffico sessuale. Lo ha stabilito un giudice federale in un’udienza di giovedì a New York. L’ordinanza di Arun Subramanian – che la scorsa settimana ha sostituito il giudice Andrew L. Carter come presidente e si occuperà dell’eventuale processo – è stato emesso dal banco durante un’udienza in diretta, come risulta dai registri del tribunale federale.

La data del processo è in linea con le richieste del team legale del rapper. Nei documenti depositati mercoledì 9 ottobre, i suoi avvocati hanno dichiarato di continuare a far valere il suo diritto costituzionale a un processo rapido e di voler portare il caso davanti a una giuria in aprile o maggio. Sebbene sia stata fissata una data per il processo, il calendario potrebbe ancora slittare. Soprattutto se i pubblici ministeri dovessero presentare nuove accuse o aggiungere imputati al caso. Potrebbe esserci un ulteriore ritardo se se Combs rinunciasse al procedimento rapido per dare alla sua squadra più tempo per prepararsi. Una decisione che potrebbe dipendere dalla concessione della libertà provvisoria in un appello in corso.

Le accuse nei confronti di Sean “Diddy” Combs

Quando sarà processato, Combs dovrà affrontare le accuse di racket e traffico sessuale per quella che, secondo i pubblici ministeri, è stata una vasta operazione criminale volta a soddisfare il suo bisogno di “gratificazione sessuale”. Lo schema decennale avrebbe coinvolto non solo elaborati festini sessuali chiamati “freak offs” e altri abusi sessuali, ma anche lavoro forzato, rapimento, incendio doloso e corruzione.

«Per decenni Sean Combs… ha abusato, minacciato e costretto le donne e le altre persone che lo circondavano a soddisfare i suoi desideri sessuali, a proteggere la sua reputazione e a nascondere la sua condotta» hanno scritto i pm nell’atto di accusa del mese scorso. «Per farlo, Combs si è affidato ai dipendenti, alle risorse e all’influenza del suo multiforme impero commerciale che ha guidato e controllato».

L’udienza di giovedì è avvenuta meno di 24 ore dopo che gli avvocati di Combs hanno accusato il Governo di aver fatto trapelare prove ai media, tra cui il famigerato video di sorveglianza di Combs che aggredisce l’allora fidanzata Cassie nel 2016. All’udienza, secondo quanto riportato dall’Associated Press, l’assistente procuratore Emily Johnson ha respinto queste affermazioni “prive di fondamento”. Ha affermato che si trattava semplicemente di un tentativo degli avvocati di Combs di impedire ai giurati di vedere il video “dannoso” di Cassie. «Non una sola di queste presunte fughe di notizie proviene da membri del team dell’accusa» ha dichiarato la Johnson.

La prossima data di udienza per il caso di Combs è attualmente fissata per dicembre. Nel frattempo, pochi giorni fa, la madre di Diddy ha difeso suo figlio dalle accuse auspicando che gli venga presto permesso di fornire la sua versione dei fatti in tribunale.

Share: