Gli eredi di Sinead O’Connor criticano l’uso di “Nothing Compares 2 U” da parte di Donald Trump
“Non è esagerato dire che lei sarebbe stata disgustata”, si legge nella dichiarazione
Gli eredi di Sinead O’Connor hanno espresso il loro disgusto dopo che Donald Trump ha usato il suo classico del 1990 Nothing Compares 2 U durante i recenti comizi elettorali in North Carolina e Maryland.
“Sinéad O’Connor ha sempre vissuto secondo un severo codice morale definito da onestà, gentilezza, equità e dignità nei confronti del prossimo. È stato quindi con indignazione che abbiamo appreso che Donald Trump ha utilizzato la sua iconica interpretazione di Nothing Compares 2 U durante i suoi comizi politici”. Si legge nella dichiarazione congiunta condivisa oggi con Billboard. “Non esageriamo nel dire che Sinéad sarebbe stata disgustata, ferita e insultata dal fatto che Trump, che lei stessa ha definito un diavolo biblico, abbia travisato il suo lavoro in questo modo. Come custodi della sua eredità, chiediamo che Donald Trump e i suoi collaboratori desistano immediatamente dall’utilizzare la sua musica”.
Non solo Sinéad O’Connor: gli artisti che hanno chiesto a Donald Trump di non usare la loro musica
Oltre a Sinéad O’Connor, tra gli artisti che in passato hanno chiesto a Trump di non usare la propria musica per i propri scopi elettorali anche Adele, Beatles, Rihanna, Elton John. E ancora Bruce Springsteen, Linkin Park, Guns N’ Roses, Prince, Queen, Tom Petty, Panic! At the Disco, Rolling Stones, Aerosmith, Leonard Cohen, Neil Young, Pharrell Williams.
Sinéad O’Connor, la cui scomparsa risale al luglio del 2023, non si è mai tirata indietro dal condividere le sue posizioni su Donald Trump. Non solo ha definito l’ex presidente un “diavolo biblico” in un’intervista rilasciata a Hot Press nel 2020. Ma ha anche dichiarato di essere convinta che Trump fosse “in realtà un satanista”. E che avrebbe dovuto essere “trascinato” fuori dalla Casa Bianca quando “separò il primo bambino dai genitori al confine con il Messico”. Donald Trump sta attualmente affrontando 91 accuse di reati. Che vanno dalla conservazione illegale di documenti riservati nella sua tenuta di Mar-a-Lago in Florida, all’interferenza elettorale. Fino al tentativo di ribaltare illegalmente la sua sconfitta alle elezioni presidenziali del 2020 in Georgia e altro ancora.