Spotify ha deciso di chiudere il suo ufficio in Russia a tempo indeterminato
Il servizio di streaming ha anche limitato diversi contenuti gestiti dai media russi affiliati allo Stato, rimuovendo i contenuti di RT e Sputnik
Spotify ha deciso di chiudere, a tempo indeterminato, il suo ufficio in Russia. A riferirlo è Variety, ma anche un portavoce del servizio di streaming a Pitchfork.
La decisione da parte dell’azienda di chiudere la sede di Mosca arriva durante l’invasione Russa in Ucraina. «Siamo profondamente scioccati e rattristati» ha detto un portavoce di Spotify. «La nostra priorità nell’ultima settimana è stata la sicurezza dei nostri dipendenti. Ma anche garantire che Spotifty continui a servire come un’importante fonte di notizie globali e regionali in un momento in cui l’accesso alle informazioni è più importante che mai».
Spotify ha rimosso i contenuti di RT e Sputnik dalla piattaforma
Nella dichiarazione, inoltre, il portavoce dell’azienda ha detto che questa fornirà “supporto individuale al personale nella regione e alla comunità globale di dipendenti ucraini”. Ma non solo. Perché Spotify ha anche limitato i contenuti gestiti e di proprietà dei media russi affiliati allo Stato. Il servizio ha infatti rimosso tutti i contenuti di RT, canale televisivo russo, e Sputnik, agenzia di stampa, dalla piattaforma sia in UE che in altri mercati.
Spotify, però, non disabiliterà il suo servizio in Russia. «Pensiamo che sia importante cercare di mantenere operativo il nostro servizio nel Paese per consentire il flusso globale di informazioni».
In questi giorni sono innumerevoli le iniziative, da parte degli artisti, in risposta al conflitto tra Russia e Ucraina. Molti artisti, tra cui Green Day, One Republic e Yungblud, hanno cancellato i loro concerti nei due Paesi. E ancora: l’Unione europea di radiodiffusione ha bandito la Russia dell’Eurovision Song Contest 2022.