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Spotify aumenterà il prezzo dell’abbonamento in Francia dopo una nuova tassa del Governo

La decisione da parte dell’azienda svedese è stata presa in seguito alla nuova imposta che grverà sui servizi di streaming musicale

Autore Billboard IT
  • Il7 Marzo 2024
Spotify aumenterà il prezzo dell’abbonamento in Francia dopo una nuova tassa del Governo

Foto di Filip Radwanski / SOPA Images / LightRocket / Getty Images

Si chiama CNM Tax ed è stata introdotta dal Governo francese alla fine dello scorso anno come parte del bilancio del 2024. La tassa prevede che i servizi digitali di streaming musicale paghino una quota al Centre National de la Musique (Centro Nazionale della Musica), un ente pubblico che fornisce aiuti finanziari alle etichette e all’industria dei live. Per questo motivo molto presto in Francia Spotify adeguerà il prezzo dell’abbonamento premium per gli utenti.

«La nostra preoccupazione – oltre al fatto che si tratterebbe di un doppio pagamento da parte nostra – è che questa tassa non andrà direttamente agli artisti, né avrà un risultato tangibile per i fan; invece, andrà semplicemente a scapito degli ascoltatori, creando un nuovo intermediario – il CNM» si legge nella lettera aperta di Spotify. Secondo quanto riportato nel messaggio – qui trovate la versione integrale – questa tassa porterà nelle casse del Centro circa 15 milioni di euro. Questi si aggiungeranno al bilancio annuale che ammonterebbe a circa 20.2 milioni. «Il nostro timore è che potenzialmente meno della metà del suo bilancio complessivo di 146.9 milioni di euro sarà destinato ad aiutare effettivamente l’industria musicale» spiega l’azienda nel messaggio.

La situazione eeconomica e il rapporto di Spotify con la Francia

La scelta di Spotify di aumentare i prezzi in Francia è maturata dopo vari e vani tentativi di convincere il Governo a non procedere. «Con la creazione di questa nuova tassa, a Spotify verrebbe richiesto di dare circa due terzi di ogni euro generati dalla musica ai titolari dei diritti e al governo francese. Ovviamente, si tratta di una cifra enorme che non permette un’attività sostenibile. Come ribadiamo da tempo, non possiamo semplicemente assorbire nuove tasse aggiuntive» si legge ancora nella lettera.

Negli ultimi 15 anni Spotify ha ridotto gradualmente il proprio budget per incentivare il marketing in favore degli artisti e dei festival musicali francesi. In Francia la piattaforma ha anche aumentato le royalties per i titolari dei diritti. «I pagamenti di Spotify hanno totalizzato quasi 225 milioni di euro solamente nel 2022 (circa un quarto di tutti i ricavi dell’industria musicale francese per quell’anno). Questo numero è aumentato di oltre il 200% dal 2017» riporta il messaggio.

La decisione di Spotify di aumentare i prezzi in Francia per compensare questi nuovi costi si concretizzerà nelle prossime settimane. Gli utenti francesi pagheranno gli abbonamenti più alti dell’Unione Europea.

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