Pacchetti Vip, voli e hotel alle stelle: l’effetto Taylor Swift in Europa
Ovunque vada in concerto, cambia le regole del gioco e così è stato anche in Europa. I prezzi e i guadagni delle città inglesi e francesi sono saliti vorticosamente e l’ondata arriverà anche a Milano
Sono numeri stratosferici quelli dell’Eras Tour, persino superiori a quelli del Farewell Yellow Brick Road, tournée di addio di Elton John. E il distacco non è nemmeno così ridotto: due miliardi di dollari contro i 939 milioni guadagnati dal cantautore inglese. Se certi numeri ormai non stupiscono più, lascia sbalorditi quello che Taylor Swift provoca a livello di introiti nel settore turistico. Dove passa la popstar c’è un incredibile aumento di richieste e un conseguente incremento dei prezzi. In Europa l’effetto è ancora più evidente: da Londra a Milano, passando per Parigi, in tutte le città l’indotto generato di fan di Taylor Swift è strabordante.
In Francia Taylor Swift vale più delle Olimpiadi
Una delle statistiche più sorprendenti, come riporta il Corriere della Sera, è il valore dell’indotto economico degli Swifties in Francia. Parigi è stata il teatro della prima tappa europea dell’Eras Tour e i biglietti, come anche avvenuto nel nostro Paese, sono andati sold out mesi e mesi prima. L’arrivo dei fan in Francia ha portato a un’impennata delle prenotazioni, sia per quanto riguarda gli hotel che addirittura anche i Flixbus. Tanto che è stato calcolato che gli introiti derivanti dall’Eras Tour siano superiori a quelli delle prossime Olimpiadi.
Basti pensare che gli otto mila pacchetti Vip acquistati a 1500 euro l’uno dagli Swifties hanno superato il record francese precedentemente stabilito da Céline Dion. Tutto questo, di riflesso, è avvenuto e avverrà anche nel resto d’Europa. Un rapporto di Lighthouse ha stimato che nelle città toccate dal tour di Taylor Swift i prezzi degli hotel aumenteranno di circa il 44%. Il record a livello di rialzo finora è detenuto da Liverpool, Varsavia e Stoccolma. Qui il costo di una stanza per una singola notte è addirittura raddoppiato.
L’effetto Taylor Swift a Londra
La scorsa settimana la popstar si è esibita nel Regno Unito, cantando per ben tre serate allo stadio Wembley di Londra, dove tornerà per altre cinque date ad agosto. La ricaduta sulla Capitale inglese a livello economico è stata incredibile. Gli 1,2 milioni di fan che nel corso di questi mesi si sono recati o si recheranno nella metropoli hanno procurato un boom di circa 300 milioni di sterline. L’aumento dei prezzi degli hotel e dei ristoranti, sempre secondo il Corriere, farà salire l’inflazione di circa il 30%. Il tutto di pari passo con l’aumento del 34% per quanto riguarda le prenotazioni dei voli.
Se invece si allarga un po’ di più lo sguardo, prendendo in considerazione tutto il Regno Unito, ecco che i numeri diventano ancora più mostruosi. Il calcolo dell’indotto è di circa un miliardo di sterline.
E a Milano?
L’approdo di Taylor Swift a Milano per i due concerti allo stadio San Siro del 13 e 14 luglio dovrebbe procurare un effetto molto simile. Le date, già sold out da tempo (a proposito, domani aprono le rivendite), porteranno a un incremento di turisti paragonabile a quello del Salone del mobile. Secondo Masdtercard ci sarà il 25% in più di visitatori stranieri, soprattutto americani.
Vi starete chiedendo il perché, visto che l’Eras Tour ha già attraversato gli Stati Uniti nel 2023. Il motivo riguarda il prezzo dei biglietti. Il mercato americano, da anni, a causa delle rivendite e del prezzo fluttuante dei tagliandi, è impazzito. Andare a vedere un concerto di una superstar può arrivare a costare migliaia di dollari. Prezzi alti a tal punto che, paradossalmente, tutto sommato, costa meno pagarsi una trasferta oltreoceano.
Insomma, a meno di un mese da uno degli eventi musicali dell’anno nel nostro Paese, la febbre è sempre più alta. Non solo a livello di prezzi, ma anche di passione. In che senso? Beh, da giorni circolano degli screen di Swifties già in fila fuori dallo stadio, con tanto di regole da seguire e orari. Una cosa già accaduta la scorsa estate a Campovolo per il concerto di Harry Styles. Cosa non si fa per vedere il proprio idolo dalle prime file.