I concerti cancellati di Taylor Swift a Vienna e la tragedia sventata
Nella serata di ieri sono emersi nuovi dettagli sui piani dei due sospettati arrestati di diciannove e diciassette anni. I concerti previsti la prossima settimana a Londra sono confermati
Dopo l’annullamento dei tre concerti dell’Eras Tour di Taylor Swift all’Ernst Happel Stadium di Vienna, nel tardo pomeriggio di ieri Associated Press ha rivelato nuovi dettagli riguardo ai piani terroristici. La sensazione, come ha dichiarato il cancelliere austriaco Karl Nehammer è che sia stata «impedita una tragedia». Secondo quanto riportato dall’agenzia di stampa, l’obiettivo dichiarato del principale sospettato – il diciannovenne arrestato mercoledì mattina – era fare quante più vittime possibili.
I dettagli sul piano
Il capo della Direzione per la Sicurezza e l’Intelligence dello Stato austriaco, Omar Haijawi-Pirchner, ha rivelato che il primo dei due ragazzi arrestati aveva giurato fedeltà allo Stato Islamico dopo essersi radicalizzato sul web. Su un account online avrebbe caricato il suo giuramento all’attuale leader della miliza dello Stato Islamico. Il suo piano prevedeva l’utilizzo di coltelli o esplosivi fatti in casa per attaccare i fan della Swift all’esterno dello stadio. Secondo l’AP, durante l’irruzione nella sua casa, gli investigatori hanno trovato sostanze chimiche e “dispositivi tecnici” che facevano pensare ad «atti preparatori concreti». La CNN ha poi riferito che durante le indagini in casa, la polizia ha rinvenuto anche dei detonatori, 21 mila euro in denaro falso, machete, coltelli e steroidi anabolizzanti.
Il diciannovenne avrebbe rubato il materiale dal suo ex posto di lavoro, un impianto di lavorazione dei metalli nella sua città natale, Ternitz. Secondo quanto riferito, più di 60 case intorno all’abitazione del sospetto – dove viveva con i genitori – sono state evacuate durante le ricerche.
Le autorità hanno fatto sapere che nell’abitazione del secondo sospettato arrestato, un ragazzo austriaco di diciassette anni, è stato trovato materiale dell’I.S. e di Al-Qaeda. Il ragazzo sarebbe stato assunto all’inizio della settimana da una società che fornisce servizi all’Ernst Happel Stadium ed è stato arrestato dalle forze speciali della polizia vicino allo stadio.
I concerti di Taylor Swift di Vienna sono stati annullati
L’annuncio della cancellazione delle tre date dell’Eras Tour di Taylor Swift a Vienna era stata comunicata sui social dai promotori dell’evento Barracuda Music, mercoledì sera. «Con la conferma da parte dei funzionari governativi di un attacco terroristico pianificato all’Ernst Happel Stadium, non abbiamo altra scelta che cancellare i tre spettacoli previsti per la sicurezza di tutti. Tutti i biglietti saranno automaticamente rimborsati entro i prossimi 10 giorni lavorativi» si leggeva nel messaggio.
Ieri ha espresso solidarietà nei confronti dei migliaia di fan rimasti delusi e sconcertati da quanto avvenuto anche il cancelliere austriaco Karl Nehammer. «La situazione che circonda l’attacco terroristico apparentemente pianificato a Vienna era molto seria. Grazie all’intensa cooperazione della nostra polizia e del DSN di recente costituzione con i servizi esteri, la minaccia è stata riconosciuta in anticipo, combattuta e una tragedia è stata impedita» ha scritto su X.
«Viviamo in un’epoca in cui vengono usati mezzi violenti per attaccare il nostro stile di vita occidentale. Il terrorismo minaccia la sicurezza e la libertà in molti paesi occidentali. Questo è esattamente il motivo per cui non rinunceremo ai nostri valori come la libertà e la democrazia, ma li difenderemo ancora più veementemente».
Taylor Swift la prossima settimana chiuderà l’Eras Tour europeo con le ultime tre date allo stadio Wembley di Londra. Le misure di sicurezza sono già state intensificate e, per il momento, gli eventi sono confermati.
Un terzo sospettato è stato fermato
Secondo Associated Press, ieri sera sarebbe stata arrestata anche una terza persona di diciotto anni. Il ragazzo, sul quale al momento non si hanno maggiori informazioni, sarebbe entrato in contatto con il principale sospettato fermato mercoledì mattina.
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