Il coraggioso discorso di Taylor Swift eletta Woman of the Decade
Ieri Taylor ha ricevuto il premio di Billboard e nei ringraziamenti si è tolta un paio di sassolini: sulla condizione delle donne e contro Scooter Braun
Taylor Swift è stata la prima artista a ricevere il Billboard’s Woman of the Decade Award. L’artista, che oggi compie 30 anni, lo ha ritirato ieri sera all’Hollywood Palladium di Los Angeles durante il Women in Music Event 2019.
Dopo i consueti ringraziamenti a Billboard, Taylor non ha aspettato molto per entrare subito nel merito delle questioni che le stanno a cuore: la posizione delle donne nell’industria musicale e la sua personale battaglia contro Scooter Braun, il suo ex manager.
L’inizio del discorso
«Allora, cosa significa essere “la donna di questo decennio”? Beh, significa che ho visto di tutto. Quando iniziò questo decennio avevo 20 anni e a 16 anni avevo già pubblicato il mio album d’esordio, e poi l’album che mi avrebbe portato il grande successo, Fearless. E ho visto che c’era un mondo di musica e di esperienze al di là del genere country, che mi incuriosiva e mi incuriosisce molto».
«Ho visto radio pop passare le mie canzoni Love Story e You Belong With Me e farle salire al numero uno per la prima volta. E ho capito che verso una donna in questo settore alcune persone avranno sempre qualche riserva su di te. Si chiedono se meriti di esserci o se il tuo produttore o co-scrittore sia la ragione del tuo successo. Non era il mio caso.
La gente ama spiegare il successo di una donna nell’industria musicale, e ho visto qualcosa in me cambiare pian piano dopo aver realizzato ciò. Questo è stato il decennio in cui sono diventata un vero e proprio specchio per i miei detrattori. Qualunque cosa loro abbiano deciso che non potessi fare è esattamente quello che ho fatto. Qualsiasi cosa abbiano criticato in me è diventato materiale per i miei brani come Mean, Shake It Off e Blank Space».
Il trattamento riservato alle donne
Taylor continua dicendo di essere stata criticata per qualsiasi cosa in questi dieci anni (al Sundance Festival verrà presentato in anteprima Miss Americana il documentario sulla sua vita). Per aver avuto troppi flirt, per aver mostrato troppe foto con le amiche, per aver riempito il suo album Red di troppe breakup songs. E ritiene che lo stesso trattamento sia stato riservato a un’altra artista che lei stima molto, Lana Del Rey. Entra poi nel merito del discorso che più le sta a cuore in questo momento: Scooter Braun, il suo ex-manager.
Il caso Scooter Braun
«Ultimamente c’è stato un nuovo episodio che mi ha colpito personalmente ma ritengo sia proprio dannoso in generale nel nostro settore e sento il bisogno di parlarne. E questo è il mondo non regolamentato del private equity che entra e compra la nostra musica come se si trattasse di immobili. O di un’app o di una linea di scarpe. Questo mi è appena successo senza il mio consenso.
Dopo che mi è stata negata la possibilità di acquistare la mia musica, il mio intero catalogo è stato venduto alla Scooter Braun’s Ithaca Holdings in un accordo che mi è stato detto essere stato finanziato dalla Famiglia Soros, 23 Capital, e dal Gruppo Carlyle». E aggiunge: «Né Scooter nè nessuno del suo team mi ha mai contattato per conoscere il mio parere».
Il problema principale
«Sono abbastanza sicura che Scooter sapesse esattamente come mi sarei sentita al riguardo. E lasciatemi dire che il problema principale nella nostra industria musicale sono le persone che rispondono: “Ma lui è sempre stato gentile con me”, quando sollevo valide preoccupazioni sugli artisti e sul loro diritto a possedere la musica che hanno prodotto. Naturale che sia gentile con te. Se sei in questa stanza, hai qualcosa di cui lui ha bisogno».
I passi avanti
«Ma per concludere dirò che in 10 anni ho visto dei passi avanti nel nostro settore, nella nostra consapevolezza, nella nostra inclusione, nella nostra capacità di iniziare a denunciare l’iniquità e la cattiva condotta. Ho visto l’avvento dei social media, il modo in cui possono dare impulso alla scoperta di artisti emergenti e ho visto i fan diventare più impegnati e solidali che mai».
Il ringraziamento finale
«Grazie per una decade magnifica, felice e libera, confusa, a volte solitaria, ma soprattutto una decade dorata. Sono onorata di essere qui stasera. Mi sento molto fortunata, grazie mille». Auguri, Taylor,