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Tedua su 21 Savage agli I-Days: «È tornato a casa felice»

Il rapper ha risposto alle polemiche che hanno seguito la performance del collega britannico: «Era consapevole di non essere davanti al suo pubblico, il suo team ha acconsentito all’apertura»

Autore Billboard IT
  • Il3 Luglio 2024
Tedua su 21 Savage agli I-Days: «È tornato a casa felice»

Tedua agli I-Days Milano, 29 giugno 2024, foto di Massimiliano Lorenzin per Billboard Italia

Quello appena passato è stato un weekend molto importante per Tedua, primo headliner italiano degli I-Days Milano Coca-Cola per ben due sere consecutive. Tuttavia, non sono mancate le polemiche, in particolare riguardo la presenza di 21 Savage in apertura del suo primo live di sabato. L’idea del rapper di Genova, infatti, era quella di dare vita a una sorta di “evento nell’evento”, organizzando due giornate all’insegna dell’hip hop con rising star come Kid Yugi e Artie 5ive preceduti da un dj set di Night Skinny. E – poco prima di lui – gli show di star internazionali come il rapper di american dream e Offset.

Le critiche su questa scelta non si sono fatte attendere. Molti, infatti, si sono scagliati non solo contro la decisione di affidare l’apertura del concerto di Tedua agli I-Days Milano a 21 Savage (attualmente uno dei top player negli Stati Uniti), ma anche contro il fatto che la sua presenza sia stata annunciata a data già sold out.

Le lamentele non si sono sopite nemmeno post evento. Quando i social hanno “addossato la colpa” di una performance del rapper britannico che ci ha lasciati un po’ con l’amaro in bocca al pubblico non particolarmente reattivo e partecipe. Un concetto ribadito anche da alcuni artisti come Lazza (“Ci siamo giocati anche 21 Savage”, ha scritto su X) e Rondodasosa (“Popolo di bianchi senza cultura musicale. Mi spiace per 21”, sempre su X). Eppure, tra tutti, la cosa non sembra aver toccato il diretto interessato che, anzi, ha scritto di non vedere l’ora di tornare a Milano.

Tedua: «Il team di 21 Savage ha acconsentito all’apertura»

Oggi a parlare della vicenda è stato Tedua che, attraverso delle Instagram Stories, ha voluto sostenere il suo pubblico e difendere la sua idea. «Tante discussioni ma non conoscete i rapporti, i contratti e gli accordi che si prendono dietro le quinte» ha scritto il rapper riportando il sopracitato tweet del collega. «21 tornerà a Roma per la SUA data, dedicategli più mosh pit possibili».

E ancora: «Era consapevole di non essere davanti ai suoi fan, ma ha fidelizzato un nuovo pubblico ed è tornato a casa felice. Doveva venire il 30 agli I-Days, ma si è spostato lui al 29 per impegni, con la data già sold out». Tedua ha voluto anche rispondere alle critiche sul fatto che 21 Savage sia stato posto in apertura. «Il suo team si è informato su di me, ha apprezzato e ha acconsentito all’apertura».

L’ultima storia dell’artista è invece dedicata ai suoi fan: «Il mio pubblico è fantastico e molto vario. C’è chi ascolta solo me, chi la trap americana, chi ascolta De Andre e chi entrambi. Non si merita critiche perché la mia fanbase è invidiabile». Nella chiosa c’è anche un riferimento all’opening della seconda serata, l’ex componente dei Migos, Offset. «Ha coinvolto tutti e li ha fatti divertire. Sta anche alla bravura del performer rompere il ghiaccio in certe situazioni».

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