Tiziano Ferro cancella tutti i post su Instagram in vista di un grande annuncio: ma chi ha lanciato questo trend?
Fare tabula rasa del proprio profilo Instagram in prossimità dell’arrivo di importanti novità è diventata la regola, ma chi l’ha dettata? Vi diamo un indizio: è uno degli artisti più influenti e controversi del XXI secolo
Tiziano Ferro, foto di Walid Azami
Se è vero che notizia è l’anagramma del suo nome, Tiziano Ferro potrebbe averne una in serbo: poco fa, infatti, il cantautore ha cancellato tutti i post dal suo profilo Instagram. E questo – come ormai sappiamo – vuol dire solo una cosa: un grande annuncio in arrivo. Il re dell’R&B in Italia manca da un po’ sulle scene (più precisamente dal 2022, anno di uscita del suo ultimo album Il mondo è nostro), e Feeling con Elodie non ha fatto altro che aumentare l’attesa per un suo ritorno, ancora meglio se nelle vesti di un tempo. Nelle retrovie, inoltre, si vocifera di un debutto attesissimo sul palco dell’Ariston insieme a Madame. E chissà che il nostro desiderio per la notte di San Lorenzo non possa esaudirsi prima di quanto pensassimo. Di certo il suo blackout social non è passato inosservato, mandando letteralmente in visibilio tutti i suoi fan.
Non solo Tiziano Ferro: la moda del “clean state” su Instagram
Per chi è poco avvezzo alle piattaforme, la domanda potrebbe sorgere spontanea: ma che correlazione c’è tra la pulizia completa del profilo e un annuncio in arrivo? Prima di qualche anno fa, effettivamente, nessuna. E a lanciare questo trend, ovviamente, non poteva che essere l’artista più influente e controverso del XXI secolo. Prima ancora che Instagram diventasse il social per eccellenza delle grandi news, nel 2013 Kanye West fece un gesto tanto piccolo quanto fondamentale per quella che sarebbe diventata la modalità di comunicazione non verbale più efficace dell’era dei social per svelare l’arrivo di nuova musica: sparire per essere visti, silenziarsi per fare rumore. Distruggere per ripartire.
Il suo primo “clean slate” che farà scuola e che ispirerà praticamente tutto il mondo musicale (da The Weeknd a Taylor Swift, passando per Billie Eilish, Travis Scott, Kendrick Lamar e moltissimi altri), infatti, risale all’uscita di Yeezus. In quell’occasione Ye cancellò il suo account Twitter, scrivendo solo una data: “June Eighteen”. Sembra quasi strano dirlo oggi, ma il 18 giugno di quell’anno Kanye West pubblicò effettivamente il suo sesto, rivoluzionario album. Lo rifece poi – stavolta su Instagram – nel 2016 per The Life of Pablo e nel 2018 per Ye. Insomma, l’ennesima dimostrazione che tutto quello che gli artisti fanno oggi, Kanye l’ha fatto per primo. Come sarebbe andata se non avesse avuto questa idea? We guess we’ll never know.
