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Universal Music Italia annuncia la collaborazione con Kayros Music

L’etichetta nata all’interno dell’associazione di Don Claudio Burgio lancerà i progetti discografici dei propri ragazzi attraverso la major

Autore Billboard IT
  • Il28 Maggio 2024
Universal Music Italia annuncia la collaborazione con Kayros Music

Foto di Pavlo Gonchar / SOPA Images / LightRocket via Getty Images

Universal Music Italia ha anunciato di aver firmato un accordo con Kayros Music, l’etichetta discografica fondata da don Claudio Burgio all’interno dell’omonima associazione nata nel 2000 a Milano. Il label deal prevede una collaborazione diretta della major che, in base al contratto, svilupperà e lancerà sul mercato i progetti discografici dei ragazzi della comunità. Se l’associazione esiste da oltre vent’anni, l’etichetta Kayros Music è nata lo scorso aprile 2024. L’obiettivo è seguire fin dall’inizio il percorso artistico dei giovani artisti all’interno del mondo musicale professionale.

Universal e Kayors, una collaborazione iniziata da tempo

La collaborazione musicale tra Universal Music Italia e la comunità di accoglienza Kayros va avanti ormai da più di un anno. Grazie all’attività di alcuni A&R della major sono nati dei veri e propri laboratori musicali per i ragazzi. Il rap è sempre alla base di tutto e rappresenta la principale via comunicativa, uno dei mezzi con cui i giovani si conoscono, si esprimono e raccontano chi sono. «La sfida quotidiana è quella di instaurare un rapporto di fiducia con i ragazzi presenti nella comunità» ama ripetere don Claudio Burgio. Il fine principale è aiutarli a fare musica e consentire loro di reinserirsi nella società.

Da qualche tempo i ragazzi possono sfruttare lo studio di registrazione di Kayros Music che è stato donato dal gruppo Sugar e si trova all’interno della comunità. In questo modo tutto avviene nello stesso luogo, in quella periferia che cerca riscatto e rinascita.

La storia di Kayros

L’Associazione Kayros è nata dall’iniziativa di don Claudio Burgio e delle famiglie sensibili all’accoglienza di minori in difficoltà, segnalati dal Tribunale per i Minorenni, dai Servizi Sociali di riferimento e dalle forze dell’Ordine. Dopo dieci anni di parrocchia, don Claudio è diventato cappellano dell’Istituto penale minorile “Cesare Beccaria” di Milano.

Da allora il suo impegno non si è mai fermato. I suoi interventi in dibattiti ed incontri pubblici su temi sociali di attualità, su spiritualità, educazione, famiglia, tossicodipendenza, emarginazione giovanile sono sempre di più. Uno degli ultimi è stato quello con Paola Zukar al quale abbiamo partecipato qualche mese fa.

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