I Coldplay saranno i superospiti della finale di X Factor
Manca poco ai Live e questa edizione del talent show di Sky sembra già molto interessante, tra la finale al Forum e Carmen Consoli ospite della prima puntata dei Live. Ma ci sono anche le polemiche sulle poche donne e su chi giudica il rock in tv
Manca sempre meno all’inizio dei Live di X Factor 2021, giovedì 28 ottobre (prima puntata in onda anche su tv8, su Sky Uno e in streaming su Now). Dopo la formazione dei quattro roster, dove non sono mancate le polemiche per la scarsa presenza di figure femminili, adesso artisti e band dei giudici Emma, Mika, Manuel Agnelli e Hell Raton dovranno dare il meglio di sé per conquistare, puntata dopo puntata, la finale di X Factor. Finale che quest’anno si terrà, come da tradizione, al Mediolanum Forum di Assago, come annunciato oggi in conferenza stampa.
X Factor 2021, una bellissima notizia per i fan della band di Chris Martin
Per la prima puntata di X Factor 2021 (prodotto da Fremantle), oltre ai concorrenti in gara, vedremo anche il primo ospite. A salire sul palco del talent show di Sky sarà Carmen Consoli, che presenterà sicuramente almeno un brano tratto dal nuovo album Volevo fare la rockstar.
Inoltre, per non lasciare i fan con il fiato sospeso, sono stati annunciati anche i superospiti internazionali della finale. Ad esibirsi sul palco del Forum, oltre ai quattro finalisti, saranno i Codlplay. Una bellissima notizia per tutti gli amanti di Chris Martin e Co., che hanno da poco annunciato un tour, dove però non è presente l’Italia.
«Non vedevamo l’ora di dirvelo. I Coldplay saranno i superospiti internazionali della Finale di #XF2021» hanno scritto sui profili social del talent show. Un annuncio davvero incredibile per una finale che si preannuncia già memorabile ancora prima dell’inizio dei Live.
La polemica che ha tenuto di più banco durante la conferenza è stata sicuramente quella sulla poca presenza delle donne: solo due sui 12 finalisti che andranno ai LIVE. I giudici hanno risposto in maniera decisa alle critiche che sono state mosse.
In primo luogo Emma che ha rimarcato il fatto di essere anche lei unica donna tra i giudici: «Le parole sessismo e maschilismo sono totalmente fuori-contesto qui in trasmissione. Purtroppo si sa che noi donne dobbiamo lavorare il doppio in ogni settore della nostra vita. Però non dobbiamo parlare di quote rosa perché finché lo faremo le donne rimarranno l’anello debole della società. E poi ha aggiunto: «Noi facciamo sempre un enorme lavoro e la scelta di chi portare sul palco è davvero difficilissima».
Anche Manuel sicuramente è uno dei più convinti sostenitori delle scelte artistiche: «Non capisco perché si debba dire che si finisce sempre così: gli altri anni c’erano un sacco di donne nella mia squadra, la stessa Victoria dei Maneskin era il cervello della band. Non dobbiamo dimostrare per forza apertura perché lo abbiamo già fatto in passato. Abbiamo scelto delle persone con talento solo su base artistica. È una questione di rispetto anche verso gli artisti».
Un altro tema che infiamma Manuel, sicuramente provocato, è quello sulla qualità del rock proposto in trasmissione. A chi gli chiede se non si stia rivelando conservatrice la cultura rock che critica i Maneskin lui risponde: «Non solo conservatori, sono proprio degli stronzi direi! Noi italiani come popolo cerchiamo sempre i difetti e il lato oscuro delle cose. I Maneskin hanno aperto i portoni: sta a noi cercare di sfruttare e creare una wave locale finalmente!».
Prosegue: «Poi diciamocelo: i Maneskin non sono mica i Sonic Youth! Sono mainstream. Sono talenti straordinari perché hanno un carisma pazzesco. Perciò grazie ai Maneskin!».
Anche a chi gli chiede se non ha paura di proporre dei progetti troppo simili come i Mutonia e i Bengala Fire risponde: «Il rock ha mille sfumature, i Mutonia sono più desert rock e stoner, i Bengala seguono più il rock inglese!». E ribadisce: «Il nostro compito ora è fare conoscere (e far passare in televisione) la musica che non tutto il pubblico conosce».
Quindi i vari giudici hanno presentato i loro artisti. Hell Raton ha promesso «incredibili e interessanti combinazioni cross-over che hanno stupito anche me». Emma ha spiegato quanto riesca a migliorare lei stessa lavorando con i suoi ragazzi. Mika ha espresso l’intenzione di voler «dipingere un’altra versione del pop dove non ci sono confini geografici». E ha ricordato che «se non puntiamo all’emozione non contiamo proprio niente».