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X Factor 2023, Morgan porta gli Home Visit “altrove”

I giudici hanno scelto i loro tre artisti da portare ai live dopo due giorni passati con loro in una location isolata dal mondo esterno. Le squadre sono formate e sembrano piuttosto equilibrate. Morgan è in formissima

Autore Billboard IT
  • Il20 Ottobre 2023
X Factor 2023, Morgan porta gli Home Visit “altrove”

Foto di Sonia Santagostino

L’ultima puntata di selezioni di X Factor 2023 si divide in due parti: gli Home Visit di Morgan e quelli degli altri giudici. Inutile starci a girare troppo intorno, i quaranta minuti dedicati alla squadra dell’ex membro dei Bluvertigo sono un programma a parte, uno show nello show in cui è stato lui come al solito il vero protagonista. Istrionico, al servizio dei suoi concorrenti con i quali parla di qualsiasi cosa e soprattutto umano.

Nulla si può togliere agli altri giudici: Fedez punta al dialogo intimo con i suoi ragazzi, Ambra si diverte e si emoziona, mentre Dargen è il solito simpaticone impenetrabile. Al netto dello scetticismo iniziale, questa nuova formula degli Home Visit sorprendentemente funziona.

X Factor 2023: gli Home Visit di Fedez

La prima squadra di X Factor 2023 a essere completata è quella di Fedez. Si inizia con una partita a schiaccia sette in piscina e si finisce sempre lì, sul bordo, con la selezione dei tre artisti che andranno ai live. Il rapper dialoga con ognuno dei cinque aspiranti concorrenti, cercando di comprenderne la storia e i possibili punti deboli.

Le scelte finali sono quasi scontate. Sara Sorrenti si conferma per la terza volta e con la consolle mescola Desert Rose al paesaggio bucolico che la circonda. Maria, che costituisce la linea comica della sezione dedicata alla squadra di Fedez, parla di fede, Chiesa, esorcismi e canta Numb dei Linkin park: voce carismatica e caratteristica. Porta a casa un’esibizione complicata.

Unico dubbio, data la versione smunta di Giudizi universali da parte di Lorenzo Bonfanti, era tra Giulia e Asia, entrambe un po’ imperfette: la prima canta Gracie Adams, la seconda XXXTentacion. Alla fine, viene scelta la giovane rapper, più pronta, convinta e con una discreta abilità nella scrittura. Permane un po’ di scetticismo per il fatto che in velocità si perda qualche parola per strada.

X Factor 2023 Home Visit Morgan
Foto di Virginia Bettoja

Ambra Angiolini: la squadra delle voci

Ambra Angiolini decide di far scegliere ad ognuno dei suoi artisti un’attività da fare per conoscersi. Tra chi propone un ballo con la musica techno, chi cucina e chi fa meditazione, Jacopo decide di fare una gara di apnea sottovalutando la giudice. Viene sconfitto sia in piscina che agli Home Visit dove, a dire il vero, non sfigura con una versione di Blue Moon che mette in mostra un lato black della sua voce ancora sconosciuto.

Ambra azzecca le tre scelte e porta ai live tre voci di livello. La prima è quella di Angelica Bove che, dopo un bootcamp da urlo, si esibisce e graffia con Iron Sky di Paolo Nutini. Entra in squadra anche il giovanissimo Gaetano. La sua agitazione raggiunge livelli insostenibili per chiunque tranne che per lui che non appena siede al pianoforte e inizia a cantare Hope There’s Someone si trasforma.

Rimangono gli Isobel Kara e Matteo Alieno, i due concorrenti più curiosi della squadra di Ambra. I primi portano un arrangiamento elettronico e teatrale di un brano impossibile da coverizzare come Alla fiera dell’est. Matteo invece, dopo aver cucinato la pasta, cucina anche un’esibizione notevole con Sfiorivano le viole, riscrivendone la coda e trasportando Rino Gaetano tra i vicoli romani di Antonello Venditti. Impossibile non portarlo ai live.

Foto di Virginia Bettoja

Morgan e la squadra dei vampiri

Quello di Morgan è un Home Visit senza regole. Ambientato in un castello medievale, lo spezzone del giudice vale da solo l’intera puntata. Si parte con la definizione di vampiro: forte, più giovane di quello che realmente è, con un’alta percezione e capace di accendersi di notte quando introno è buio. I suoi concorrenti devono essere vampiri per andare ai live di X Factor 2023.

Ogni artista vive con Morgan un’esperienza diversa e unica e così accade allo spettatore. Anna suona Il cantico dei drogati alla chitarra insieme al suo giudice che decide di accompagnarla. L’emozione purtroppo la sconfigge e le toglie il fiato. Lo spettacolo continua con Morgan che, dopo aver ascoltato una bella versione di Exit Music (For a film) portata dai Manifesto, si mette a discutere con loro del perché siano così appassionati agli anni ’60 e ’70. Il tutto si conclude con la fatidica domanda su cosa cambi tra l’essere una zecca o una sardina.

Gli Home Visit di Morgan proseguono con una partita a tennis con i Sickteens. D’altronde, per conoscere una persona secondo il giudice, le opzioni sono due: o la osservi parcheggiare o ci giochi a tennis. I tre si esibiscono con una cover di George Michael senza infamia e senza lode, suonando come una qualsiasi teen band pop rock statunitense. Vengono preferiti loro ai Manifesto forse in un’ottica volta verso la tipologia di pubblico che guarderà X Factor 2023.

Gli ultimi due componenti della squadra di Morgan sono gli Animaux Formidables – con cui, dopo la cover di Ring of Fire, parla di maschere, sound e lancia una frecciatina a Fedez – e Niccolò Selmi. Lui è uno dei favoriti e riesce persino a rendere convincente una cover suicida di Vasco. Morgan lo capisce, lo prende sotto la sua ala e inizia a parlare con lui di Sergio Endrigo.

Vabè, vorremmo un programma a parte intitolato “Gli Home Visit di Morgan”.

Foto di Virginia Bettoja

La sfida di sopravvivenza di Dargen D’Amico a X Factor 2023

Quella di Dargen D’amico è una sfida di sopravvivenza, non solo per i suoi artisti, costretti a improvvisarsi cuochi alla griglia, autisti e pescatori, ma anche per lui stesso. La sua squadra sembra apparentemente quella con meno possibilità.

Le sue scelte sono quasi obbligate, tuttavia, i concorrenti si esibiscono tutti al meglio delle loro possibilità. Persino Il Cremlino non sfigura con il suo inedito Pop, nostalgico come sempre. Andrea Settembre, invece, si conferma il nome più forte della squadra: canta una versione elettronica – in parte riscritta in napoletano – di Amandoti.

Gli altri due artisti scelti da Dargen sono Il solito dandy, che canta una convincente cover di 1950 di Amedeo Minghi, e la band Stone Pilots. Il trio è la vera sorpresa della puntata. Finora le loro esibizioni non ci avevano sconvolto, tutte molto piatte. Invece, con il loro inedito, riescono a mostrare la loro anima e il loro stile che, con quel tocco di autotune è caratterizzante. Tutto sommato, la squadra di Dargen D’amico, spogliata del resto, è un’entità tutta da scoprire.

Foto di Virginia Bettoja
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