MYSS KETA

MYSS KETA è una delle figure più eclettiche, audaci e provocatorie della scena musicale italiana contemporanea. Con il suo stile unico, che fonde elementi di musica elettronica, trap, rap e pop, MYSS KETA è riuscita a ritagliarsi uno spazio originale nell’industria musicale, diventando una delle voci più riconoscibili e innovative degli ultimi anni.

La creazione del personaggio

MYSS KETA nasce a Milano, ma la sua identità è sempre stata avvolta nel mistero. La scelta di non rivelare il suo vero nome e la sua immagine, mantenendo sempre una maschera da cui emerge solo la sua voce, contribuisce a creare un’aura di enigma intorno alla sua figura. Questa decisione non è solo una strategia stilistica, ma anche un atto di ribellione contro le convenzioni e le aspettative del mondo musicale mainstream. La maschera di MYSS KETA diventa così il suo marchio di fabbrica, simboleggiando la sua volontà di non essere confinata a un’identità tradizionale.

La sua carriera inizia a prendere forma verso la metà degli anni ‘10, quando si affaccia sulla scena musicale con il suo approccio irriverente e anticonformista. Le sue prime produzioni e collaborazioni la vedono inserirsi perfettamente nel panorama musicale della scena trap e rap italiana, che in quegli anni stava vivendo un forte sviluppo.

Il primo successo

Il primo grande successo di MYSS KETA arriva con il singolo Le ragazze di Porta Venezia, pubblicato nel 2017. La canzone è un manifesto di tutto ciò che MYSS KETA rappresenta: un brano irriverente, provocatorio e pieno di energia, che racconta la sua visione di Milano, tra glamour e una forte carica di ribellione. Il brano ottiene un successo immediato e attira l’attenzione dei media e del pubblico, imponendo la sua figura come una delle più originali del panorama musicale italiano.

Nel 2018 MYSS KETA pubblica il suo primo album Il cielo nella stanza, un disco che raccoglie tutte le sue influenze musicali, ma che riesce a mantenere una sua identità ben definita. L’album si distingue per la sua capacità di mescolare generi diversi, dai suoni più elettronici a quelli più rap e trap, con testi spesso crudi, ironici e provocatori, ma anche profondi e riflessivi.

L’impatto culturale

Il suo approccio alla musica e all’immagine è anche un atto di rivendicazione culturale e sociale, che va oltre la semplice estetica. MYSS KETA si fa portavoce di una generazione che non vuole essere etichettata o confinata in uno schema tradizionale, ma che aspira a una libertà di espressione totale, che sia musicale, visiva o concettuale. Le sue canzoni parlano spesso di temi come l’individualismo, la sessualità, la trasgressione, ma anche l’emancipazione e l’inclusività.

Le collaborazioni

Nel corso degli anni MYSS KETA ha continuato a collaborare con alcuni dei nomi più importanti della scena musicale italiana, rafforzando sempre più la sua presenza nel panorama musicale. Tra le collaborazioni più rilevanti ci sono quelle con artisti come thasup, Dargen D’Amico, e molti altri esponenti della scena rap e trap italiana.

Nel 2019 MYSS KETA pubblica Paprika, un altro album che segue il suo stile inconfondibile, ma che introduce anche nuovi suoni e nuove sperimentazioni. Il disco è un mix di trap, dancehall, elettronica e pop, con brani come Mi manca che confermano la sua capacità di evolversi artisticamente senza mai rinunciare alla sua autenticità.