Vasco Brondi nasce nel 1984 a Ferrara. Il suo primo progetto musicale è Le Luci della Centrale Elettrica. Le prime tracce vedono la luce nel 2007 sotto forma di un demo autoprodotto e distribuito ai concerti.
A Ferrara, Vasco Brondi conosce Giorgio Canali, musicista noto – fra l’altro – per i suoi lavori con i CSI. Dalla loro collaborazione nasce Canzoni da Spiaggia Deturpata, album d’esordio pubblicato nel 2008 con l’etichetta indipendente La Tempesta, fondata dai Tre Allegri Ragazzi Morti. Il disco si impone subito per la sua forza espressiva e l’approccio crudo e poetico al tempo stesso.
Un percorso artistico multidisciplinare
Il cammino di Brondi è segnato da una continua contaminazione tra linguaggi diversi: musica, cinema, illustrazione, letteratura, fumetti, fotografia, danza. A questi si affianca il mondo digitale, con l’esplosione dei blog prima e dei social network poi.
Nel 2012, a conferma del legame con il mondo visivo e narrativo, Vasco Brondi pubblica la graphic novel Come le strisce che lasciano gli aerei. Il racconto segue le vicende di tre personaggi – Micol, Rachid e Rico – e rende omaggio anche alla città natale dell’artista, evocando suggestioni letterarie come Il giardino dei Finzi-Contini di Giorgio Bassani.
Lo stesso anno, Brondi si trasferisce temporaneamente tra New York e San Francisco, un’esperienza che arricchisce la sua visione e alimenta la scrittura del lavoro successivo.
Cronache Emiliane e l’omaggio alla terra natale
Una volta rientrato in Italia, si dedica alla stesura di nuovi brani, ma interrompe il processo per mettere in scena Cronache Emiliane, spettacolo ibrido che unisce letture, musica e immagini in un tributo all’Emilia colpita dal terremoto del 2012. Sul palco, testi di Gianni Celati, Pier Vittorio Tondelli e Luigi Ghirri si fondono con musiche originali e immagini evocative.
Costellazioni e collaborazioni importanti
Nel marzo 2014 esce il terzo album in studio, Costellazioni, arricchito dall’artwork dell’artista Gianluigi Toccafondo. L’anno successivo segna la collaborazione con Jovanotti per il singolo L’estate Addosso, che diventa uno dei brani più trasmessi dalle radio italiane.
Nell’aprile 2016 pubblica, insieme a Massimo Zamboni dei CCCP/CSI, il libro Anime galleggianti. Dalla pianura al mare passando per i campi, viaggio narrativo e musicale nel cuore dell’Italia.
Il terzo album e la chiusura del progetto
Il successivo album, Terra, arriva nel marzo 2017 e riceve ampi consensi. Nel settembre 2018 annuncia l’uscita del doppio album celebrativo 2008/2018 – Tra la Via Emilia e la Via Lattea, una raccolta che include i due inediti Mistica e Libera. Pochi giorni dopo comunica la decisione di concludere l’esperienza de Le Luci della Centrale Elettrica, con un tour teatrale come atto finale di un percorso durato dieci anni.
Il ritorno
Durante l’estate del 2020 torna sul palco con lo spettacolo Talismani per tempi incerti, un intreccio di poesia, letture e musica nato in un momento storico complesso. Lo show diventa anche un disco dal vivo, pubblicato nel dicembre dello stesso anno.
A maggio 2021 vede la luce l’album Paesaggio Dopo la Battaglia, che debutta al terzo posto nella classifica degli album più venduti in Italia. Il disco è accompagnato da videoclip firmati da grandi nomi del cinema: Daniele Vicari dirige Chitarra Nera con Elio Germano, mentre Stefano Accorsi partecipa a Ci Abbracciamo, poi remixato da Jovanotti.