Il testo e il significato di “NON MI RICONOSCO ≠” di MACE feat. Salmo e centomilacarie

MACE anticipa il suo terzo album in studio con un singolo in collaborazione con Salmo e centomilacarie – di cui riportiamo testo e significato di seguito – intitolato NON MI RICONOSCO ≠. Il brano parla della ricerca della propria identità e vede il giovane cantautore lombardo e il rapper duettare sulle note di un pianoforte, prima che subentrino dei feedback di chitarra.

Il signitificato di “NON MI RICONOSCO ≠“

NON MI RICONOSCO ≠ di MACE nasce dal testo del brano che centomilacarie eseguì sul palco del MI AMI Festival del 2022, intitolato Il sorriso di mia madre: un riflessione sul proprio io e sul significato della propria esistenza. «Ho scoperto centomilacarie quasi per caso e la sua voce mi è arrivata subito come un pugno nello stomaco. Sono da sempre molto attento ai nuovi artisti e mi piace avere la possibilità di poterli affiancare nei miei brani con nomi già affermati, in questo caso con una leggenda come SALMO» racconta MACE. «Credo che entrambi condividano la giusta combinazione tra timbro sporco, espressività e parole potenti, la capacità di creare musica “viscerale”, una caratteristica che sento come fondamentale in questa mia fase di percorso».

Il testo di “NON MI RICONOSCO ≠“

Mi manca il vecchio me
Ritrovo pezzi di saliva, sulle nostre foto
Ormai lo sai, è solo un ricordo
Mi sporco di un palazzo vuoto
Per capire cosa voglia dire
Restare solo, al collo un cappio d’oro

Mia madre bussa sulla porta della mia camera, ah
Mi trova morto, senza nessun, nessun ricordo
E le mie ultime parole sono scritte con quel cacciavite, un cacciavite rotto
Lo sai che ho ucciso il mostro

E adesso non mi riconosco, oh-oh, oh
E adesso non mi riconosco, oh-oh, oh
E adesso non mi riconosco, oh-oh, oh
E adesso non mi riconosci nemmeno tu

E forse dovrei lasciarmi andare
Non perder tempo
Non ho più tempo
Non mi voglio salvare

Mia madre bussa sulla porta della mia camera, mi trova morto
Senza nessun, nessun ricordo
E le mie ultime parole sono scritte con quel cacciavite, un cacciavite rotto
Lo sai che ho ucciso il mostro

E adesso non mi riconosco, oh-oh, oh
E adesso non mi riconosco, oh-oh, oh
E adesso non mi riconosco, oh-oh, oh
E adesso non mi riconosci nemmeno tu

Sono rimasto solo al bordo dell’universo, oh
Da quando ho spiccato il volo, credo di essermi perso, oh
Mi fugge l’anima dal corpo, vedo la vita al rovescio, oh
Non mi riconosco mai, sono sempre diverso, mi va bene lo stesso
Bruciamo insieme nel film, c’è sempre un seme nel green
Va tutto bene tra le catene, la fottuta routine
Sì, faccio un brindisi: “Cin”, per sette giorni The Ring
Dopo del gin vomito sopra la moquette in limousine, ah
All’ultimo piano, appeso a testa in giù
Pronto a fare un tuffo dove il cielo è più blu
Posso urlare finché non mi sente Dio
Qui nessuno mi ama veramente, specialmente io
Seguo la dannazione, eh, si allungano le ombre, eh
Corro sulla neve senza lasciare impronte
La vita è un sogno, tu c’hai paura della morte

E adesso non mi riconosco, oh, yeah
Sono diventato il mostro