Anna è nata per questo
Ieri sera la Vera Baddie del rap italiano ha concluso le sue tre date all’Unipol Forum di Milano dimostrando di essere ormai oltre la musica stessa
Anna in concerto al Forum di Assago, foto di Francesco Prandoni
Quando l’anno scorso avevamo visto Anna sul palco del suo primo Fabrique, la sensazione era quella di assistere alla consacrazione di una people’s champ, di una tipa come noi che dal sognare nella sua cameretta a La Spezia di diventare un giorno come le grandi rapper d’oltreoceano ascoltando Nicki Minaj era arrivata finalmente a esaudire i suoi desideri. Che quello fosse solo un punto di inizio e non di arrivo, però, era nell’aria.
Oggi, un anno dopo, quel sogno è diventato ancora più grande, così grande da riempire tre volte il Forum di Assago, che per altrettante sere si è trasformato nel suo regno total pink e al profumo di caramella: Anna è nata per questo, e sul palco lo dimostra trascinando tutti nel suo mondo finalmente a misura di ragazza, quello in cui tutte possono rivedersi, tra voglia di prendersi tutto, fragilità, libertà, amori da piazza, brillantini, coreografie in cui sentirsi belle e confident, canzoni diventate in poco tempo inni (vedi alla voce Tt le girlz e Hello Kitty) e insicurezze tipiche di una normale ragazza di 20 anni che non si nasconde nel tradire le emozioni della conferma di avercela finalmente fatta.
Anna al Forum: un fenomeno intergenerazionale che conquista tutte
Anna, infatti, ormai è oltre la musica stessa: è un fenomeno generazionale – anzi, intergenerazionale, che conquista dalle bambine munite di fascetta brandizzata Vera Baddie a cui i genitori hanno concesso per una sera di andare a letto un po’ più tardi del solito alle donne più mature che in quell’ora e mezza recuperano con leggerezza un pezzo di gioventù che sembra lontana ma forse non lo è, passando per le adolescenti che in coda ripassano la lezione di filosofia per l’interrogazione alla prima ora e le 30enni che malediranno la sveglia il giorno dopo – che ha allargato i suoi confini, è un punto di riferimento per tutte le ragazze che ci sono e quelle che arriveranno a cui – con la determinazione che solo le ragazze che vogliono fare la rivoluzione possono avere – ha dato finalmente qualcosa in cui credere davvero.
E questo, alla fine, vale più di tutti i numeri e le classifiche.
