Bresh all’Unipol Forum fa salire tutti a bordo della sua nave pirata
Il cantautore genovese è riuscito a portare il mare a Milano in uno show di circa due ore nella cornice di una scenografia suggestiva
Bresh, foto di Andrea Bianchera
Possibile portare il mare a Milano? Nel caso di Bresh e del suo concerto all’Unipol Forum, evidentemente, lo è. Il palcoscenico, infatti, si è trasformato in un gigantesco porto in cui la nave del cantautore genovese e della sua band (alias la ciurma) è attraccata per uno show di due ore piene. L’artista ha deciso di portare in scena la sua Genova utopica e di farla diventare realtà sul palco del palazzetto milanese. Grazie anche alla fitta scaletta, Andrea Brasi (alias Bresh) ha ripercorso la sua carriera: dalle canzoni d’esordio fino a quelle più recenti dell’ultimo album che chiude, per l’appunto, la trilogia del mare, ovvero Mediterraneo. Il pubblico è stato parte integrante dello show, tanto è vero che anche alcuni spettatori sono saliti a bordo della nave pirata.
A bordo della nave pirata
Un relitto, delle vele, parti di legno che si innalzano dal palco. Queste sono solo alcune delle componenti della scenografia del concerto di Bresh all’Unipol Forum. Il cantautore ha ricreato fedelmente l’immaginario di un relitto e l’ha portato sul palco del palasport, nonché uno dei palcoscenici più grandi che l’artista ha calcato fino ad ora.
Moltissime le hit degli esordi come Angelina, Hooligans e Non ho eroi, ma non sono mancate anche i brani più recenti come La tana del granchio (che ha portato al festival di Sanremo 2025), Agave e Umore marea.
Si prende la Rotta Maggiore e il viaggio può cominciare. La nave era composta a più livelli in modo tale che la band (corposa) potesse abitarla. Oltre a questo i giochi di luce durante tutto lo spettacolo e i visual sugli schermi hanno riprodotto l’andamento delle onde. Fedeli a questa narrazione, anche le vele, maestose, incorniciavano il palcoscenico riproducendo il movimento del mare, come se fossero un respiro.
La ciurma di Bresh all’Unipol Forum
Ad accompagnare Bresh in questo viaggio non sono mancati gli ospiti. Tanti, forse, ma allo stesso tempo ben distribuiti per affiancare il cantautore genovese durante la prima delle sue due date nel palazzetto milanese. Tra i primi a salire sul palco ci sono stati Ernia e Fabri Fibra sulle note di Parafulmini. «Dopo quando ti ho visto in concerto a Genova nel 2011, da quella notte ho iniziato a fare rap» dice il cantautore rivolgendosi a Fibra, facendogli firmare davanti a tutti anche la felpa che aveva comprato durante quello show. «Sei un figlio», ha ribattuto il gigante del rap. A seguire, sono saliti a bordo della nave anche Sayf per Erica e Artie5ive per duettare su Per sempre.
Non poteva mancare la Drillliguria, e infatti sono saliti Vaz Tè e Disme. In Capo Horn, quando Bresh dice: “Se viene a piovere”, quello che risponde “Vienimi a prendere” è solo Tedua, che ha accompagnato sul palco l’amico di una vita (anche) nella data milanese. Non sono mancati durante il concerto dei problemi tecnici, ma almeno non durante la performance con Cristiano de Andrè su Crueza de mä, cover che i due cantanti di Genova hanno portato al festival quest’anno.
Anche una parte del pubblico è riuscita a salire sul palco e a cantare insieme a Bresh. In un momento più intimo, in acustica, insieme a Shune e Dibla. «Noi in studio ci siamo sempre divertiti con la parte acustica, nonostante facessimo rap e la portiamo in ogni tour», ha esordito il cantautore genovese.
L’aria di mare
«Milano, da quanto aspettavo questo momento. Milano che ci hai adottato, la città che ami e che odi. È dal 2023 che ho fatto il Carroponte che aspettavo questo momento», ha dichiarato Bresh durante il suo concerto all’Unipol Forum. Un palco che, nonostante fosse gigantesco, gli è calzato a pennello. Uno show di fatto nelle sue corde dove il pubblico ha potuto ballare e scatenarsi su canzoni come Dai che fai e cantare a squarciagola su Altamente mia.
Una delle parti più interessanti è stata infatti sentire Bresh cantare live in dialetto genovese. Questo ha ricreato ancora di più l’idea dei carruggi liguri e del profumo del mare. Anche i video proiettati sugli schermi e usati come intermezzo hanno reso l’atmosfera più intima: Bresh veniva ritratto in alcuni spezzoni dei suoi esordi, in compagnia anche degli amici di sempre che hanno fatto parte del suo percorso. Adesso, tra le prossime tappe, si prospetta anche una data nella sua Genova, a Porto Antico (1 luglio 2026). “Andre cantava senza nessuno che lo ascoltava”, eppure, al Forum, cantavano e lo ascoltavano proprio tutti.
