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Le canzoni che hanno segnato il 2024

La redazione di Billboard Italia ha selezionato 10 brani che, per motivi diversi, hanno lasciato un segno nell’anno musicale appena trascorso

Autore Billboard IT
  • Il28 Dicembre 2024
Le canzoni che hanno segnato il 2024

No, questa non è una classifica. Prendetela più come una playlist: un elenco di canzoni, sia italiane che internazionali, che hanno in qualche modo lasciato un’impronta sul 2024. La redazione di Billboard Italia ha scelto 10 brani, di cui la metà in lingua straniera, che per svariati motivi, hanno avuto un ruolo di primo piano nel corso dell’anno che volge al termine. Pezzi che ci hanno fatto cantare, ballare o riflettere. In alcuni casi, i migliori, anche tutte e tre le cose contemporaneamente.

Kendrick Lamar – Not Like Us

Tra gli eventi musicali che hanno segnato il 2024 non possiamo non citare il beef tra Drake e Kendrick Lamar, la cui vittoria è stata sancita definitivamente da Not Like Us, un brano che è molto più di una semplice diss track e che possiamo definire come il più rilevante degli ultimi dieci anni. L’ultimo atto di questa battaglia infuocata è una vera e propria rivendicazione culturale e un nuovo anthem collettivo di una comunità di cui attualmente il rapper di Compton è il portavoce più influente. (GV)

Marracash – È FINITA LA PACE

È finita la pace non è per forza di cose la canzone che più abbiamo ascoltato quest’anno, ma si sa, Marracash è come Kendrick: esce un suo disco e all’improvviso tutto ciò che è accaduto nei mesi appena trascorsi sembra passare in secondo piano. Sarà quel sample così ben usato di Ivan Graziani, sarà che in quel ritornello confortante e straziante allo stesso tempo Marra sembra farsi carico di tutta tristezza del mondo toccando corde che nemmeno pensavi di avere ma la title track del disco è quanto più si è avvicinato alla perfezione nel 2024. (GV)

Charli xcx ft. Billie Eilish – Guess

In un’estate 2024 totalmente brat, Charlie XCX ha presentato anche i remix dei pezzi del suo album uscito a inizio giugno, aggiungendo dei featuring di livello, come questo con Billie. Per l’occasione le due cambiano in parte il testo e ovviamente Billie ci mette del suo, entrando in scena in maniera decisa, come se fosse sullo stesso trattore a bordo del quale compare nel video. Il tutto sembra solo un gioco di provocazione sexy tra le due, con un’elettronica che strizza l’occhio a quella dei primi 2000 e infatti cita i Daft Punk, con un frammento di Technologic lasciato a Billie nel remix. Ma non è soltanto quello. Dalla seduzione si arriva in fretta all’ossessione, che è quella di alcuni fan nei loro confronti. E anche nel video da uno slip si arriva a una montagna di biancheria intima. Le due grandi protagoniste del 2024 continuano però a giocare e a conquistatore l’ascoltatore fino alla fine. (Silvia Danielli)

okgiorgio – ok 🙂

Quante volte si può ascoltare un brano senza rientrare nella categoria “ossessivi”? Il famigliare che condivide l’account Spotify con me fa notare che secondo Wrapped gli ascolti del mio brano dell’anno sono decisamente oltre la media, nonostante il suo termine di paragone siano gli under-18. Ho ascoltato OKOKOK di OKGiorgio per 252 volte nel 2024, ma era uscito nel 2022.  Sono un po’ di meno quelle per OK 🙂 ma solo perché Giorgio Pesenti (membro degli Iside e produttore sempre più affermato del pop italiano) lo ha pubblicato nell’estate 2024. Quel sorriso, con due punti e parentesi, rappresenta (per chi scrive) quella sensazione di piacere che si prova quando ti trovi un brano prodotto per puro divertimento: elettronico da club, raffinato, per nulla scontato, pieno di cambi improvvisi. Oscuro. Ma in fondo non troppo. Davvero OK. E vediamo se batteremo il record personale. (SD)

Fontaines D.C. – Starburster

Concepita da Grian Chatten durante un attacco di panico alla stazione di St. Pancras di Londra, Starburster è la nuova versione, fluorescente e distopica dei Fontaines D.C.. Il brano più sperimentale dell’ultimo album Romance, attinge da tutte le influenze con cui i componenti della band sono entrati in contatto negli ultimi anni. C’è l’elettronica claustrofobica di Shygirl, la componente rap che il frontman aveva già affinato in Better Way to Live con i KNEECAP, e un cantato materico – basti pensare ai sospiri del ritornello – che lascia trasparire lo stato d’animo di chi ha scritto il pezzo. Tra le canzoni simbolo del 2024. (SV)

Kid Yugi, Fido Guido – Ilva (Fume scure rmx)

Caparezza l’aveva fatto affidandosi al suo tono ironico, alla satira e ad Albano. Kid Yugi torna a farci “ballare” in Puglia – dove ballare non vuol dire danzare, ma morire – con il realismo crudo dei suoi versi. Nulla è edulcorato. L’unico filtro che il rapper applica all’oscura realtà pugliese che descrive è il remix di Fume Scure del cantautore tarantino Fido Guido. Il fumo scuro dell’acciaieria, così scuro che non brilla più la luce, non è solo una fotografia della violenza dell’uomo sul territorio, ma anche una metafora del futuro nebuloso e difficile da scorgere per chi nasce e cresce in quei luoghi. (SV)

Chappell Roan – Pink Pony Club

Kayleigh Rose Amstutz era una ragazzina del Midwest che sin dall’età di 10 anni amava esibirsi e cantare e nel momento in cui lei ha scelto il suo nome da artista, che unisce l’amore per il nonno e per un’antica canzone (The Strawberry Roan), ha saputo aspettare il suo turno per il successo. Nell’anno del tripudio del pop al femminile (Dua Lipa, Sabrina Carpenter, Olivia Rodrigo, Gracie Abrams…) eccola svettare anche lei e Pink Pony Club è pronta per il vostro karaoke di fine anno. (TT)

MACE (ft. Marco Mengoni, Frah Quintale, Gemitaiz)- FUOCO DI PAGLIA

Una delle gemme di MAYA, nato in un casolare in Toscana e da un effervescente interplay con i tanti amici di Simone. FUOCO DI PAGLIA è il brano soul che ti aspetti se di mezzo c’è un terzetto composto da un irresistibile Marco Mengoni che osa tanto, la certezza Frah Quintale (già partner in crime con Mengoni ai tempi di Venere & Marte di Takagi & Ketra) e il solido Gemitaiz. A far da cerniera quell’irrestistibile melodia che solo Calcutta sa inventare oggi. Mentre al resto ci pensa MACE, of course. (TT)

Santi Francesi – l’amore in bocca

Semplicemente la canzone più bella di Sanremo 2024. Ne è passata di acqua sotto i ponti da quando il duo vinceva il contest Musicultura con il progetto The Jab. Mario e Alessandro hanno dimostrato di essere ben più di due bravi musicisti di belle speranze, e di avere tutte le carte in regola per diventare dei protagonisti della scena pop italiana. Il brano sanremese è una tappa fondamentale di questa loro crescita. (FD)

The Cure – And Nothing is Forever

Il titolo, il testo, la durata del brano, la ricchezza degli arrangiamenti, la grandiosità del sound: da qualunque angolazione la si guardi, la seconda traccia di Songs of a Lost World grida “The Cure”. Subito tornano alla mente gli ariosi, sublimi arrangiamenti di Disintegration e Wish. L’approccio è forse di maniera, ma quanto è dolce il naufragare in questo nulla. (FD)

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