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Con Sanremo Tormento avrà finalmente il riconoscimento che merita?

L’ex membro dei Sottotono è stato uno dei pilastri della scena hip hop e il Festival potrebbe essere l’occasione giusta per ricordarlo al pubblico più giovane

Autore Greta Valicenti
  • Il14 Gennaio 2025
Con Sanremo Tormento avrà finalmente il riconoscimento che merita?

Tormento

Se vi chiedessimo di pensare a un’immagine che rappresenti il rap italiano negli anni ’90 siamo piuttosto certi che la prima che vi verrà in mente sarà quella relativa alle posse. Il motivo è semplice: in Italia più che altrove, il rap nasce con una connotazione politica fortemente radicata e radicale. Affonda infatti le proprie radici all’interno dei centri sociali (tra le roccaforti emblematiche il Leoncavallo a Milano, il Forte Prenestino a Roma e l’Isola nel Kantiere a Bologna) e dunque in un contesto di fervido attivismo e antagonismo.

Basti pensare che il primo vinile del rap italiano, Batti il tuo tempo degli Onda Rosse Posse (da cui poi nasceranno gli Assalti Frontali), divenne l’inno delle proteste giovanili che in quegli anni infuriavano nelle aule e nei corridoi della Sapienza, come lo stesso Militant A racconta nel suo libro Batti il tuo tempo – Da Onda Rossa Posse ad Assalti Frontali, trent’anni di poesia della strada.

A metà degli anni ’90, però, a fare capolino in una “scena” pregna di impegno politico furono due ragazzi provenienti dall’asse Varese-Novara che sembravano sputati fuori dalla West Coast ma con una forte componente soul e R&B. Si chiamano Tormento e Fish, insieme formano i Sottotono, fondano un collettivo, l’Area Cronica, che diventerà leggendario, e per primi nel nostro Paese introducono nel genere una formula che se ai tempi non era nemmeno immaginabile, oggi è la base dell’hip hop mainstream: quella del rap con il ritornello cantato, e per di più a tema amoroso. Di loro 20 anni dopo Tiziano Ferro, che ha iniziato la sua carriera da giovanissimo proprio come corista del duo, dirà: “i Sottotono per me sono stati sogno, opportunità, lavoro, divertimento, lezione. Non ringrazierò mai abbastanza Big Fish e Tormento”.

La prima volta di Tormento e Fish al Festival di Sanremo

Tra le loro più grandi hit c’è La mia coccinella, un brano rivoluzionario per il rap italiano e solo il primo di una lunga serie di successi che definiranno la carriera dei Sottotono – relativamente breve ma gloriosa – fino al 2001, anno in cui Tormento e Fish decidono di dividere le loro strade, complice anche un Sanremo non andato come i due speravano.

Tra censure e accuse di plagio, il primo impatto di Tormento e Fish con il Festival di Sanremo non è certo stato dei più rosei. I Sottotono si presentano alla kermesse con Mezze verità, un brano con cui attaccano i falsi amici e i traditori e che si classifica al 14esimo posto. A sporcare l’esperienza sanremese del duo (come poi accadrà in diverse occasioni negli anni successivi, emblematico sarà il caso di Achille Lauro, accusato di promuovere l’uso di sostanze stupefacenti con Rolls Royce), sarà Striscia La Notizia, che accusa i Sottotono di aver plagiato una hit che in quegli anni spopolava in tutto il mondo: Bye Bye Bye degli *NSYNC.

Con quella che è letteralmente un’imboscata, Valerio Staffelli cerca di consegnare il famigerato Tapiro d’Oro ai Sottotono, che (perdonate il gioco di parole) reagiscono a tono. Tra le due parti si crea una colluttazione e Raffaella Carrà, presentatrice di quell’edizione, difende Tormento e Fish: “Capisco chi è sottoposto alla pressione del festival. Anch’io l’ho subita e non sono stata violenta perché non ne ho avuto occasione”.

Il rispetto della scena rap per i Sottotono

Prima di sciogliersi e intraprendere delle carriere soliste (nel 2014 Tormento e il leggendario Primo pubblicheranno El Micro De Oro), però, i Sottotono pubblicano degli album che ancora oggi rimangono nella memoria storica del rap italiano e degli adolescenti del vecchio millennio. Chi negli anni ’90 e nei primi 2000 non ha mai fantasticato con Dimmi di sbagliato che c’è? Chi non ha mai dedicato Solo lei ha quel che voglio e pianto in cameretta dopo una rottura con Chissà ora con chi sei in cuffia? In quanti hanno sognato di sentirsi Tranquillo come Torme di domenica mattina? Per farla breve, Sotto Effetto Stono e Sotto lo stesso effetto probabilmente sono stati ciò che ha insegnato cosa fosse l’amore a un’intera generazione che comprendeva anche i rapper stessi.

Al netto dell’epico dissing Fibra-Tormento (“Non parlo come un gay come quel cazzo di Tormento”, dice Mr. Simpatia ne L’uomo nel mirino, a cui Torme risponde con Puzza di fighetta) poi risoltosi negli anni, la lista di rapper italiani che definiscono i Sottotono come una delle maggiori influenze e li citano nei propri pezzi è quasi infinita (aka se oggi il tuo rapper preferito fa pezzi d’amore è perché ha ascoltato i dischi di Tormento e Big Fish), e molti di loro hanno preso parte a Originali, l’album (non così indimenticabile, va detto, ad eccezione di una versione memorabile di Solo lei ha quel che voglio con una formazione stellare composta da Guè, Marracash e Tiziano Ferro) del 2021 che ha sancito il ritorno sulle scene del duo.

Con Sanremo Tormento avrà finalmente il riconoscimento che merita?

La reunion però non porta i risultati sperati e ora con l’arrivo di Sanremo 2025 Tormento potrebbe rivivere il suo prime. A febbraio tornerà infatti sul palco dell’Ariston nel supergruppo convocato da Shablo che vedrà anche Guè (che lo ha voluto anche nel suo ultimo album, Tropico del Capricorno) e Joshua. I quattro porteranno in gara La mia parola, un brano di cui Guè ha parlato in una recente intervista. “È un pezzo veramente hip hop”, ha detto Mr. Fini. “Il teatro si gelerà, penso alle prime file, quelli incartapecoriti che vanno da settanta edizioni. È un brano musicale, soul e gospel, però hip hop. Anche nei duetti punteremo tutto sulla cultura”.

Potrebbe essere dunque questa l’occasione per Tormento per avere finalmente quello stesso riconoscimento che ha dalla scena anche da parte del pubblico, in particolare quello della gen Z, dopo aver contribuito a scrivere delle pagine così importanti della storia gel genere nel nostro Paese? Noi ci speriamo. Sanremo, Make Tormento Great Again.

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