Dove andiamo quest’estate? I festival da non perdere da qui a settembre
L’offerta della festival season italiana è ormai strabordante, e tra proposte mainstream, alternative, boutique festival, rassegne, occorre orientarsi. Ecco una breve guida con alcune tra le migliori realtà

Panorama Festival (foto Nicovero)
Fino a qualche anno fa l’idea di festival come evento musicale dal vivo, con più artisti su uno o più palchi, non era molto diffusa nel nostro Paese. I grandi festival dell’estate sono per anni stati appannaggio di un mercato della musica anglosassone ed europeo. Tolte eccezioni come Heineken Jammin’ Festival nei tardi anni ’90 e primi Duemila e interessanti esperimenti indie come Tora! Tora! Tora!, Goa Boa o il leggendario Traffic di Torino (un festival gratuito in cui abbiamo visto gente come Aphex Twin e i Daft Punk nello storico live della piramide), la diffusione dei festival in Italia è arrivata tardi, fondamentalmente negli ultimi dieci anni.
Oggi però le cose sono parecchio cambiate, ci sono centinaia di festival durante tutte le stagioni dell’anno. L’estate è naturalmente quella con la più alta concentrazione di concerti, eventi, rassegne lungo tutto lo Stivale. Citando per onore di cronaca alcune realtà tra le più importanti di quelle già passate tra maggio e luglio, come MI AMI, Nameless Festival, Kappa FuturFestival e Limbo (un boutique festival assolutamente unico dove musica, natura e benessere vanno a braccetto), ecco invece cosa c’è di gustoso e imperdibile da qui a settembre.
Abbiamo scelto tra una marea di proposte, dando spazio a contesti, dimensioni, generi e mood molto diversi.
Ortigia Music (Siracusa, 31 luglio – 3 agosto)
Un festival noto che si sta dando un restart dopo alcuni problemi di ordine economico piuttosto noti da chi frequenti i social. La lineup è molto underground (e questo è un bene per rimettere la palla al centro e smarcarsi da una competizione soffocante), spiccano Blawan, Bluemarina, Djrum (in co-produzione con C2C), Donato Dozzy, KOKOKO!, Objekt.
Viva! Festival (Locorotondo, 1-3 agosto)
Un altro pezzo di storia della festival season italiana, Viva! porta in Puglia Bonobo, Christian Löffler, Ele A, Greentea Peng, okgiorgio, Parisi, Shablo (e non solo). Da sempre un’eccellenza che unisce musica, mare, accoglienza pugliese e mood super cool.
Ypsigrock (Castelbuono, 7-10 agosto)
Lucio Corsi, Offlaga Disco Pax, Lambrini Girls, Cocorosie tra i nomi di punta di un festival che è ormai entrato nell’immaginario collettivo dei festival lover italiani e che è un po’ l’emblema di una Sicilia alternativa.
Time In Jazz (Berchidda, 8-16 agosto)
Curato e diretto da Paolo Fresu, Time In Jazz porta in Sardegna una lineup che va dai Mefisto Brass a Daykoda, da Paola Turci a Ivan Segreto. Il jazz secondo Fresu, dunque lontano dagli stereotipi e immerso nella sua meravigliosa terra.
Panorama (Cave del Duca, 14-17 agosto)
Black Coffee, Peggy Gou, Solomun, Marco Carola, Luciano, Passa, Mochakk, Damian Lazarus, Prospa. Sono solo gli headliner. Panorama è diventato una realtà di primissimo piano tra i festival internazionali dedicati alla DJ culture, tanto da essere nella Top 100 dei festival secondo DJ Mag (unico in Italia oltre a Nameless e all’inarrivabile Kappa FuturFestival). E anche quest’anno mostra i muscoli.
Capo Experience (Caposile, 14-17 agosto)
After Caposile è un club veneto diventato nel giro di pochi anni una realtà territoriale consolidata, e poi un vero punto di riferimento internazionale. Quest’anno il team del locale si lancia in un festival a lungo meditato e ora realtà. Una lineup di qualità dove, oltre ai guest come Marco Faraone e Ryan Elliott, figurano molti resident. Ottimo segno.
Opera Festival (Milo, 21-24 agosto)
Milo è nota per essere il paese di Franco Battiato. Opera porta avanti, in qualche modo, la visione del grandissimo artista: lineup alternativa e di ricerca (Bambi, Born In 1986, Davo, DJ Maria, Radio K), mood e atteggiamento di alto profilo ma tutt’altro che squillante e sguaiato. Una perla da scoprire in una terra fantastica.
Jazz Re:Found (Cella Monte, 27-31 agosto)
Portare il jazz 2.0 nell’Italia di una ventina di anni fa poteva essere una chimera. Denis Longhi e la sua squadra hanno trasformato il sogno in realtà, rendendo JZ:RF una delle realtà più longeve e blasonate tra gli alternative festival italiani. Live e DJ set sempre di altissima qualità con un occhio alle più interessanti novità in circolazione. Obongjayar, Retromigration, Khalab e tante altre chicche vi aspettano nel Monferrato.
I-Days Milano Coca-Cola – (Milano 27 agosto)
Data imperdibile, unica in Italia, quella di Post-Malone all’Ippodromo Snai San Siro per il suo Big Ass World Tour dove porterà tutta la sua proverbiale energia e la sua innata capacità di passare da un genere all’altro: dal rap al pop, con note di rock e di country, esplorato soprattutto nel suo ultimo album F-1 Trillion. Prima di lui, il cantautore e rapper Jelly Roll.
Ricci Weekender (Catania, 4-7 settembre)
Il festival di Gilles Peterson, DJ e radio personality britannica di primissimo piano per quanto riguarda i “suoni nuovi”, in Sicilia. Catania a settembre è perfetta, tanto più se ospita un evento con nomi come Calibro 35, Coca Puma, GNMR, Jamz Supernova, Nubya Garcia. Il mondo di Peterson, nella sua accezione più ampia.
Intro (Marzabotto, 5-7 settembre)
Un nuovo festival (è la prima vera edizione dopo la “zero” dello scorso anno) che si preannuncia già imperdibile: Crookers, Elasi, Godblesscomputers, Vittilucchi, Memoryman AKA Uovo tra i nomi in cartellone, più una serie di local heroes, in una cornice splendida: un parco ai piedi dell’Appennino Emiliano a mezz’ora da Bologna. Da tenere d’occhio.
Decibel Open Air (Firenze, 6-7 settembre)
Torna a casa, a Firenze, dopo la parentesi modenese, uno dei big festival dell’estate. Con 999999999, Mau P, Fantasm, Klangkluester, Pawsa e altri big in lineup, DOA si consolida tra le realtà techno più importanti in Italia e non solo, con un pubblico ampio e affezionato e un immaginario molto potente.
Sun And Bass (San Teodoro, 6-13 settembre)
La Sardegna ravey si concentra in questo festival che porta sole e musica muscolare. La drum’n’bass la fa ovviamente da padrona, e questa settimana di sound è per anni stata un po’ il best kept secret dell’isola, tanto da essere frequentata più da turisti stranieri che dagli italiani. Il consiglio è di andarci.
Spring Attitude (Roma, 12-13 settembre)
Un altro dei grandi classici tra i festival nostrani dell’estate, Spring Attitude si è sempre fatto amare per le location, per le stagioni, ma soprattutto per la capacità di portare nomi di alto livello del panorama più laterale: quest’anno Apparat, Bicep, Giorgio Poi, L’Impératrice, Altin Gün, DJ Tennis, La Niña, Planet Opal, tra i tanti. Assolutamente da non perdere.
Poplar (Trento, 11-14 settembre)
Nel giro di poche stagioni, Poplar è riuscito a trovare una sua identità e a finire sulla mappa dei festival italiani dell’estate da non perdere. Un grande lavoro di squadra, che con umiltà e visione riesce a portare nomi sempre affascinanti e sensati. L’edizione 2025 prevede King Krule, Franco126, Il Mago del Gelato, Delicatoni, Sayf, Joan Thiele, fra i tanti. Bello e gustoso.
Bonus internazionale
Primer (Atene, 6-7 settembre)
Ci piaceva l’idea di parlare dell’estate dei festival italiani ma non possiamo prescindere dall’infinita offerta internazionale. Così abbiamo scelto un festival che ci ha colpito e ci sentiamo di consigliare. Primer, in Grecia, racchiude il meglio dello spirito dei grandi festival europei senza essere però qualcosa di scontato, non il solito nome che vi aspettereste di trovare in un articolo che parla di festival. Una lineup di big come Alesso, Paul Kalkbrenner, Boris Brejcha, Faithless, a cui fanno da contorno newcomer e nomi assolutamente di livello. Il tutto ad Atene, città che non smette di stupire, anche dal punto di vista musicale. Tra tanti festival da segnalare fuori dal nostro Paese, Primer è quello su cui puntiamo.
Articolo di Albi Scotti