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Giorgia: «Sanremo? Non scherziamo, lo devono vincere gli artisti giovani»

La cantante torna all’Ariston con un brano scritto da Blanco e prodotto da Michelangelo e festeggia i trent’anni di “Come saprei”. Quest’estate tre concerti evento e poi i palasport (con un nuovo album?)

Autore Samuele Valori
  • Il22 Gennaio 2025
Giorgia: «Sanremo? Non scherziamo, lo devono vincere gli artisti giovani»

Foto di Paolo Santambrogio

Una stanza accogliente con vista sui grattacieli notturni di una città anonima, con un pianoforte, uno specchio, un mappamondo e diversi bauli sparsi qua e là. L’immaginario scelto da Giorgia per presentare LA CURA PER ME, il brano con cui torna in gara al Festival di Sanremo per la quinta volta in carriera riflette il momento che sta vivendo. Il 2024 è stato un anno ricco di esperienze, coronato da un X Factor che l’ha vista cimentarsi con grande successo da presentatrice. Dopo aver iniziato un nuovo sodalizio con Slait, Giorgia ha pubblicato il singolo NIENTE DI MALE, ha partecipato al doppiaggio di uno dei personaggi del film Disney Oceania 2 e ha accolto l’invito di Ferzan Ozpetek di registrare la canzone Diamanti per il suo omonimo ultimo film. E poi ci sono anche i trent’anni di Come saprei da celebrare.

Tra tutte questi progetti, raccolti nei vari bauli di questo appartamento immaginario, sembrava non esserci spazio per altro. «Non era previsto di tornare a Sanremo in gara. Se torno in gara è per colpa della canzone. Quando l’ho ascoltata per la prima volta io e il mio team abbiamo pensato: “E adesso che ci facciamo?”. Finché qualcuno non ha suggerito di inviarla a Carlo (Conti n.d.r.)». Scritto da Blanco e prodotto da Michelangelo, il brano non ha un legame diretto con il capolavoro di Franco Battiato, ma è qualcosa che ha fin da subito colpito l’artista.

«LA CURA PER ME unisce sonorità nuove con altre più vicine al mio passato. Per questo me la sento mia, ho anche lavorato sulla melodia» ha spiegato Giorgia. «A me piace molto sperimentare con la musica che cambia. Trovo difficile cantare un pezzo con tante parole, ci lavoro e ci studio ancora, e preferisco avere dei momenti di apertura per la voce e le note. Questa canzone ha entrambe le cose e rappresenta quello che sono e quello che vorrei essere. La strofa è contemporanea, l’inciso più anni ‘90».

Nel convincerla a tornare in gara ha contato molto il testo, soprattutto perché la scrittura di Blanco l’ha stupita: «La ricerca delle parole è più complicata rispetto a trent’anni fa. Oggi devo sentirle proprio per riuscire a cantarle. Trovo che Blanco sia sorprendente da questo punto di vista perché, pur essendo così giovane, ha saputo descrivere qualcosa che provo in modo molto chiaro. È un talento naturale».

Il Sanremo di Giorgia: un percorso musicale e una festa

Dopo il primo ascolto della stampa dei brani sanremesi, i bookmakers si sono come al solito prodigati nei pronostici. LA CURA PER ME è tra le canzoni favorite per la vittoria finale. Tuttavia, Giorgia mette subito in chiaro una cosa: non le interessa vincere. «Non scherziamo, lo devono vincere i pischelli e le pischelle» ha ribadito nel corso della conferenza. Se c’è una cosa che rende l’artista romana più tranquilla – «si fa per dire, che poi mi conosco» – è un inedito sentimento di libertà. «La mia gara è riuscire a fare bene quello che devo fare. A quest’età posso vivere il progetto in maniera diversa. Ovviamente mi fanno piacere queste vibrazioni positive attorno al brano, ma a Sanremo si può fare bene anche senza vincere. E poi i pronostici spesso sbagliano».

Quando deve descrivere il Festival che l’attende, Giorgia lo descrive come un “percorso musicale”. E per spiegarlo meglio compie due passi indietro al 2023, anno in cui partecipò alla kermesse con Parole dette male. «Quel Sanremo è stato un viaggio interiore. Dopo il Covid ero in un momento della mia carriera in cui non sapevo cosa fare. La prima sera sul palco dell’Ariston mi sentivo una bambina. Anche se i risultati non sono stati bellissimi, quell’esperienza mi ha fatto ritrovare la scintilla che credevo di aver perso. L’ho riconquistata dove l’avevo trovata tanti anni prima e in una settimana difficilissima. Se non avessi partecipato due anni fa, probabilmente sarei ancora a casa a chiedermi cosa fare».

Sanremo 2025 per Giorgia sarà anche l’occasione per festeggiare Come saprei, canzone con cui vinse il Festival nel 1995. Trent’anni esatti dopo, sarà di nuovo su quello stesso palco. Lo farà anche quest’estate con tre concerti evento in tre location d’eccezione: le Terme di Caracalla a Roma (13 giugno), il Teatro greco di Siracusa (25 luglio) e la Reggia di Caserta (16 settembre).

La cura per Giorgia

«Ciò che mi fa stare bene sono le cose piccole: passare il tempo sul divano con i gatti addosso o aiutare mio figlio a fare i compiti» spiega Giorgia alla domanda su quale sia la sua vera cura. E non è facile farlo in un mondo sempre più complicato e deludente: «Viviamo una realtà che io ho sempre creduto si potesse cambiare. Tuttavia, vedo che c’è proprio l’intenzione di ripetere gli orrori del passato. Il fatto di avere un figlio mi spinge però a cercare il buono». E se nel 2023 proprio suo figlio faceva il tifo per Lazza, quest’anno non si è voluto esprimere. «Ha voluto ascoltare il pezzo e mi ha detto: “Quest’anno meglio”. Ma non si è espresso sul suo preferito in gara» ha rivelato scherzando.

Sanremo 2025 per Giorgia sarà anche l’occasione per festeggiare Come saprei, canzone con cui vinse il Festival nel 1995. Trent’anni esatti dopo, sarà di nuovo su quello stesso palco. Lo farà anche quest’estate con tre concerti evento in tre location d’eccezione: le Terme di Caracalla a Roma (13 giugno), il Teatro greco di Siracusa (25 luglio) e la Reggia di Caserta (16 settembre). Poi ci sarà il tour nei palazzetti e molto probabilmenteun nuovo album. «Se fosse per me non uscirei mai, ma stiamo scrivendo un nuovo album. Ho chiesto a Slait di essere guidata e di unire le forze. Quando lui mi dice che un pezzo è buono, anche se a me non convince, lo seguo e il più delle volte ha ragione» ha raccontato.

Di sicuro le esperienze degli ultimi due anni l’hanno resa ancora più sicura, è lei stessa ad ammetterlo. «La conduzione mi ha dato più serenità nel mostrarmi. Ho meno paura di non piacere e più voglia di essere come sono: più aperta ed estroversa». E dopo la conduzione di X Factor, un ruolo da direttrice artistica di Sanremo? «Non capisco perché non me l’abbiano ancora chiesto (ride n.d.r.). Mai dire mai, Mai dire mai, se non mi fanno invecchiare troppo». Chissà, staremo a vedere.

I concerti

I biglietti per i tre live di quest’estate e per il tour nei palazzetti saranno disponibili a partire dalle ore 12:00 di venerdì 24 gennaio anche su Ticketmaster.

  • 13 GIUGNO | TERME DI CARACALLA di ROMA
  • 25 LUGLIO | TEATRO GRECO di SIRACUSA  
  • 16 SETTEMBRE | REGGIA DI CASERTA (Piazza Carlo di Borbone)

Il tour nei palazzetti

  • 25 NOVEMBRE | JESOLO (VE) – PALAZZO DEL TURISMO **data zero
  • 06 DICEMBBRE | BOLOGNA – UNIPOL ARENA
  • 08 DICEMBRE | FIRENZE – NELSON MANDELA FORUM
  • 10 DICEMBRE | TORINO – INALPI ARENA
  • 13 DICEMBRE | MILANO – UNIPOL FORUM
  • 16 DICEMBRE | PADOVA – KIOENE ARENA
  • 20 DICEMBRE |BARI – PALAFLORIO
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