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I cinque migliori concerti italiani del 2023

Marracash, Elodie, Calcutta, Lazza, Pinguini Tattici Nucleari: ecco quali sono i cinque show nostrani che quest’anno ci hanno colpito di più

Autore Billboard IT
  • Il31 Dicembre 2023
I cinque migliori concerti italiani del 2023

Marracash, Marrageddon, foto di Andrea Bianchera

Il 2023 è stato anche un anno ricchissimo di grandi live italiani e internazionali, e in attesa di scoprire quali sono li show più attesi del 2024, ecco i cinque migliori concerti italiani degli ultimi 12 mesi.

Marracash, Marrageddon

Nel 2023 l’hip hop ha compiuto 50 anni, e il King del rap ha voluto festeggiarli a modo suo. Con due serate colossali – una a Milano e una a Napoli -, ricche di ospiti e effetti speciali, che hanno segnato una sorta di nuovo anno zero nel rap italiano. Il Marrageddon, infatti, non è stato importante solo per Marracash: è stata una vittoria di tutta la scena. Che da radunare manciate di appassionati della doppia H nei centri sociali ora è in grado di riempire location da capogiro. E non poteva farlo nessuno se non Marra, collante e ponte generazionale sia per il suo pubblico, sia per gli artisti che ha scelto di riunire sul palco come un perfetto direttore artistico.

Se il rap italiano doveva già molto a quest’uomo partito dalle popolari di Barona e atterrato nell’Olimpo, dopo il Marrageddon ha da riconoscergli una cosa ancora più importante. L’inizio straordinario di un primo, nuovo capitolo della sua storia.

Elodie, Elodie Show 2023

Libera, risoluta nelle sue idee, padrona del suo corpo, emancipata e potente. Durante il suo tour nei palazzetti Elodie è stata esattamente tutto questo, alla faccia della paura di un mondo che delle donne teme la libertà più di tutto. Sul palco Elodie mette in scena danze promiscue col suo corpo di ballo composto da uomini e donne (con cui non lesina in effusioni sceniche), si arrampica in abiti succinti su un palo da pole dance, e mentre fa tutto questo lascia scorrere sul mega schermo messaggi e prese di posizioni di cui oggi abbiamo più bisogno che mai. Durante un concerto apparentemente leggero, la popstar italiana più internazionale di tutte ci ha fatto riflettere e ha gettato benzina sul fuoco della lotta ai nostri dirittiChe sì, passa anche attraverso i nostri corpi e la fierezza nel mostrarli. 

Calcutta, Relax Tour

I concerti di Calcutta nei palazzetti per il suo Relax Tour hanno segnato il ritorno di un necessario rito collettivo. Un enorme karaoke, hanno scritto subito dopo le prime date della tournée. E così è stato, proprio per tutte le canzoni in scaletta. Non solo i grandi successi di sempre, da Gaetano a Frosinone, da Pesto a Cosa mi manchi a fare. Tutti urlavano a squarciagola anche i pezzi del nuovo album: Due Minuti (con uno dei versi cult del 2023: “Ti ho vista in un angolo/ Da sola nel traffico/Ma magari non eri neanche te2), Controtempo, Giro con te, Tutti. E il cuore “ci batte a mille”.

Lazza, Ippodromo SNAI San Siro (Milano, 8 settembre)

Due ore e mezza di show suddiviso in quattro atti, con 19 amici e colleghi che sono lì con te e per te, con quaranta brani in scaletta eseguiti di fronte a 34mila persone che urlano il tuo nome e le tue canzoni è qualcosa che difficilmente si scorda. Deve saperlo bene Lazza, che con il concerto all’Ippodromo SNAI San Siro di Milano ha ballato il suo ultimo tango dopo un anno in cui ha dominato tutto il dominabile. A Lazza mancava solo una cosa: dominare la sua città nella «serata più bella della mia vita». Certo, c’erano già stati i tre sold out di questa primavera al Forum di Assago, ma il concerto all’Ippodromo è stata tutta un’altra cosa. Non fosse altro che per l’imponenza dello spettacolo e per la parata di artisti che hanno voluto celebrare l’ultima grande festa di Lazza.

Pinguini Tattici Nucleari, Stadio San Siro (Milano, 11 luglio)

Questa estate a San Siro si è realizzato un piccolo miracolo della musica italiana. Un gruppo di sei ragazzi di provincia, dall’aspetto assolutamente ordinario (se non un pochino nerd), che ancora crede nel valore dell’essere band e negli arrangiamenti ben suonati, che ha sempre rivendicato il proprio essere fuori moda, dei Ringo Starr “fuori dall’hype”, è arrivato su fino al “tempio” del grande calcio e della grande musica. Facendo sold out. Due volte. Il live dei Pinguini Tattici Nucleari negli stadi dura circa due ore e un quarto. Tutto è incentrato su di loro: non sono previste sorprese particolari in termini di ospiti speciali. La scaletta è pensata appositamente per valorizzare tutte le fasi della loro carriera (ormai discretamente lunga), e quindi i diversi pubblici che si sono stratificati nel tempo e che adesso celebrano la band tutti insieme a San Siro.

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