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“Lol: chi ride è fuori”: ecco cosa aspettarsi dalla quinta stagione

Giovedì 27 marzo torna su Amazon Prime Video la nuova edizione dello show in cui è vietato ridere. Abbiamo incontrato il cast e visto le prime tre puntate in anteprima

  • Il25 Marzo 2025
“Lol: chi ride è fuori”: ecco cosa aspettarsi dalla quinta stagione

La regola principale rimane sempre la stessa: vietato ridere e sorridere. Lol: chi ride è fuori 5 torna con una nuova stagione e un cast, come al solito, completamente rinnovato. Il talent show di Amazon Prime Video, prodotto da Endemol Shine Italy, vede il debutto alla conduzione e in veste di arbitri di Pintus e Alessandro Siani, due mattatori che osservano – neppure troppo da lontano – i dieci nuovi concorrenti. In realtà, si potrebbe quasi tranquillamente parlare di un’affiatata dozzina Federico Basso, Enrico Brignano, Flora Canto, Tommy Cassi, Raul Cremona, Geppi Cucciari, Valeria Graci, Andrea Pisani, Marta Zoboli e Alessandro Ciacci, vincitore della seconda stagione dello show Original LOL Talent Show: Chi fa ridere è dentro, si sono sfidati per sei ore. Il premio finale di 100mila euro anche quest’anno verrà destinato a un’organizzazione benefica scelta da chi ha trionfato.

Il cast di Lol 5 come una squadra

«Abbiamo trovato un gruppo nutrito di concorrenti che facevano divertire in primis anche noi due» racconta Alessandro Siani. «Come accade di solito in queste occasioni, le cose migliori sono state quelle improvvisate. Per esempio, la cena con tutto il cast che abbiamo fatto la sera prima della registrazione. Il feeling si è creato in quel momento». La marcia in più rispetto all’edizione dello scorso anno risiede proprio in quest’alchimia: «Siamo riusciti a essere una squadra. Questo gioco, senza il gruppo, non ha senso» rivela Pintus.

Uno degli aspetti sui quali si soffermano principalmente i concorrenti di Lol nelle interviste è la fatica. Un termine che Geppi Cucciari si preoccupa di definire comunque esagerato e figurativo: «Sia per Sanremo, che per quanto riguarda questo show, non mi piace parlare di fatica. Il nostro è un lavoro bellissimo. Certo è che, a livello di impegno, Lol è molto più prolungato. C’è un lungo processo in cui ci si deve conoscere. Io l’ho affrontato riabbracciando la leggerezza e cercando di portarla anche alla gente a casa. Uscendone sorridente e senza aver litigato con nessuno (ride n.d.r.)».

In questa quinta stagione di volti inediti nell’ambito della comicità classica ce ne sono diversi, tra cui Tommy Cassi (Tommaso Cassissa) e il vincitore del pre-show LOL Talent Show: Chi fa ridere è dentro Alessandro Ciacci. Per il primo è stato importante imparare a gestire l’ansia, per il secondo il programma è stata una grande università del mestiere, ricca di maestri ai quali “rubare” dei trucchi. «Lo definirei una sorta di parassitismo» scherza Alessandro.

I primi tre episodi

Non possiamo e non vogliamo farvi spoiler, ma proveremo comunque a parlarvi dei primi tre episodi di Lol 5. Vedendo le prime tre puntate in anteprima, l’aspetto che salta subito all’occhio è il mantenimento della formula adottata nelle ultime due stagioni. I due conduttori e arbitri, Pintus e Siani, sono pienamente coinvolti nel gioco e, fin dall’inizio, sembra quasi vogliano partecipare. Se per il primo sarebbe un ritorno, per il secondo magari potremmo aspettarci un coinvolgimento nella prossima edizione, chissà. Tornando alle tre puntate, il divertimento di certo non manca, ma inizia a salire a partire dalla metà del secondo episodio.

La puntata uno è un po’ una sorta di riscaldamento per il cast di Lol 5 e, man mano che si va avanti, il minutaggio scorre più velocemente. A caldo, l’impressione è che il gruppo diventi più affiatato col passare del tempo. Geppi Cucciari fa Geppi, mentre Enrico Brignano ingrana a poco a poco. Lui stesso lo ammette in conferenza stampa: «La mia difficoltà principale, essendo uno che fa monologhi, era far ridere, ma soprattutto capire quando inserirmi. Io di solito sono un diesel e sono solo. Per questo motivo per me è stato più complicato far ridere che trattenermi. Anche perché, forse per deformazione personale, io rido raramente».

L’iniziativa, in questo inizio di stagione, la prende il più delle volte Raul Cremona che regala anche il ritorno di uno dei suoi personaggi più famosi: il mago Oronzo. «Ho portato un carrello stracolmo di strumenti, costumi e giochi, ma la maggior parte non sono riuscito a sfruttarli. Ho un po’ sottovalutato il programma da questo punto di vista» rivela il comico milanese. Fabrizio Basso e Andrea Pisani dei PanPers rappresentano invece la quota “spina nel fianco”. Il primo con interventi pericolosissimi, il secondo nel suo modo di interagire con gli altri e trattenere le risate. Un po’ quello che accadeva con Frank Matano.

A tal proposito, quest’anno il premio di metodo più strano per resistere alla risata lo conquista Marta Zoboli. Non c’è più solo la corsa, ma ululati che non è detto che mietano vittime nel corso dello show. Tra le sorprese c’è Tommy Cassi: pur recitando il ruolo di “matricola”, spesso vittima delle angherie dei due presentatori, sembra a suo agio. E, come avrete modo di vedere, sa trattenere molto bene le risate, anche con il primo degli ospiti, (unico spoiler che vi facciamo), Massimo Bagnato.

Invece, i meme? Ogni stagione di Lol ha i suoi simboli. Ci sono stati il tubo sonoro fluorescente – che ogni tanto torna – e l’iconica frase “Sono Lillo” di POSAMAN, per esempio. Quest’anno possiamo anticiparvi che, dopo le prime tre puntate, c’è un oggetto che tornerà spesso: un grosso barattolo di cetrioli sottaceto.

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