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“L’Italia che vince all’estero”: ora disponibile il nuovo numero di Billboard Italia

Il magazine di marzo/aprile è dedicato alle nostre eccellenze musicali nel mondo: dalle interviste a Laura Pausini (che è protagonista della cover) e Meduza al punto di vista “industry” di ICE e Italia Music Lab, uno speciale monografico sui temi del music export

Autore Billboard IT
  • Il23 Marzo 2023
“L’Italia che vince all’estero”: ora disponibile il nuovo numero di Billboard Italia

Laura Pausini dal vivo all'Apollo Theater di New York il 26 febbraio (foto di Francesco Prandoni)

È disponibile il nuovo numero di Billboard Italia, consultabile online iscrivendosi qui. Il nuovo numero è dedicato al tema “L’Italia che vince all’estero”, ovvero con un focus monografico sul music export.

Protagonista della cover story è Laura Pausini, una grande artista pop italiana conosciuta nel mondo che soprattutto ha un enorme feeling con il mondo latino. Billboard Italia l’ha seguita a Madrid e a Milano per la sua maratona di 24 ore live del 27 febbraio per festeggiare i 30 anni de La Solitudine. Con la condirettrice Silvia Danielli, Pausini ha fatto un punto sul passato, sulle sue paure, sulle prossime mosse e sul perché “non sono solo canzonette”.

A corredo dell’intervista con Laura Pausini, Billboard Italia cerca di capire meglio il segreto dei suoi successi parlando con il fondatore di Friends & Partners, Ferdinando Salzano e con il regista Ivan Cotroneo, una delle voci più apprezzate nel nostro Paese nel raccontare i giovani e la società di oggi, che con il documentario Piacere di conoscerti ci ha svelato una Pausini inedita, mostrandoci le sue qualità migliori oltre al canto.

La copertina del numero di marzo/aprile

Le rubriche

I Meduza sono gli altri protagonisti delle interviste, anche perché la musica dance elettronica rappresenta una fetta molto importante del nostro export. Billboard Italia li ha incontrati in occasione dell’apertura dei loro nuovissimi studi e della loro prima label. Luca, Mattia e Simone parlano delle differenze nei metodi di lavoro tra gli USA – dove hanno recentemente riscosso un ottimo riscontro durante il loro tour – e l’Italia.

Per il focus sul music export, troverete le interviste a Nur Al Habash, direttrice di Italia Music Lab. L’hub lanciato da SIAE in merito ai temi dell’internazionalizzazione delle nostre produzioni musicali ha molto da dire, all’indomani della realizzazione del report “Musica italiana all’estero”. E poi leggerete una conversazione con Roberto Luongo, direttore generale di Agenzia ICE, che da sempre supporta il Made in Italy anche in campo musicale.

Lele Sacchi ha scritto un esaustivo racconto della musica dance italiana dalla fine degli anni ’70 ad oggi. Mentre Federico Durante ci presenta lo stato dell’arte della nuova musica classica in Italia, ovvero quella scuola di origine nordeuropea che fonde stilemi di ascendenza tradizionale con una produzione iper-contemporanea.

Il numero vive anche di altre chicche. Come l’esteso racconto-diario di Marta Salogni, che racconta in esclusiva il lavoro fatto con i Depeche Mode e il produttore James Ford in occasione del loro attesissimo nuovo album Memento Mori, il primo realizzato dopo la scomparsa di Andrew Fletcher.

Federico Guglielmi si è fatto raccontare da Alberto Ferrari dei Verdena i suoi vinili del cuore, che si rivelano alla radice del sound della band. E ancora, il contributo in esclusiva di Massimo Zamboni, che oltre a essere un bravo musicista è un ottimo scrittore. Lo dimostra il recente Bestiario selvatico.

La rubrica From the Desk of ripercorre la storia di Record Kicks, etichetta italiana specializzata in funk, soul e R&B. Infine la rubrica Vinyl vede l’intervista a Dick Taylor dei Pretty Things, una delle band cardine del rock britannico anni ’60/’70.

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