Olly all’Unipol Forum di Milano: bastano davvero degli amici, un buon vino e la festa può iniziare
Il cantautore genovese continua nelle tappe del suo “Tutta Vita tour” e ieri sera (10 ottobre) ha portato nel palazzetto milanese un altro party dove non manca la certezza di divertirsi
Olly
Vedere un concerto di Olly e della sua band è come andare ad una festa dove sei sicuro che ti diverti. Sì, perché sei consapevole che si tratta letteralmente di un party, organizzato dalle stesse persone, con una playlist che conosci bene (o benissimo) e che anche se dura due ore ti scateni come se durasse per tutta la notte (o tutta la vita, per citare il cantautore genovese). Ecco, Olly e il suo gruppo di musicisti (e amici) hanno fatto esattamente questo: hanno portato sul palco dell’Unipol Forum di Milano un concerto che è stato in grado di far ballare la folla sia da sotto palco che dagli spalti. Coppie innamorate si sono dedicate canzoni, perfetti sconosciuti si sono abbracciati e commossi insieme. Un’altalena di emozioni che ha portato il pubblico (di nuovo) a un suo concerto.
Il pubblico
Prima ancora che iniziasse il concerto di Olly all’Unipol Forum, la gente cantava a Squarciagola i pezzi che dà lì a breve avrebbe sentito eseguire dall’artista rivelazione del 2025. Cori su cori percorrevano i corridoi di entrata del palazzetto e il concerto vero e proprio non era nemmeno cominciato. Mi sono chiesta perché tornare a vedere Olly ancora e ancora e ancora. Forse una delle risposte è proprio il fattore di aggregazione. Sì, quello che si crea in (quasi) tutti i concerti.
La gente ai live è forse una delle cose più emozionanti che ci possano essere: l’adrenalina, l’energia allo stato puro, la voglia di cantare e di viversi il momento, insomma di godersi la vita senza pensieri per due ore o poco più. Una delle particolarità di questo concerto nello specifico (ma alla fine anche degli altri del tour di Tutta Vita) è la vastità di generazioni che vi si può trovare. Gente di ogni età si presenta in coda per aggiudicarsi un posto il più vicino possibile al palcoscenico: bambini, adolescenti, ma anche tanti adulti.
Olly e la band all’Unipol Forum di Milano
L’atmosfera che si crea nella location è dunque fondamentale anche per invogliare uno spettatore a tornare a un concerto praticamente identico al precedente, visto che di fatto la scaletta e la struttura del palcoscenico sono rimaste più o meno le stesse dei live precedenti a quello del Forum. Eccezione fatta per i brani nuovi del repack album Tutta vita (sempre). Alla fine la risposta sta nel chiedersi: “Perché vado al solito bar con i soliti amici”? Si tratta di una cosa semplice, ma non banale, che ti rende l’esperienza ripetibile. La logica è la stessa e come dice lo stesso cantautore “alla fine basta poco, degli amici e del buon vino”.
Olly è ovviamente complice di questa energia travolgente e soprattutto contagiosa che va a colpire anche gli angoli più nascosti del palazzetto (sold out così come le altre date). La band è il socio perfetto. Se la si osserva sul palco scappa un sorriso nel vedere l’affiatamento tra i componenti. Sono tantissimi: dalla batterista, al pianista, al sassofonista, i chitarristi, il violoncellista e Juli che si districa tra chitarra e fisarmonica. Osservare come si divertono fa inevitabilmente divertire anche il pubblico perché si percepisce la semplice passione nel fare musica perché la si ama. È come essere stati invitati a una festa dove sai che i tuoi amici suonano degli strumenti: ci sono pochi intimi, ma in realtà le poche persone sono gli oltre 13mila spettatori dell’Unipol Forum.
«È inutile negare che questo è uno dei palchi a cui tutti noi sogniamo di arrivare in qualche giorno della nostra vita. Siamo qui oggi, è la prima volta che lo faccio nella mia vita. Rendiamo questo momento fot****mente memorabile gente», ha commentato il cantautore genovese durante il suo show.
I brani
«Le mie canzoni sono oggettivamente cantabili, se le posso cantare io lo possono fare tutti», aveva detto Olly in una nostra chiacchierata. Effettivamente è vero perché tutti i presenti le hanno cantate dall’inizio alla fine. Tra i brani della setlist più coinvolgenti non si può non menzionare Depresso Fortunato che è diventata man mano la canzone più travolgente dei live. Come da rito Olly adibisce un banchetto insieme ai suoi amici. I commensali (alias la band e gli amici del cantante) sono seduti intorno alla tavola.
Il brano è il classico canto popolare. Ogni cosa che è sulla mensa diventa uno strumento per accompagnare la canzone che cresce in maniera esponenziale fino all’apice in cui Olly (come da tradizione ai suoi concerti) sale in piedi sul tavolo, sbatte i piedi a ritmo e si mette a ballare. L’energia che si crea durante quella canzone, soprattutto dal vivo, è travolgente.
Altra menzione doverosa è per Così,così, una delle più amate dal pubblico. Il sound (un po’ alla Vasco) fa scatenare gli spettatori tanto che, a canzone terminata, da un clap di mani dagli spalti riparte nuovamente il ritornello e si torna a ballare. Il ri-arrangiamento dei brani (sia nuovi che del precedente album Gira, il mondo gira) ha reso lo spettacolo ancora più energico. All’Unipol Forum Olly e i suoi amici hanno organizzato una vera e propria festa, dove il divertimento è assicurato e che quando torni a casa ne hai già una Balorda nostalgia.