Pinguini Tattici Nucleari: «Auspichiamo un mondo con più band e meno artisti solisti»
Il gruppo capitanato da Riccardo Zanotti pubblica questo venerdì (6 dicembre) il nuovo album “Hello World”: quindici tracce di grande musica pop dove non mancano momenti di riflessione
Un mondo con più band e meno artisti solisti. Non per un’idea romantica di gruppo, fine a se stessa, ma perché «dal confronto nasce sempre qualcosa di bello. Del resto è la quintessenza della democrazia». A pronunciare queste parole non potevano che essere i Pinguini Tattici Nucleari, che ormai da anni sono protagonisti assoluti di ogni angolo del mainstream italiano – streaming, radio, live – anche grazie al loro “essere band”, e che venerdì 6 dicembre pubblicano il loro nuovo album Hello World (Epic / Sony Music).
Come sempre il disco si preannuncia un successo (il recente singolo Islanda ha debuttato direttamente al primo posto della classifica dei singoli), come del resto il tour negli stadi della prossima estate.
Il rapporto con la tecnologia
Ma andiamo con ordine. I Pinguini Tattici Nucleari hanno presentato ufficialmente Hello World nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta ieri (martedì 3 dicembre). Il titolo altro non è che la prima frase che in genere gli studenti di programmazione imparano a far dire a un programma. E infatti «il disco parla prima di tutto di tecnologia, che non è fredda, algida, lontana, ma racconta i nostri bisogni, il dover sopperire a qualcosa», commenta Riccardo Zanotti. A partire dagli albori dell’umanità: «Il fuoco ci riunisce tutti intorno, la ruota ci permette di arrivare più velocemente da una persona cara. Quindi la tecnologia ci avvicina, ma il 21° secolo ci ha insegnato che più vogliamo avvicinarci, più ci allontaniamo, soprattutto da noi stessi».
E ancora: «Per noi musicisti il momento del concerto è fondamentale, perché ci consente di riunirci. L’album è pensato per essere suonato live: è la dimensione che più ci aggrada. Per esempio ci sono pezzi che prevedono solo la band, senza sequenze di nessun tipo. È tutto fatto per celebrare la collettività. Non c’è individualismo: abbiamo sempre cercato di trasmettere questo concetto già per il fatto di essere una band».
Le canzoni di Hello World
Dal punto di vista sonoro, Hello World dei Pinguini Tattici Nucleari è un disco particolarmente composito, che va dai pezzi ballerecci con cassa in quarti alle ballad più intime e introspettive. In mezzo, la grandeur pop (un po’ alla Coldplay, se vogliamo), a cui i Pinguini ci hanno abituato e che trova la sua migliore espressione nei grandi live.
Tuttavia l’aspetto che colpisce di più del disco è quello tematico. Forse in maniera più evidente che in passato, in questo album sono numerosi i momenti dedicati a tematiche serie, trattate in modo sempre brillante e mai retorico.
Ne è un esempio Burnout, forse la prima canzone di un artista italiano mainstream a parlare apertamente del rischio di crollo psicologico a cui sono sottoposti i musicisti famosi (ma per estensione un po’ tutto il mondo del lavoro oggi). “Io volevo solo fare l’artista, non avere mille burnout / E chi pensava che ci vuole un terapista / pure per curare i sold out”: dopo le pause annunciate da artisti come Sangiovanni e Angelina Mango, il tema diventa di urgente attualità ed è importante che siano gli artisti stessi a sollevare il dibattito.
Poi c’è una canzone come Migliore che parla dell’emergenza femminicidi. Il brano è ispirato alla triste vicenda di Giulia Tramontano, come si intuisce da una serie di “indizi” nel testo: “Mostri le ferite che nascondi tra la pelle, sono 37”, “Tu dormi, bambino, ti avrei dato il nome di un lungo cammino” (Tramontano è stata uccisa con trentasette coltellate e il figlio si sarebbe dovuto chiamare Thiago).
«Quasi cento femminicidi quest’anno in Italia, una statistica vergognosa», dice Zanotti in conferenza stampa. «Da uno specifico caso è nata in me la voglia di parlare di qualcosa di così orribile. Negli ultimi anni l’arte e la musica non hanno mai analizzato il tema. Il brano non ha la forma canzone abituale fatta di strofe e ritornelli, caratteristica dei pezzi nati di getto. Non pensiamo di cambiare il mondo, ma almeno di creare un po’ di dibattito».
Piccola Volpe invece tratta il tema del consenso nelle relazioni ma lo fa come se fosse una favola da raccontare a un bambino. Racconta Zanotti: «Mia mamma fa la maestra elementare e si lamenta spesso del fatto che l’affettività non sia insegnata nel modo giusto. Facendo gli stadi ci siamo resi conto di parlare a tanto pubblico diverso. Molti nostri colleghi disconoscono il fatto che parlano anche ai bambini. Noi siamo già a 300mila biglietti per il prossimo tour: come fai a pensare di non rivolgerti anche a dei bambini?».
La copertina di Hello World dei Pinguini Tattici Nucleari
Qui di seguito gli appuntamenti instore dei Pinguini Tattici Nucleari:
- 5 dicembre – Roma, Speciale Apertura serale Feltrinelli, Via Appia Nuova 427, ore 21.00
- 7 dicembre – Bergamo, Feltrinelli c/o DASTE, via Daste e Spalenga 13/15, ore 14.00
- 7 dicembre – Rodengo Saiano (BS), Feltrinelli c/o Franciacorta Village, Piazza Cascina Mole 1 /2, ore 18.30
- 8 dicembre – Torino, Feltrinelli c/o EDIT Porto Urbano, Murazzi del Po Gipo Farassino 15 ore 17.00
- 9 dicembre – Milano, Mondadori di piazza del Duomo, ore 20.00
- 10 dicembre – Bologna, Feltrinelli c/o Salaborse, Piazza del Netturo 3, ore 20.30
- 11 dicembre – Venezia, Nave De Vero, Via Pietro Arduino 20, ore 17.00
- 12 dicembre – Nola (NA), Vulcano Buono, Via Boscofangone, ore 17.30
- 14 dicembre – Firenze Galleria Del Disco c/o Le Murate Caffè Letterario, Piazza delle Murate ore 17.00
Le date negli stadi nel 2025
«Noi da sempre cerchiamo di trasmettere un’idea di normalità, ma non una “normalità” che esclude. Il pop deve essere inclusivo da tutti i punti di vista: cerchiamo di creare una grande famiglia che poi riportiamo anche nei live», commenta Riccardo Zanotti in conferenza stampa. «Quando abbiamo iniziato noi c’era il circuito dei localini, dei piccoli club. Adesso non esiste più. Alcuni artisti partono col primo tour direttamente con i palazzetti. Invece noi siamo partiti dalle bettole. Quella “scalata”, quella gavetta, era il solo modo per arrivare dove volevamo arrivare. Non era una scelta ma una necessità».
E i Pinguini Tattici Nucleari sono decisamente “arrivati”. Con il loro primo tour negli stadi nel 2023 vendettero oltre un milione di biglietti e – come diceva prima Zanotti – già per il tour 2025 i biglietti venduti sono nell’ordine delle centinaia di migliaia. Curiosamente, se nell’altro tour chiusero con Campovolo, questa volta sarà proprio la RCF Arena ad aprire le danze.
Qui di seguito tutte le date annunciate:
- 7 giugno – Reggio Emilia, RCF Arena (Campovolo)
- 10 giugno – Milano, San Siro
- 11 giugno – Milano, San Siro
- 14 giugno – Treviso, Arena della Marca
- 17 giugno – Torino, Stadio Olimpico Grande Torino
- 21 giugno – Ancona, Stadio del Conero
- 25 giugno – Firenze, Visarno Arena
- 28 giugno – Napoli, Stadio Maradona
- 4 luglio – Roma, Stadio Olimpico