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Rose Villain racconta “radio vega”: «Un joint album con Guè nel 2026? Se l’abbiamo detto…»

Venerdì uscirà il terzo capitolo della trilogia della cantautrice e rapper: «Il pop delle donne viene sottovalutato troppo spesso. Se sono qui è perché sono brava, non perché sono figa»

Autore Billboard IT
  • Il11 Marzo 2025
Rose Villain racconta “radio vega”: «Un joint album con Guè nel 2026? Se l’abbiamo detto…»

Rose Villain, foto di Kate Biel

Dopo la partecipazione alla 75esima edizione del Festival di Sanremo con Fuorilegge, venerdì Rose Villain è pronta a chiudere con radio vega la trilogia iniziata nel 2023 con Radio Gotham e proseguita nel 2024 con Radio Sakura. Un disco che prende le fila dal mito di Orfeo e Euridice, quella che per Rosa – come racconta durante la conferenza stampa a Milano pochi giorni prima dell’uscita di questo nuovo capitolo – è la storia d’amore struggente per eccellenza. Il simbolo di questo amore? La stella di Vega che illumina la costellazione della Lira.

Per parlare di questo album Rose Villain ha voluto con sé tutti i musicisti che ne hanno fatto parte (tra cui okgiorgio, Cripo e Chef P) in particolare Sixpm, che ha curato tutte le produzioni di radio vega. “Non so come lui faccia ma riesce esattamente a tradurre in musica quello che penso”, racconta Rose. “Io gli leggo il testo ed è come se mi leggesse nella mente. Per me questa è tuttora una magia, quasi un mistero”.

La loro intesa – personale e professionale – è ormai ampiamente collaudata, e tra le motivazioni c’è anche il fatto che Andy abbia una visione lavorativa lontanissima da una qualsiasi forma di doppio standard di genere. “Per me non è mai esistita questa cosa”, spiega lui. “Non ho mai pensato minimamente che le idee di una donna potessero essere più deboli delle mie, e credo che le nuove generazioni stiano andando sempre più in quella direzione”.

Rose Villain: «Il pop delle donne viene sottovalutato troppo spesso»

E il tema femminile (e anche femminista) emerge in radio vega più che mai, in particolare in tu sai, un brano in cui Rosa parla del rapporto con il suo corpo (“Non conosco una donna che mi abbia detto sono felice al 100% del mio corpo”, afferma, “i social hanno settato degli standard di bellezza e di vita irrealistici”). “Io non ho paura di esprimere pubblicamente le mie idee su temi sociali”, racconta Rose Villain, “ma spesso quando lo faccio la risposta del pubblico è ‘ma tu fai la cantante, devi stare zitta e cantare'”.

“Questo disco mi è sembrata l’occasione perfetta per riportare l’attenzione puramente sulla mia identità artistica dopo aver raccontato di me e della mia vita”, continua, “e poi per dimostrare che il pop delle donne può davvero spaccare il culo, anche se troppo spesso viene sottovalutato perché si pensa di più a mille altre cose. Troppe volte ho letto “Rose Villain è lì solo perché è figa”. No, io sono qui perché sono brava, poi se sono carina o sexy è solo un plus, ma questa cosa non deve sminuire le mie doti artistiche”.

Le collaborazione di “radio vega” di Rose Villain

Tra le sorprese che radio vega di Rose Villain riserva, la prima si trova nella traccia di apertura, il bacio del serpente con Guè. “Un joint album nel 2026? Se l’abbiamo detto… Io e lui artisticamente siamo proprio un match, c’è una stima incredibile. Abbiamo ancora così tante idee insieme che credo che faremo un gran lavoro artistico”.

Tra le collaborazioni anche Geolier, Fabri Fibra, Chiello. “Sono una fan sfegatata di Emanuele, di artisti come lui ce ne sono pochi”, racconta Rose. “Per me è un poeta ed è uno dei pochi casi in cui la persona è ancora più grande dell’artista e c’è un motivo se a soli 24 anni è già una leggenda. Quando siamo insieme non riusciamo a non scrivere una canzone e qui io ho anche cantato in napoletano… Mi sono lanciata in questa sfida. Fibra è un pilastro del rap italiano, un’istituzione… A volte di fronte a lui mi sento quasi intimidita. Di Chiello sono una fan sfegata: è arrivato il momento che l’Italia capisca che gioiello di artista abbiamo tra le mani”.

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