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Salmo e Noyz Narcos ci fanno ancora “imparare lezioni di rap”

Ieri sera nello spazio di Fiera Milano Live ha debuttato davanti a 30mila presenti l’Hellraisers Tour dei due rapper. Una parola per descriverlo? Culto

Autore Greta Valicenti
  • Il16 Giugno 2024
Salmo e Noyz Narcos ci fanno ancora “imparare lezioni di rap”

Salmo e Noyz Narcos a Fiera Milano Live, 15 giugno 2024, foto di Emanuela Giurano

Due leggende del rap italiano che per due ore sul palco si palleggiano barre taglienti e infuocate senza stop (e senza voci sotto) accompagnati dai fidati Dj Gengis e Damianito. Pochi ospiti ma calibrati (l’ormai consacrato Lazza e il predestinato Kid Yugi, definitivamente il nuovo rapper preferito del tuo rapper preferito). Una scenografia da horror movie (tra tombe e lampioni fulminati. Panchine abbandonate e arrugginite. Un cancello lugubre e scalcinato e la casa da incubi apparsa anche nel corto girato da Dario Argento) che si fa sempre più cupa con l’andare avanti dello spettacolo. E infine dei visual a tinte gore curati da Andrea Folino che – qualora la roba truce sputata al mic non fosse ancora abbastanza – restituiscono perfettamente l’atmosfera di CVLT.

Sono questi gli ingredienti per uno spettacolo da manuale che Salmo e Noyz Narcos hanno portato di fronte a 30mila devoti della doppia H adoranti accorsi ieri sera nello spazio di Fiera Milano Live per assistere al debutto dell’Hellraisers Tour.

Salmo e Noyz Narcos a Milano hanno dimostrato di essere dei veri maestri del live

Quello di Salmo e Noyz Narcos a Milano, infatti, è stato uno di quegli show a cui chiunque vuole approcciarsi a questo genere dovrebbe partecipare per “imparare lezioni di rap”. Come diceva il doppia N in Lone Star. Il rapper romano classe 1979 e il collega sardo venuto al mondo nell’estate dell’unonoveottoquattro sono da che mondo è mondo veterani e mostri sacri – come vengono trasformati e proiettati sui megaschermi, dove assumono caratteri demoniaci e infernali – della dimensione live senza troppi inutili orpelli. Ma solo rime nude e crude che si mescolano al rock, al punk e persino all’elettronica.

Si spazia così da new entry come Anthem – brano apripista con cui Salmo e Noyz Narcos omaggiano le rispettive carriere citando l’uno le barre storiche dell’altro -, l’infuocata (in tutti i sensi) Brujeria. E ancora Respira, L’odio (prima della quale l’ottavo re di Roma sveste per un attimo i panni del rapper più truculento della scena per indossare quelli del saggio e lanciare un messaggio anti odio), Rap Money. Fino ad arrivare a classici di cui il pubblico non perde nemmeno una parola come M3, Attica, S.A.L.M.O., 1984, My Love song, Zoo de Roma, La prima volta, Russel Crowe e Verano Zombie (con tanto di fan della prima ora tra il pubblico che reclamano a gran voce il ritorno del TruceKlan al completo).

Insomma, in un momento della storia della musica in cui pullulano artisti che in studio fanno i fenomeni e dal vivo non spingono, a Milano Salmo e Noyz Narcos ci hanno ricordato chi sono i veri maestri di questo stupido gioco del rap, e la parola per descrivere il loro live (che porteranno in giro per tutta l’estate) è solo una: culto.

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