Non solo la musica, ma anche la moda è past addicted, soprattutto a Sanremo
Dalle giarrettiere di Annalisa al fiocco dei Ricchi e Poveri, come la musica, anche la moda, si lascia ispirare da se stessa. Ecco i look dell’ultimo Festival che sembrano richiamare celebri outfit del passato
La musica, come l’arte più in generale, racconta uno spaccato della società ed è spesso un’istantantea del periodo storico dal quale proviene. In altri casi però può anche rappresentare ciò che manca al presente e, come la storia, intesa nel significato più universale del termine, citando Giambattista Vico, spesso presenta corsi e ricorsi. Gli anni Dieci sono stati quelli del revival anni ’80, che tornano costantemente, mentre dal 2023 sta riemergendo in modo prepotente tutto l’immaginario anni Novanta e Duemila. Per esempio, il revival pop punk è arrivato fino all’ultimo Festival di Sanremo con La SAD, e ha dominato ovunque la cassa dritta e l’epica house ’00s. E la moda? Sì, anche la moda ha ispirato se stessa, basta guardare alcuni dei look di Sanremo 2024.
Le suggestioni della moda all’ultimo Festival di Sanremo
Sanremo 2024 è stato quello dove ha dominato il total black. Si sa, il nero va sempredi moda, ma questa volta la “colpa” è stata anche del Fantasanremo che assegnava dei bonus a chi sceglieva tale colore. Rimanendo in tema, la tonalità più ripresa dopo il nero è stata quella dell’azzurro. Sia nei toni più chiari dei capelli di Rose Villain che in quelli più accesi di Loredana Bertè, ma anche negli abiti. Su tutti quello Loewe indossato da Ghali durante la prima serata del Festival che sembrava richiamare l’azzurrino della tuta indossata da Elvis Presley nei primi anni Settanta. Un vero e proprio ritorno al passato.
Poi c’è Annalisa che per tutta la durata della kermesse ha sfoggiato delle giarettiere nere Dolce&Gabbana che ricordano quelle indossate da Madonna nelle sue apparizioni dal vivo dell’era Rebel Heart.
La prima immagine che viene in mente è però ovviamente quella della vincitrice Angelina Mango. Il suo look di Sanremo 2024, curato da ETRO, non può non rimandare a quanto indossato dai componenti dei Måneskin nella finale del 2021. La casa di moda sembra plagiare se stessa, in quella che a tutti gli effetti è una formula vincente.
Ecco di seguito una lista dei look di Sanremo 2024 che sembrano strizzare l’occhio ad outfit iconici del passato.
Sanremo 2024, i look ispirati al passato
Annalisa
Il look di Annalisa al Festival di Sanremo 2024 è stato curato da Dolce&Gabbana e, di sera in sera, un dettaglio è rimasto sempre uguale: le giarrettiere nere. Un indumento che ci ha riportato in mente l’outfit che Madonna ha spesso adottato durante i suoi concerti, soprattutto nella seconda metà degli anni Dieci. Come dimenticare l’esibizione agli iHeart Radio del 2015 durante la quale venne raggiunta sul palco da Taylor Swift.
Alessandra Amoroso
A proposito di Taylor Swift, Alessandra Amoroso non ha lasciato spazio ad alcun dubbio descrivendo l’abito Roberto Cavalli, disegnato da Fausto Puglisi: “In my Sanremo Era”. Il riferimento è chiaro ed evidenzia ancor di più la somiglianza con l’outfit indossato dalla plurivincitrice di Grammy Awards in occasione della cerimonia del 2023.
Loredana Bertè
I capelli di Loredana Bertè, da tempo tinti di un blu accesso, ci hanno ravvivato la memoria: dove li avevamo già visti? Ah sì, nel 2015. Protagonista Katy Perry e la sua California Gurls.
Ghali
Il look sfoggiato da Ghali nel corso della prima serata del Festival di Sanremo 2024 ha colpito tutti. Un outfit brillante, nel vero senso della parola, che nella tonalità azzurrina ci ha ricordato un altro iconico vestito. Sì, stiamo parlando della tuta indossata da Elvis Presley durante i concerti del 1972.
Marco Mengoni
Non solo il celeste ovviamente, un altro colore che è tornato spesso durante la kermesse è stato il rosso. Marco Mengoni, co-conduttore della prima serata, tra i numerosi abiti, ha anche indossato questo completo firmato Valentino. A noi a fatto subito pensare al look di Harry Styles nel videoclip di As It Was.
Il fiocco dei Ricchi e Poveri
Se di rosso si sta parlando, impossibile non citare il fiocco gigante Vivetta che ha unito i Ricchi e Poveri nella loro prima esibizione al Festival di Sanremo. Il fiocco più iconico della storia rimane però quello disegnato da William Travilla per Marilyn Monroe nel film di Howard Hawks del 1953 Gli uomini preferiscono le bionde.
Gli orsetti di Dargen D’Amico
La giacca Moschino piena di piccoli peluche indossata da Dargen D’amico nella prima serata del festival ha fatto scatenare gli utenti social. I meme sono stati numerosi, tra cui quello che inseriva il cantante nella celebre copertina del’album di Kanye West, Late Registration. Un look simile, ma con motivazioni ovviamente differenti, l’aveva scelto Kelly Khumalo nel 2023.
Fiorella Mannoia
L’abito firmato Luisa Spagnoli indossato da Fiorella Mannoia ci ha ricordato quello del 2015 di Suki Waterhorse.
Santi Francesi come BLANCO
L’outfit Valentino di Alessandro De Santis dei Santi Francesi, qui sopra in versione black nella serata delle cover, ci ha ricordato quello di BLANCO di Sanremo 2022, quando vinse la kermesse con Mahmood e la canzone Brividi.
BigMama
BigMama è stata vestita per tutto il Festival di Sanremo 2024 da Lorenzo Seghezzi: una serie di look che hanno alternato il total black al rosso della serata finale. A noi ha ricordato diversi abiti iconici di Cardi B.
Francesco Renga e Nek
Il duo in gara con il brano Pazzo di te ha optato per uno stile elegante che ci ha ricordato gli abiti indossati da Michael Bublè. Il look del duo è stato curato da Maurizio Miri.
CLARA e Ivana Spagna
Il look Roberto Cavalli scelto da CLARA nella serata delle cover, quella in cui ha duettato con Ivana Spagna – lei vestita da Dolce&Gabbana – ci ha riportato alla mente le tonalità degli iconici completi Denim di Britney Spears e Justin Timberlake agli American Music Awards 2001.
Angelina Mango e il look vincente ETRO
L’abbiamo già citato, sopra: il look ETRO si conferma vincente al Festival di Sanremo. Lo stesso brand che aveva vestito i Måneskin nel 2021 ha accompagnato anche l’avventura sanremese di Angelina Mango. Possiamo definirlo un autocitazionismo, o semplicemente scaramanzia. D’altronde, come si suol dire, squadra che vince non si cambia.