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Sanremo 2025, i top e i flop della finale

L’atto conclusivo della 75esima edizione della kermesse sanremese ha incoronato vincitore Olly: ecco cosa ci è piaciuto e cosa non ci ha convinto

Autore Billboard IT
  • Il16 Febbraio 2025
Sanremo 2025, i top e i flop della finale

Foto di Maria Laura Antonelli x Agf

La finale di Sanremo 2025 ha stupito tutti con una cinquina che ha scatenato le proteste dell’Ariston, forse l’unico momento di tensione dell’intera 75esima edizione. Ha trionfato Olly con Balorda nostalgia davanti a Volevo essere un duro di Lucio Corsi e L’albero delle noci di Brunori Sas. La serata ha giovato moltissimo dei due coconduttori affiatatissimi: Alessia Marcuzzi, nel ruolo di componente comica del trio, e Alessandro Cattelan, sempre a suo agio nelle vesti di presentatore.

Gli altri riconoscimenti principali sono stati distribuiti tra i cinque primi in classifica: miglior testo a Brunori Sas, miglior composizione musicale e premio della sala stampa Lucio Dalla a Quando sarai piccola di Simone Cristicchi e premio della critica Mia Martini a Lucio Corsi.

Di seguito ecco i nostri top e flop della finale di Sanremo 2025.

I momenti top della finale di Sanremo 2025

Alessandro Cattelan

Da tempo si vocifera di un suo possibile ruolo di direttore artistico e presentatore di Sanremo: questa finale da coconduttore ha il sapore di una prova generale. Alessandro Cattelan la sfrutta a meraviglia: sicuro, spigliato, con la battuta pronta e molto empatico con i cantanti in gara. E, cosa non scontata, è la controparte ideale di Carlo Conti. Una coppia che bilancia la tradizione e l’attitudine energetica. Chissà che alla prossima edizione non diventi una coppia fissa.

Foto di Maria Laura Antonelli x Agf

Tedua

Finalmente il Suzuki stage. Dopo quattro serate un po’ sottotono, ci voleva un artista “di casa” per riaccendere il palco di Piazza Colombo. Tedua arriva a Sanremo con Bagagli (improvvisazione) e completa il trittico della nuova scuola genovese rappresentata in gara da Olly e Bresh. Non ci convince ancora del tutto la soluzione del conduttore che lancia l’esibizione dall’Ariston.

La testimonianza di Edoardo Bove

Il Festival di Sanremo 2025 ha “abolito” i lunghi monologhi in favore di testimonianze (o performance) che lanciassero dei messaggi chiari senza troppi fronzoli: durante la finale è salito sul palco il calciatore della Fiorentina Edoardo Bove. Il giocatore, vittima di un malore durante la partita di Serie A contro l’Inter, ha raccontato quanto accaduto lo scorso primo dicembre. Toccante la sua emozione ma, allo stesso tempo, fondamentale per ribadire l’importanza della formazione nel primo soccorso.

Foto di Maria Laura Antonelli x Agf

I momenti flop

Chi si aspettava una vittoria femminile dopo quella di Angelina Mango dovrà amaramente ricredersi: stasera anni di discorsi sulla gender equality nella musica sono sfumati in un podio tutto al maschile. Forse inevitabile con una netta maggioranza di uomini in gara (su 29 big, solo 11 sono donne) o forse sintomatico di un Festival che più che al futuro sembra guardare al passato.

La Costa Toscana

Chiariamo subito che la critica non è rivolta all’esibizione dei Planet Funk, in formissima, ma al meccanismo della grande nave al largo di Sanremo. Un conto è renderla un appuntamento fisso con ospiti lontani dalla natura del Festival, un altro è farlo una volta soltanto in diretta, con un collegamento Ariston – Costa che non funziona del tutto. Organizzato in questo modo sembra solamente un doppione del Palco Suzuki.

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