Tate McRae è la nuova reginetta del pop
La cantante e ballerina canadese ha pubblicato venerdì il suo terzo album “So Close To What” e a giugno arriverà in Italia

Tate McRae
Nella musica e nello stile, in questi ultimi cinque anni abbiamo assistito ad un prepotente ritorno dell’estetica Y2K. Che sia nostalgia (per chi ha vissuto quegli anni) o fascinazione per un periodo sfavillante che sembra così lontano (per chi in quegli anni vedeva la luce per la prima volta), tutte almeno una volta ci siamo fatte attrarre dai primi anni 2000, e le popstar – in particolare quelle della Gen Z – non sono da meno. Tra queste c’è anche Tate McRae, che negli ultimi due anni si è guadagnata a buon diritto il titolo di nuova reginetta del pop. Le sue ispirazioni? Madonna, Christina Aguilera, Jennifer Lopez, Britney Spears, Ciara, Cassie, Rihanna, Nelly Furtado, Aaliyah.
Per farla breve, tutti nomi contenuti in una playlist che ho eloquentemente denominato “Vita Bassa” e che Tate sicuramente apprezzerebbe, anche perché – come lei stessa ha dichiarato – “le giovani donne del pop erano talentuosissime e hanno influenzato profondamente la mia infanzia. Le ammiravo così tanto, ecco perché volevo crescere e diventare un’artista“.
Classe 2003 e nata a Calgary, Tate McRae inizia la sua carriera nell’arte come ballerina, ma ben presto – a soli 14 anni – comincia a pubblicare sul proprio canale YouTube canzoni originali scritte da lei e registrate nella propria cameretta. Due anni dopo firma il suo primo contratto discografico, ma è nel 2020 che arriva la svolta: Tate McRae pubblica il singolo You Broke Me First, e il brano accumula più di 2 miliardi e mezzo di streaming, venendo certificato quattro volte platino. Da quel momento, la cantante canadese inizia la sua scalata verso l’olimpo delle nuove popstar.
Il nuovo album di Tate McRae
In soli cinque anni colleziona altrettante nomination ai Billboard Music Awards, tre MTV VMA ed è stata inserita nella lista Power of Young Hollywood di Variety del 2022, nella lista 21 Under 21 di Billboard per quattro anni consecutivi, nonché nella lista 30 Under 30 di Forbes del 2021, dove è stata la musicista più giovane della lista. L’ultimo tassello (per ora) dell’ascesa di Tate McRae è il suo terzo album, So Close To What, uscito venerdì e scritto e prodotto con gli hitmaker Ryan Tedder, Grant Boutin, Amy Allen, Julia Michaels, in cui la cantante racconta la sua crescita come giovane donna di successo, quando la strada da percorrere sembra infinita e la destinazione sempre più sfuggente.
Un disco che arriva dopo il successo di Think Later (2023), di cui Tate McRae aveva parlato nella cover story di Billboard. “Nelle canzoni racconto i miei 20 anni: a volte vuoi solo uscire e divertirti, vivere la vita e seguire il tuo intuito senza pensarci troppo. Ecco: io semplicemente non avevo voglia di pensare troppo a molte di queste canzoni”. Ma la genesi non è stata semplice: “Ero persa nel vortice, e sono arrivata a un punto in cui ero tipo, ‘non credo di essere ascoltata nei modi in cui vorrei essere ascoltata’. Ora non potrei essere più grata al mio nuovo team dirigenziale e al rapporto che hanno costruito. Mi guardano e non mi mettono in dubbio quando prendo decisioni. Voglio diventare una donna d’affari. Ora ho 20 anni e sono ancora giovane, ma so cosa voglio”.
E lo dimostra benissimo in So Close To What, che potremo ascoltare live all’Unipol Arena di Bologna, dove Tate McRae approderà il 13 giugno dopo il sold out al Fabrique di Milano nella primavera 2024.