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Tedua agli I-Days Milano ha toccato il “Paradiso” con un dito

Una parata di stelle per la prima delle due date del rapper di Genova, da 21 Savage in apertura a Sfera Ebbasta, Annalisa, Angelina Mango e molti altri

Autore Billboard IT
  • Il30 Giugno 2024
Tedua agli I-Days Milano ha toccato il “Paradiso” con un dito

Tedua agli I-Days Milano Coca-Cola 2024, 29 giugno 2024, foto di Massimilano Lorenzin per Billboard Italia

Nella nostra intervista a pochi giorni dal suo primo concerto (di due consecutivi da headliner, unicum fino ad ora nella storia della rassegna) agli I-Days Milano, Tedua ci aveva confidato di essere “un po’ spaventato”. “Ho due paure. La prima è che non ho la data zero e sono fermo dal 14 dicembre, poi a luglio sono sicuro che sarò molto più sciolto, dopo 4 o 5 date. La seconda paura è che la mia voce non regga. Comunque, sono convinto che poi canterò bene e spaccherò tutto”. Come ogni sentimento forte, anche la paura è un grande motore, e per esorcizzarla durante il suo concerto agli I-Days Milano Tedua ha davvero dato tutto se stesso e ha fatto centro.

Dopo aver scatenato l’inferno questo inverno nei palazzetti, il rapper di Genova, ora, sembra aver trovato la serenità in Paradiso. Anche la scenografia è diversa: da un setting degno della prima cantica dantesca si passa a uno scenario etereo, di ascensione, con scale in simil marmo chiare che portano su, verso quel punto più alto che Tedua negli anni ha raggiunto sia nell’immaginario collettivo, sia concretamente, inanellando un sold out dopo l’altro in brevissimo tempo, appendendo alle pareti dischi di platino su dischi di platino.

«Non è scontato che un rapper che viene ai palazzi arrivi a tutto questo»

Senza però dimenticare mai le sue radici e da dove è arrivato: “Non è scontato che un rapper che viene ai palazzi arrivi a tutto questo”, dice durante lo show come un motivatore di una squadra (il pubblico di oltre 30mila persone che riempie ogni cm dell’Ippodromo SNAI San Siro, in coda dalle prime luci dell’alba per accaparrarsi un posto il più vicino possibile al proprio idolo di cui cantano ogni singola canzone, dalle più recenti come Malamente, Kill Bill e Red Light alle più old come La legge del più forte, Buste della spesa, OC California, Wasabi 2.0 e Vertigini). Di sentirsi un “motivational rapper”, del resto, Tedua lo aveva raccontato anche nella nostra digital cover: “Il discorso più importante per me è che io voglio sempre spingere i ragazzi a credere in loro”.

Come accaduto nei palasport questo inverno, anche agli I-Days Milano Tedua si conferma un fuoriclasse del live, come dimostra immediatamente con un ingresso esplosivo e serrato sull’Intro La Divina Commedia (a mani basse una delle migliori tracce apripista degli ultimi anni): l‘occasione è di quelle importanti, e la voglia di prendersi il palco con tutta l’energia e la forza possibile è lampante e l’asticella non si abbasserà nemmeno per un minuto neanche nelle due ore successive, anzi.

Gli ospiti della serata

E nonostante la parata di stelle che brillano nel suo Paradiso (da Sfera Ebbasta a Tony Effe, passando per Lazza, Kid Yugi, i compagni di sempre Bresh, Disme e Vaz Tè, la “musa” – come lui stesso la definisce – Annalisa/Beatrice e l’angelica – letteralmente – Angelina Mango, che regala il momento più magico di tutta la serata con Angelo Custode), Tedua riesce sempre a catalizzare l’attenzione su di sé ed essere protagonista, senza però prevalere sui suoi ospiti, a cui – da vero padrone di casa – lascia un posto in primo piano.

Come con 21 Savage, a cui viene affidata l’apertura che però ci ha lasciato un po’ con l’amaro in bocca. Quando ormai ci stavamo abituando gli show esplosivi dei rapper d’oltreoceano (come quello di Doja Cat di giovedì), 21 porta sul palco degli I-Days una performance nella norma, senza fuochi d’artificio, complici sicuramente un orario non proprio ottimale (con gran parte delle persone ancora in coda per entrare), e il fatto che il pubblico probabilmente non era il suo. Come dice qualcuno alla fine del set, “ha fatto il suo”, e ci auguriamo che a Roma possa spaccare.

“Sto vicino al Paradiso, ormai vedo la porta”, rappava l’anno scorso Mario nell’Outro Purgatorio, per cui scende in mezzo alla gente per prenderne tutto il calore e l’affetto. E ieri sera, al Paradiso, Tedua era davvero vicino. Cosi tanto da poterlo toccare con un dito.

La scaletta del concerto di Tedua agli I-Days Milano

INTRO LDC
ANGELO ALL’INFERNO LO SAI
PARADISO ARTIFICIALE – EVA (con Kid Yugi)
LO-FI 4 U
LA SOLITUDINE
PARADISO II
SANGUE MISTO + LA LEGGE DEL PIÙ FORTE + BUSTE DELLA SPESA
KILL BILL
CATRAME – VOLGARE (con Lazza)
ATHENA BEAT
CAMBIO OUTFIT
RED LIGHT
SOFFIERÀ
OC CALIFORNIA – ACOUSTIC
STEP BY STEP (con Bresh)
DOPO LE 4 (con Tony Effe e Bresh)
JOLLY ROGER (con Disme, Bresh, Vaz Tè)
BLUEFACE (con Disme e Vaz Tè)
BEATRICE (con Annalisa)
MARE CALMO
LINGERIE – HOE (con Sfera Ebbasta)
MALAMENTE
BAGAGLI
ANGELO CUSTODE (con Angelina Mango)
WASABY 2.0 + DIMMI CHE C’È
VERTIGINI
OUTRO LDC

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