Tony Boy chiama e Milano risponde: la trap è servita
Il giovane rapper si è esibito ieri sera a Rho Fiera in un live incendiario che ha riunito la trap italiana (e non solo)

Tony Boy
Tony Boy porta tanta trap e una scaletta serratissima per il suo live a Rho Fiera Milano. Quaranta canzoni nella setlist ma anche numerosi ospiti come Night Skinny, Kid Yugi, Artie5ive, Papa V, Tedua, Lazza e moltissimi altri. Il pubblico che pogava sotto palco è stato la ciliegina sulla torta per un live di tre ore dall’atmosfera urban.
Tony Boy non cammina in punta di piedi al live di Milano
Il palco è essenziale. La scenografia è composta da numerose impalcature industriali, come quelle che si usano nei cantieri anche in giro per la città e dall’alto cala una struttura sferica a forma di luna. Le luci laser variavano di tonalità passando principalmente dal rosso, al verde al viola. Sul palcoscenico c’è una console per il DJ che durante il live interveniva incitando il pubblico tra un brano e l’altro del rapper padovano. «Che sono emozionato posso dirlo», chiede retoricamente Tony Boy.
La nuvola di fumo data dai macchinari aleggiava per tutta la durata dello show e Antonio Hueber, alias Tony Boy, ha cominciato il suo concerto con Bnb Life, dall’album Going Hard 3. Probabilmente un inizio timido, ma solo vocalmente. Il rapper si è preso definitivamente il pubblico a partire da Medico. «La dedico a tutti voi e ci tengo a dire a chiunque si sentisse solo che io vi voglio un bene dell’anima», ha detto Tony Boy alla fine del brano.
Ci sono stati tanti ringraziamenti e ancora più parole d’affetto verso il pubblico, ma pochi giri di parole. Il rapper andava dritto al punto grazie alle sue canzoni, soprattutto data anche la serratissima scaletta.
Un live a più livelli: il primo
«È una questione di step» e , proprio come nel brano Step ft. Lazza (che è stato anche ospite della serata), Tony Boy organizza il suo live su più livelli (e non solo scenografici per le impalcature). Il primo livello, caratterizzato dalle canzoni storiche del rapper, si chiude con il brano Umile, premiato doppio disco di Platino. A scandire i diversi piani c’era un intermezzo abbastanza consistente di Night Skinny, producer che grazie ai suoi DJ set ha fatto ballare il pubblico. Hip hop, trap ed elettronica: c’era tutto.
Secondo livello: gli ospiti
«Siete pronti a passare al prossimo livello», chiede al pubblico Tony Boy. E, dopo un prolungato boato di «sì», entra il primo ospite a sorpresa. Boro raggiunge il rapper padovano per cantare sulle note di A Casa. Ma le sorprese non sono finite qui. Tony Boy ha collaborato infatti con moltissimi artisti del panorama rap e trap italiano. Tutti questi sono stati ospiti di quello che è stato probabilmente il live più grande di Tony Boy fino ad ora.
All’appello non sono mancati Dutch Nazari, Drefgold, Papa V, gli Slings, Astro e Kevin. Alcuni ospiti hanno fatto anche una doppietta di canzoni sul palco come Kid Yugi con DEM e Sintetico o Frah Quintale con Correre e Non mi basta mai. «Serve cacciarne un’altra», ha detto Frah Quintale rivolgendosi al collega. Durante il live c’è stato anche chi ha voluto esagerare e ha eseguito addirittura una tripletta di brani come Artie5ive.
Terzo e ultimo livello
A dimostrazione del flow versatile del rapper di Padova ci sono stati tanti altri ospiti come Capo Plaza, Lazza, e Tedua che hanno fatto scatenare i presenti. Una cosa è certa Tony Boy non ha smesso di saltare per tutto il palco e non si è fermato nemmeno per un secondo. Il rapper ha eseguito Dentro la mia testa a cappella (ma con autotune) e senza base. Il live si conclude con Respiro, brano tratto dall’ultimo mixtape del rapper Going Hard 3. Tony Boy, infine, congeda il suo pubblico con una promessa: «Mi sto chiudendo in casa per scrivere, ci vediamo presto».